Ida Giardini chiude l'attività agonistica
di Matteo Pavesi
L'annuncio arriva dalla sua pagina Facebook: Ida Giardini, giovane classe 1993, di Desenzano del Garda e cresciuta sportivamente nelle fila dello Sci Club Livigno e nel Comitato Alpi Centrali, ha annunciato di non voler proseguire l'attività agonistica, e dunque il superg di ieri di Santa Caterina Valfurva è stata la sua ultima gara.
"18 anni fa, Santa Caterina. Tutto è cominciato da qui. I pensieri sono tanti, le parole sono troppe. Si chiude il capitolo più grande e importante della mia vita, ma se ne apre uno nuovo. Grazie a tutti quelli che ci sono sempre stati e che ci saranno sempre, grazie a quelli che ci hanno creduto quando io non ci credevo. Grazie anche a quelli che non ci hanno mai creduto, perché mi han dato modo di dimostrargli che si sbagliavano"
Elio Presazzi, allenatore della squadra femminile del comitato AC commenta così questa decisione: "Ida è stata un ottima atleta, solare e sempre sorridente. Ho dei bellissimi ricordi e la decisione che ha assunto ritengo sia stata profondamente meditata. Questo è uno sport che richiede tanti sacrifici e probabilmente ha deciso di smettere anche per questo. Ida Giardini è un atleta molto intelligente che si è spesa tantissimo in questo sport ed è stata sempre un punto fermo per la nostra squadra."
Nel febbraio 2012 partecipa alle sue prime gare di Coppa Europa, andando subito a punti (27/a e 14/a) e viene convocata per i Mondiali Juniores di Roccaraso.
Nell'estate 2012 entra nel gruppo FuturFISI dove rimane per le successive due stagioni, anche grazie alla vittoria nel circuito Gran Premio Italia. Colleziona 43 pettorali in Coppa Europa, con il 9/o posto a St.Moritz in superg nel dicembre scorso come miglior risultato.
Nei giorni scorsi, nel corso delle prove valevole per gli Assoluti di Santa Caterina, ha vinto la prova di discesa della sua categoria ed è arrivata terza nella prova di superg, mentre a Tarvisio due settimana fa ha vinto il titolo nazionale giovani in discesa.
"Ho preso questa decisione – dice la Giardini – con il sorriso sul viso e molto serenamente. Lascio questo bellissimo mondo che mi ha dato tanto convintamente e senza nessun rimpianto. Ho sempre inteso lo sci come uno sport ed un passione e mai come una vera e propria professione. Me ne sono resa conto in queste due stagioni con le quali ho vestito la maglia azzurra e dove ho gareggiato in Coppa Europa. Sono stati anni bellissimi e devo dire grazie a centinaia di persone con le quali ho condiviso gioie e dolori. Ma ho capito adesso che questa è solo una passione e non potrà diventare per me un lavoro. Mi sono chiesta come mi sarei vista fra quattro anni, e mi sono detta: sicuramente non nello sci.
Ecco perché ho preso questa decisione. Mi sono commossa per le dimostrazioni di affetto che ho ricevuto da parte di tante persone, e questo mi riempie il cuore di gioia.
Adesso intraprenderò l'università, e poi il corso maestri: perché comunque lo sci e la montagna sono parte integrante della mia vita."
In una intervista a Fantaski.it del luglio di due anni fa ci confessava: "...devo la mia crescita Dal punto di vista tecnico, deve la sua crescita principalmente a Devid Salvadori e Daniele Simoncelli, incontrati al Rongai, fondamentali anche sul piano delle motivazioni. E Faustino Biena, coach, assieme a Cristiano Bragadina, nella categoria Allievi, dove ho fatto il mio primo salto di qualità"