Coppa del Gobbo - Benni Raich, il fulmine di Pitz!
di Carlo Gobbo
Benjamin Raich comincia a sciare all'età di due anni, con il padre Alois, cresce bene, scia meglio - vince il Trofeo Topolino - e studia. Frequenta e finisce con ottimi voti il collegio di Stams, in tre edizioni dei Mondiali Juniores vince 5 medaglie d'oro. Esordisce in Coppa del Mondo nella stagione 96/97 nello slalom di Kitz e non si qualifica per la seconda manche. Nel 97/98 stravince la Coppa Europa e fa i suoi primi punti in Coppa del Mondo giungendo 10/o nel gigante di Crans. Nella stagione successiva sale sul podio per la prima volta classificandosi al terzo posto nello slalom di Kranjska (era 15/o nella prima manche) dopo essere giunto 4/o in gigante il giorno prima. La vittoria è dietro l'angolo...vince lo slalom di Schladming (23/o nella prima manche) e subito dopo sale sul gradino più alto del podio anche in gigante a Flachau.
Nasce il mito del "fulmine di Pitztal"...
Il suo talento è purissimo, plasmato da Ludwig Leitner, quest'ultimo per un certo periodo allena anche Carina, la sorella di Benni.
Nella stagione successiva è un susseguirsi di conferme, vince per la prima volta in Asia (gigante coreano di Yong Pyong e si presenta al pubblico italiano nel Gran Finale di Bormio del 2000 aggiudicandosi il gigante e finendo secondo nello slalom. Inizia la stagione che porta ai mondiali di Sant'Anton come il gran favorito dello slalom, ci arriva dopo un filotto di vittorie (1/o negli slalom di Wengen, Kitz e Schladming) ma dopo aver concluso al comando la prima manche non regge l'enorme pressione mediatica ed è secondo, superato dalla sorpresa Mario Matt! Vincerà la Coppa dello slalom, ma lo smacco ancor brucia!
Si parte per la stagione che porta ai Giochi di Salt Lake City, a Kranjska ci sono due giganti, ne vince uno ed è secondo nell'altro, la Podkoren gli piace! Ogni tanto la schiena fa le bizze e salta in 4 slalom su 6, esce dal primo sottogruppo. A Salt Lake è quarto nelle due gare tecniche, ma per lo slalom di Deer Valley gli verrà consegnata ad ottobre la medaglia di bronzo di Alain Baxter per il doping di quest'ultimo (poi riabilitato per il piazzamento, non per la medaglia!!??). Capisce come il pubblico si attenda da lui sempre prestazioni di alto livello, e paga questo peso con una crisi di risultati). Ai Mondiali di Saint Moritz 2005 raccoglie solo delusioni...la stagione si conclude senza vittorie: non vince dal dicembre del 2001!
Nel 2003 disputa la sua prima vera discesa di Coppa a Chamonix, è 14/o. Dopo aver vinto il gigante di Flachau torna al successo anche in slalom sia a Wengen, sia a Schladming. Nel superg di Garmisch è vittima della prima brutta caduta della carriera. Cade, scivola per 200 metri, si porta a bordo pista e resta intontito per un po'. Si rialza e scende al traguardo. Commozione cerebrale!
Nel 2004 giunge la prima vittoria in Nord America nello slalom di Beaver, poi il primo podio in supergigante, 3/o in Gardena. Ai mondiali di Bormio è 3/o in superg, vince la Kombinata, è 2/o in gigante, vince lo slalom ed è 2/o nel Team...5 medaglie iridate! L'Austria esplode di gioia! Da "Signor nervi fragili" è diventato "Mister solidità", magari per merito del legame con Marlies Schield! Il tecnico Andy Evers sta portando avanti un programma ambizioso per questo puledro di razza...
Si va verso i Giochi di Torino 2006 e Benni riprende a vincere. Sulle nevi olimpiche del Sestrieres, dopo aver sciupato la vittoria nella Kombinata si impone nel gigante e nello slalom, come Tomba a Calgary e Killy a Grenoble. Arriva anche la sua prima Coppa assoluta. Nella rassegna iridata di Are 2007 vince l'argento in Superk. Nel 2007/2008 vince lo slalom di Bad Kleim ed è il suo 30/o successo in Coppa (4/o all time austriaco, dopo Moser Proell, Maier e Goetschl). SECONDA PARTE