Tina Maze: "ho sognato un giorno così!"
di Matteo Pavesi
"Ho sognato un giorno così, anche se piove - confessa Tina Maze dopo essersi messa al collo il secondo oro olimpico - Ho preso un po' d'acqua ma va bene, ho vinto la gara! Il tempo non era dei migliori ma per me è stata una gara perfetta".
In quattro gare Tina ha raccolto due ori, un legno in superk, un quinto posto in superg: se dovesse entrare nelle top10 anche in slalom farebbe segnare la performance più completa di una sciatrice alle olimpiadi. La slovena sembra essere tornata ai livelli di forma, di tecnica, e di solidità mentale della scorsa stagione: "sono felicissima perchè ho portato queste medaglie al mio paese...Tra la prima e la seconda manche ho seguito la partita di hockey tra Austria e Slovenia, i ragazzi mi hanno dato la carica. La pista era bene preparata ed io ero pronta a dare tutto, e anche mentalmente mi ero preparata anche ad un seconda manche spostata a domani, ma alla fine tutto è andato bene, e con un oro al collo non importa se piove o c'è il sole! Il gigante è sempre stata la mia disciplina, la prima in cui ho vinto. L'anno scorso ho fatto delle belle gare tra le porte larghe, mentre quest'anno ho avuto più problemi"
Dopo l'oro in superg arriva un argento in gigante per Anna Fenninger: "sono felicissima della mia gara e della mia seconda manche. Se qualcuno prima di arrivare qui mi avesse detto che avrei vinto due medaglie avrei risposto "magari!". Dopo la prima ho capito che avrei dovuto prendere dei rischi e dare tutto, e così ho fatto! Le condizioni era difficili - prosegue la 24enne austriaca - pioveva molto, non sapevo bene cosa aspettarmi questa mattina, cercavo le giuste sensazioni. E nella seconda la pista mi ha stupito, perchè era ancora in discrete condizioni, è stata una gara regolare. Dopo la vittoria in superg non sono riuscita a dormire...sono contenta di aver trasformato in sensazioni positive le esperienze negative, e i risultati sono andati oltre le aspettative..."
Il nono posto in gigante non soddisfa Lara Gut, ma la performance nella seconda manche le ha fatto tornare il sorriso: "questa mattina continuavo a perdere il controllo dello sci. Nella seconda è andata meglio, mi riguarderò per capire come ho fatto ad andare bene su una neve che non mi piace per niente. Questo aspetto è positivo, il nono posto finale no. Un bilancio? Il bronzo è importante, un risultato positivo, ma non mi accontento, studierò i miei errori perchè voglio sempre migliorarmi. Forse potevo fare di più...dopo la discesa non riuscivo a non pensare a quei 10 centesimi che mi dividevano dall'oro, le mie erano lacrime di delusione. Tutto il resto sono polemiche inutili e gratuite"