Tanja Poutiainen chiude la carriera
di Matteo Pavesi
La notizia era nell'aria poichè per questa mattina Tanja Poutiainen aveva indetto una conferenza stampa a Helsinki: dopo una carriera lunga e piena di successi, la veterana finlandese (unica del 1980 insieme alla nostra Denise Karbon) ha deciso di lasciare il Circo Rosa, gareggerà ancora alle Finali, in gigante, e il prossimo 6 aprile in occasione dei Nazionali finlandesi.
La storia agonistica della più vincente sciatrice finlandese, e una delle più grandi atlete del suo paese, comincia a 15 anni nel 1995 con la vittoria del Trofeo Topolino.
Un anno più tardi entra nei quadri nazionali tra i giovani più promettenti, mettendosi in luce per le sua serietà negli allenamenti e per il suo carattere solare. Nel 1997 arrivano i primi successi con l'oro in slalom ai Mondiali juniores di Schladming e il conseguente debutto in Coppa, alle finali di Vail, per il primo di 258 pettorali nel circuito dei grandi.
Nel dicembre 1997 arrivano i primi punti, nel gigante della Val d'Isere; poi una frattura alla tibia nella primavera del 1998 la condiziona per le due stagioni successive, facendole perdere tutta la stagione 2000. Rientra in Coppa del Mondo a Soelden, nell'ottobre 2000, e va subito a punti. Nel dicembre 2001 arriva anche il primo podio, un secondo posto nello slalom del Sestriere, pochi giorni dopo aver conquistato una straordinaria doppietta sulle nevi di casa a Levi, nel circuito continentale.
La gioia immensa del gradino più alto del podio arriva nel febbraio 2004, a Levi, nella prima gara di Coppa del Mondo ospitata dalla località finlandese, davanti al suo pubblico, come in un favola.
Dal 2002 fino all'anno scorso, per ben 12 stagioni consecutive, è tra le 10 migliori slalomiste al mondo, vincendo la coppa di specialità sia in slalom che in gigante nella stagione 2005, quando per la prima e unica volta sfonda il muro dei 1000 punti in generale, chiudendo con il 5/o posto finale.
In quella stagione è lei la donna da battere, conquista 4 vittorie e 6 podi nelle discipline tecniche, arrivando ai Mondiali di Bormio da favorita: non delude conquistando l'argento nelle sue discipline, alle spalle di Janica Kostelic e Anja Paerson.
Il suo bottino si arricchisce a Torino 2006 con l'argento olimpico in gigante, alle spalle di Julia Mancuso, e nuovamente tre anni più tardi con il bronzo in slalom e gigante ai Mondiali Val d'Isere 2009. Nella stessa stagione rivince la coppetta di gigante, per un totale di 3 coppe di specialità conquistate.
48 podi di cui 11 vittorie in Coppa del Mondo sono il bilancio conclusivo di una carriera, che nell'ultima stagione si sarebbe potuto ulteriormente arricchire se non fosse stato per la rottura del crociato patito a Ofterschwang nel marzo 2013.
Vedendola in televisione o ai parterre del CdM ci ha sempre colpito il suo sorriso, qualunque cosa accadesse in pista, e la grande disponibilità nei confronti di fans e media.
Con i Nazionali finlandesi l'atleta di Rovaniemi chiuderà la sua incredibile carriera, cercando di andare ancora una volta a segno: nella sua bacheca ci sono già 11 titoli in slalom, 11 in gigante e 2 in superg, per un totale di 24 titoli nazionali!
Ecco il saluto di Tanja: "una decisione del genere non arriva all'improvviso durante la notte. E' maturata piano piano dentro di me, in un lungo periodo, e poi è diventata chiara nella mia testa, prima dei Giochi di Sochi, e l'ho confidato ai miei genitori...Sono sugli sci da quando avevo 3 anni, per cui da oltre trent'anni! Sono stati anni pieni di momenti bellissimi per i quali devo ringraziare tante persone senza le quali non sarei dove sono ora. E grazie a Jani Tuupainen, il mio skiman per 18 anni, e al mio allenatore Michael Bont, che con cui lavoro dal 2003."
In bocca al lupo Tanja, ci mancherà il tuo sorriso...