Denise Karbon saluta il Circo Rosa
di Matteo Pavesi
Il gigante di Lenzerheide sarà l'ultima gara in Coppa del Mondo per Denise Karbon, la fatina di Castelrotto, la "capitana" della nostra squadra e una tra le migliori gigantiste azzurre di sempre.
"E' arrivato il momento di dire addio alle gare! - scrive Denise sui social network - Lo sci è stato la mia vita da quando ero piccola e non è di certo facile lasciarlo, ma sono serena e molto grata per tutte le belle emozioni che in questi anni mi ha regalato! Grazie di cuore a tutti voi che mi avete accompagnato nella mia carriera, grazie del vostro sostegno, per il mega tifo sempre e per l'appoggio e la simpatia anche nei momenti difficili! Ora inizia un nuovo capitolo nella mia vita e sono felice e curiosa di cosa mi aspetta vi ringrazio ancora e ci vediamo presto!! un forte abbraccio!".
Classe 1980, come la sua amica Tanja Poutiainen, ritiratasi lunedì, con la finlandese condivide una grande classe tra le porte larghe e uno splendido sorriso, anche nei momenti più difficili, unito a una grande disponibilità nei confronti di fans, media e addetti ai lavori.
Denise si fa conoscere nel marzo 1999 vincendo l'oro in gigante ai Mondiali juniores di Le Sauze, Francia. Nel dicembre dello stesso anno conquista a Serre Chevalier i primi punti di Coppa del Mondo, dove aveva esordito un anno prima. Nel gennaio 2000, a Maribor, entra nelle top10 per la prima volta, continuando a crescere sia in gigante che in slalom.
Nel dicembre 2002 a Semmering sale per la prima volta sul podio, e un anno più tardi, davanti al pubblico di casa dell'Alta Badia, vince per la prima volta in Coppa del Mondo davanti a Nicole Hosp e Lizi Goergl.
E' la prima delle sei vittorie della carriera, cui si sommano altri 10 risultati sul podio su 153 pettorali di Coppa indossati fino a oggi.
Nella stagione 2007/2008 compie il suo capolavoro vincendo la coppa di specialità: Denise parte subito alla grande vincendo a Soelden, mai nessuna azzurra era riuscita a domare il Rettenbach e più nessuna ci è riuscita finora. Indossa il pettorale rosso e si ripete un mese più tardi a Panorama, e poi ancora a Lienz e Spindleruv Mlyn: quattro giganti e quattro vittorie, l'inno di Mameli che risuona di continuo quando si gareggia tra le porte larghe. Chiude la stagione con un terzo posto a Maribor, ancora una vittoria a Ofterschwang e l'ottavo tempo alle finali di Bormio: 592 punti, oltre 100 sulla seconda.
Al suo palmares vanno aggiunte due medaglie mondiali: l'argento a St.Moritz 2003 e il bronzo ad Are 2007, senza dimenticare il quarto posto, ma in slalom, conquistato in Val d'Isere 2009, per un centesimo alle spalle proprio di Tanja Poutiainen.
Non si può parlare della carriera di Denise senza citare anche i suoi molteplici infortuni, da cui si è sempre rialzata con tenacia, professionalità e buonumore. La storia clinica di Denise è impressionante: 1993 si era rotta il crociato del ginocchio sinistro e il femore sinistro; 1998 il menisco del ginocchio destro; 2001 il crociato del ginocchio destro; 2002: il radio sinistro; 2004 il crociato e il piatto tibiale sinistro; 2007: il perone destro con 6 settimane di gesso; 2008: infortunata ad un pollice; 2010: rottura del menisco esterno del ginocchio destro; 2011: stiramento collaterale del ginocchio destro: 2013: frattura del malleolo tibiale.
Grazie di tutto Denise, ci mancherai...