Bode Miller ottiene l'affidamento condiviso
di Matteo Pavesi
Libero di gambe e libero di testa: nel gigante di domenica scorsa, a Beaver Creek, l'ex spaghetti-cowboy Bode Miller ha tirato fuori ancora una volta tutta la sua classe conquistando un secondo posto in gigante davvero sorprendente.
Il giorno successivo Bode era atteso a New York, per una importanza udienza sull'affidamento del figlio Nathaniel nato lo scorso febbraio da una breve relazione con la 27enne ex-marine Sara McKenna.
Il giudice ha stabilito l'affidamento condiviso tra i due genitori. Miller aveva scoperto la futura maternità di Sara quando già aveva cominciato una relazione con la pallavolista Morgan Beck, diventata in seguito sua moglie.
A fine ottobre Miller si era presentato a Soelden con la moglie e il piccolo Samuel Bode Miller McKenna Jr. detto Nathaniel, così chiamato in onore del fratello Chelone Nathaniel morto improvvisamente ad aprile per un attacco di epilessia.
Due settimane più tardi il tribunale di New York aveva tolto a Miller la custodia, datagli la scorsa estate da un giudice californiano. Poche ore dopo quella decisione Bode si era sfogato su Twitter, raccontando la sua versione della storia, salvo far sparire il post qualche ora dopo, forse pentito dall'essersi lasciato trascinare dalla foga del momento.
Dunque per il momento entrambi i genitori potranno occuparsi del piccolo, "per il suo bene" almeno fino alla prossima primavera: il 31 marzo 2014 si terrà l'udienza dove sarà presa una decisione definitiva.
Non sarà facile, visto che Bode e Sara stanno litigando anche sul nome: Sara lo chiama "Sam", diminutivo del nome legale, mentre Bode lo chiama "Nate" diminutivo del nome del fratello, ed ha chiesto al tribunale che venga ufficialmente aggiunto al nome del figlio.
Bode, intercettato all'uscita del tribunale, ha detto di essere felice del momentaneo accordo ed ha annunciato che porterà il figlio a Sochi, per le Olimpiadi.