Shiffrin-Fenninger: un gigante per due a Soelden
di Vittorio Savio
Finisce pari, patta la sfida tra Mikaela Shiffrin e Anna Fenninger. Nel primo gigante della stagione sul ghiacciaio di Soelden in Austria le due regine della passata stagione si dividono equamente il primo gradino del podio al termine di un duello sul filo dei centesimi.
In quello che molte hanno ribattezzato il gigante sul Rettenbach più duro della storia l'austriaca e la statunitense mostrano subito i muscoli alle loro altre avversarie e si portano a casa i loro primi 100 punti di una coppa che le vedrà duellare ancora a lungo. Per la Shiffrin si tratta del primo successo in carriera in coppa in questa specialità, dopo i due podi di quella passata a Lenzerheide e Beaver Creek, ed il decimo centro in carriera compresi i nove successi in slalom. Per la Fenninger, invece, una vittoria in meno in carriera a livello assoluto, l'ottava in gigante ma la quinta consecutiva tra le porte larghe.
Un tracciato quello sul Rettenbach quanto mai insidioso, soprattutto in quella parte centrale, ribattezzata da molte la palude, e che è costata cara a molte delle altre protagoniste attese alla vigilia di questa prima prova stagionale.
Alle spalle della coppia Shiffrin-Fenninger, sul terzo gradino del podio sale un'altra austriaca, Eva Maria Brem, staccata di soli 27 centesimi, lasciando fuori la veterana Kathrin Zettel per soli due centesimi, e la nostra Federica Brignone, quarta a 1 decimo dalla terza piazza.
L'azzurra non lesina qualche autocritica alla sua sciata in alcuni tratti del - a suo dire - gigante più duro della carriera. La carabiniera milanese comunque è soddisfatta per un risultato che la colloca nuovamente di diritto tra le migliori di questa specialità, lei che porta al collo quell'argento mondiale datato 2011. Una graduatoria quella delle top10 che rispecchia i valori della stagione passata con Viktoria Rebensburg, Tessa Worley e Maria Pietilae-Holmner rispettivamente collocate tra la 6/a e l'8/a piazza e con la nostra Nadia Fanchini in 9/a posizione a precedere Tina Weirather. Una Nadia forse non troppo felice di questo nono posto, in una prova decisamente troppo fallosa, soprattutto nella seconda manche che le sono costate un ritardo di oltre un secondo e mezzo dal vertice.
L'Italia festeggia anche i primi punti in coppa del mondo per la giovanissima Marta Bassino (classe 1996), brava a chiudere in 21/a piazza, preceduta solo dalla più esperta compagna Irene Curtoni (17/a). Finiscono fuori, invece, nella seconda manche sia Manuela Moelgg che Francesca Marsaglia, mentre non si erano qualificate nella prima Nicole Agnelli (fuori per un solo centesimo), Karoline Pichler, Sabrina Fanchini ed Elena Curtoni.
Giornata decisamente storta invece per una Tina Maze apparsa molto imballata. La slovena deve ancora forse digerire la cura della coppia Massi-Ghirardi e conclude dopo due manche incolore, solo 22/a, mentre Lara Gut, quinta dopo la prima manche, getta al vento una buona occasione per salire sul podio, finendo fuori dopo poche porte dal via.
Per le donne ora occhi puntati tra una ventina di giorni a Levi per il primo slalom della stagione.