Rainer Schoenfelder chiude la carriera
di Matteo Pavesi
Un paio di settimane fa aveva ammesso che "...non posso dire quando accadrà, ma non potrò fare lo sciatore ancora a lungo": a Soelden Rainer Schoenfelder ha annunciato ufficialmente la chiusura della carriera.
Su facebook ha aggiunto queste poche parole: "domani sarà l'ultimo giorno della mia carriera...E ora? Dopo ogni fine arriva un nuovo inizio...Grazie di tutto!"
Un anno fa Rainer aveva vinto il programma TV "Ballando con le stelle", in coppia con Menuela Stoeckl, un successo che l'ha reso ancora più popolare.
Dobbiamo tornare alle Finali del 1996 per trovare i primi passi del carinziano: entrava per la prima volta nel circuito dei grandi con al collo l'oro in gigante e combinata dei Mondiali Juniores, e subito va a punti con un buon 12/o tempo in gigante, indossando il primo dei 208 pettorali della carriera.
Nel gennaio 1999 a Kranjska Gora entra per la prima volta nei top10, sfiorando il podio. Dovrà attendere ancora un anno per assaporare la gioia del gradino più alto del podio: il 6 febbraio 2000 a Todnau si mette alle spalle i norvegesi Aamodt e Furuseth.
E' la prima delle 5 vittorie che può vantare in Coppa del Mondo, cui si aggiungono 17 podi.
Nella stagione 2003/2004 conquista 630 punti e la coppa di specialità salendo sul podio a Park City, Wengen, Kitzbuhel, Adelboden e Sestriere.
Con le vittorie cresce enormemente la popolarità di Rainer che è tutto tranne uno sciatore schivo ed impacciato: è istrionico ed adora stare al centro dell'attenzione dei media. E' un austriaco fuori dagli schemi: festeggia schitarrando lo sci come fosse una rock star oppure propone improbabili scommesse che poi deve pagare, come quando nel gennaio 2007 sciò nudo sul Lauberhorn...
Nel 2005 a Bormio coglie un argento in slalom che commenta così: "sono contentissimo per la prima mia medaglia mondiale, nonostante la volessi d'oro, come il colore della tinta delle mie unghie. Però anche l'argento mi soddisfa tanto..."
Dopo aver digerito un legno in combinata nei Mondiali di casa a St.Anton 2001 e un secondo legno sempre in combinata a Salt Lake City 2002, vuole lasciare il segno a Torino 2006, nel momento forse migliore della carriera, e ci riesce conquistando due bronzi, in combinata e in slalom.
Fino alla stagione 2007/2008 entra regolarmente tra migliori 10 in slalom, gigante e superk, e a Chamonix conquista un clamoroso quarto posto in discesa.
I problemi fisici diventano sempre più importanti, già nell'estate 2007 un problema tra anca e femoro ne rallenta la preparazione, poi a dicembre ancora un mese di stop per un problema al braccio.
Nell'autunno 2008 deve saltare la trasferta nordamericana per i postumi della caduta di Soelden, rientra per Zagabria ma si capisce che qualcosa non va e Rainer decide di fermarsi per tutta la stagione.
Da quel momento inizia una altalena di mancate qualifiche, problemi, infortuni tali che riuscirà a conquistare punti solo a Levi nel novembre 2009 e ad Adelboden nel gennaio 2012. Nel mezzo un problema al ginocchio procuratosi atterrando da un salto nella prova per la discesa (!) di Beaver Creek e l'uscita dalle squadre nazionali nel maggio 2011.