Gli elvetici Kamer e Schmidiger infortunati
di Matteo Pavesi
Una settimana maledetta per la squadra svizzera di sci alpino: nell'arco di pochi giorni si sono infortunati nell'ordine Joana Haehlen, Reto Schmidiger, Silvan Zurbriggen e Nadja Jnglin-Kamer.
Venerdì scorso 22 agosto la federsci elvetica Swiss-ski ha comunicato che Joana Haehlen, atleta della squadra nazionale B, si è lesionata il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro durante una sessione di allenamento in slalom gigante in Argentina. Joana è stata operata ieri, purtroppo la sua stagione 2015 è già terminata.
Con lo stesso aereo con la quale è tornata in patria Joana si è imbarcato anche Reto Schmidiger, rientrato dall'America del Sud dove si stava allenando. La risonanza magnetica ha evidenziato una lesione al legamento esterno del ginocchio destro. Lo slalomista si è fatto male dopo essere scivolato mentre stava salendo su una seggiovia: non sarà operato ma dovrà seguire un periodo di riabilitazione di due mesi, dunque potrebbe essere al via del primo slalom stagionale a Levi. "Più di tutto spero di guarire completamente - dichiara Reto - in modo da poter disputare il resto della stagione e in particolare i Campionati del Mondo"
Guaio anche per Silvan Zurbriggen: il veterano classe 1981 ha accusato un'ernia discale il giorno prima di partire per il Cile, quindi il suo materiale è partito ma lui è rimasto in patria, deluso perchè non era mai stato a Chillan e La Parva e avrebbe voluto allenarsi e prendere il via a qualche gare FIS particolarmente importante per i punti. Anche lui come Reto non sarà operato, il medico federale dott.Frey ha prescritto un trattamento, ma non è stato possibile stimare i tempi di recupero.
Oggi infine Swiss-ski ha informato che la 28enne velocista Nadja Kamer, ora signora Jnglin, si è fatta male al ginocchio destro un allenamento in gigante a Ushuaia, ed è tornata ieri sera a Zurigo. Gli esami cui si è sottoposta presso la clinica universitaria di Balgrist hanno evidenziato una lesione alla cartilagine del ginocchio. Anche in questo caso il dott.Frey non ha potuto effettuare una stima dei tempi di recupero, perchè molto dipende dal processo di guarigione, certamente Nadja non potrà sciare per almeno due o tre mesi. Durante la rieducazione si capirà se sarà necessario intervenire chirurgicamente.
Altri atleti rossocrociati hanno preferito rimanere in patria piuttosto che andare oltreoceano: Luca Aerni per guarire del tutto dell'ernia al disco; Nils Mani per recuperare da una infezione al ginocchio; Sandro Viletta che preferisce non volare ed allenarsi sui ghiacciai, e anche Beat Feuz il cui ginocchio di cristallo soffre per i viaggi lunghi ed ha bisogno un programma personalizzato di lavoro, più facile da implementare sulle nevi di casa.