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Lucas
Sono Azzurro di Sci
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Inserito il - 26 ott 2013 : 11:53:29
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Eh no, Franz, aggiungi pure. Dimmi per esempio come pensi che potrebbe fare la maggior parte degli sciatori a permettersi e mantenere un team personale (oltre tutte le altre spese)... A parole son tutti bravi, ma come la Maze ce ne sono pochi... |
"Chi mi conosce lo sa!" Alberto Tomba |
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franz62
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
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Inserito il - 26 ott 2013 : 12:03:37
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I più scarsi come dici tu son proprio quelli che si devono arrangiare ad allenarsi da soli, motivo in più per non tenere in piedi un baraccone infinito e costoso per una decina di atleti...che si arrangino tutti. |
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Lucas
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
9567 Messaggi |
Inserito il - 26 ott 2013 : 12:28:48
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E che circuito vedremmo allora?? Una ristrettissima elite di atleti, perlopiù di una sola nazione (inutile che dica quale), alcuni fortunati che riuscirebbero a partecipare pur senza avere i mezzi per migliorarsi e avvicinarsi al top, e moltissimi altri che non ce la farebbero mai. E tra questi ultimi, magari, anche molti potenziali talenti. Risultato: sempre le stesse facce per anni e anni, e poi il rischio, per mancanza di ricambi, che la Coppa si afflosci su se stessa e muoia. Onestamente non vedo come tutto ciò potrebbe accrescere l'interesse per lo sci o la voglia (potendo) di avviarsi verso l'agonismo. |
"Chi mi conosce lo sa!" Alberto Tomba |
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franz62
Sono Azzurro di Sci
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Inserito il - 26 ott 2013 : 13:00:03
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Non penso proprio...prima di tutto si dovrebbero cambiare i parametri di partecipazione alle gare che dovrebbero essere basati sui punteggi anche a livello giovanile e non su convocazioni di squadre varie...magari vedremmo gare con duecento partecipanti e non 60 che fan comodo solo ad allenatori e organizzatori...poi quello che potrebbe succedere in assoluto non sono in grado dirlo, ho la sfera di cristallo solo per dire chi vince la coppa del mondo...mica per tutto resta il fatto che è indiscutibile quanto afferma il moroso della Maze. |
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Lucas
Sono Azzurro di Sci
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Inserito il - 26 ott 2013 : 14:05:00
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Magari indiscutibile no, Franz, diciamo che è un'opinione! E la mia, lo ripeto, è che quella dei team personali non sia, in linea generale, una strada percorribile! Che poi si possa fare cambiamenti non c'è dubbio, ma, nello specifico, 200 partecipanti dai... a parte la durata, ma dall'80 al 200 forse fai prima a farli scendere su un campo di patate!! Perchè sai benissimo che ormai, con i cambiamenti climatici degli ultimi anni, accade molto più spesso di vedere piste che si sfasciano, piuttosto che il contrario. |
"Chi mi conosce lo sa!" Alberto Tomba |
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franz62
Sono Azzurro di Sci
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Inserito il - 26 ott 2013 : 15:03:00
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No è indiscutibile perchè parte da un dato oggettivo certo, tutti i vincitori di Copponei e coppette sono frutto di un team privato mentre la tua affermazione che i team privati porterebbero a una coppa del mondo con quattro partecipanti è solo una tua affermazione senza nessun dato oggettivo a sostenerla Quanto al numero di partecipanti su neve artificiale puoi tranquillamente far scendere trecento atleti....poi non ho detto che debbano essere 300... ho detto di cominciare a togliere i paletti per cui devono essere 60 invece di dire che sarebbero 30 senza le squadre nazionali. |
Modificato da - franz62 in data 26 ott 2013 15:07:28 |
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Lucas
Sono Azzurro di Sci
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Inserito il - 26 ott 2013 : 16:21:24
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Scusa Franz, mi sembra che si stia un po' sviando dal nocciolo della questione, che non è se il team personale possa funzionare o meno, ma piuttosto se tale modello è applicabile, soprattutto dal punto di vista economico, a qualsivoglia sciatore. E non mi pare che ci sia nessuna dimostrazione in proposito! Anzi, se proprio vogliamo dirla tutta, più o meno tutti gli sciatori a cui alludi si sono formati in seno alle squadre nazionali e solo a un certo punto della carriera hanno scelto, potendoselo permettere, di affidarsi a un team privato personale. |
"Chi mi conosce lo sa!" Alberto Tomba |
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franz62
Sono Azzurro di Sci
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Inserito il - 26 ott 2013 : 16:30:27
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Tutti gli sciatori esistenti vincenti si sono formati con il loro allenatore, in tanti casi persino genitore...le squadre nazionali sono un contorno burocratico. Qualsivoglia sciatore del giorno d'oggi è semplicemente di famiglia benestante altrimenti manco si sogna di poter andare in giro a far garette nemmeno a 8 anni... (Ti rispondo ogni ora abbondante perché c'è Bianca piagnucolante con l'influenza...per cui guardo il pc quando capita)
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Modificato da - franz62 in data 26 ott 2013 16:41:49 |
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Lucas
Sono Azzurro di Sci
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Inserito il - 26 ott 2013 : 17:06:56
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Dai Franz, forse non ho usato il termine più adatto, ma hai capito cosa voglio dire. E cioè che a un certo livello quegli sciatori sono giunti all'interno della propria nazionale, godendo comunque di un certo supporto in vari aspetti, non ultimo quello economico. Tra l'altro credo che, per crescere e migliorare, un confronto continuo coi compagni non possa far altro che bene, poi se arrivi al top il discorso può anche cambiare e magari un team ad hoc rappresenta, talvolta, la soluzione migliore. Che poi per pensare di praticare sci a livello agonistico qualche soldino da parte ci debba essere è ovvio (a maggior ragione se non si hanno le montagne a tiro), altrimenti non si comincia nemmeno! Ma se a questo dovessimo aggiungere pure l'incombenza di dotarsi di un team personale professionale -si parla sempre di certi livelli, ovviamente- penso proprio che lo sci diverrebbe uno sport sempre più elitario, davvero alla portata di pochi fortunati.
P.S. Non preoccuparti, un bacino alla piccola!! |
Modificato da - Lucas in data 26 ott 2013 17:07:59 |
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franz62
Sono Azzurro di Sci
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Inserito il - 26 ott 2013 : 21:11:31
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Lucas non ti pare ovvio che esistendo le nazionali gli atleti di oggi siano cresciuti all'interno delle nazionali? Il concetto è che potrebbero esserci gli stessi atleti senza le nazionali e quelli più vincenti sono comunque seguiti singolarmente con è ovvio che sia in uno sport non di squadra. Il confronto continuo non è un problema perché i ghiacciai son gli stessi per tutti e ci si può confrontare come e quando si vuole senza bisogno di nessuna nazionale... Lo sci è già uno sport elitario ed è semplicemente gestito con un sacco di sprechi da parte delle federazioni...poi è uno sport, attività non indispensabile per lo stato per cui giusto che sia gestito da chi lo vuol praticare. |
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brunodalla
Moderatore
Lombardia
23626 Messaggi |
Inserito il - 26 ott 2013 : 21:23:32
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mi sembra assolutamente ovvio che Massi dica quello che ha detto, visto che gestisce un team privato. credo che sia fra i pochi esperti in questo settore. ha ragione? per me si. altri diranno di no. è nell'ordine delle opinioni differenti. questo discorso è stato affrontato più e più volte qui dentro. sia i favorevoli che i contrari hanno portato contributi interessanti e validi, evidenziando pro e contro dell'una o dell'altra soluzione. però c'è un però. e bello grosso. il cambiamento verso la direzione dei team privati e l'abbandono dei team nazionali presuppone la "sparizione" della fis, o per meglio dire (sennò didibi mi accusa di polemica) un grosso ridimensionamento della fis riguardo all'organizzazione della coppa del mondo. è fattibile? è ipotizzabile? secondo me no, almeno nel medio periodo. |
brunodalla da oggi 20/01/2010 tutti i miei interventi come moderatore saranno contrassegnati da questo colore CAMPIONE FANTAMONDIALE DH GARMISCH 2011 CAMPIONE FANTAOLIMPICO DH SOCHI 2014 CAMPIONE ASSOLUTO FANTASKI FEMMINILE 08-09
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franz62
Sono Azzurro di Sci
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37290 Messaggi |
Inserito il - 26 ott 2013 : 21:33:27
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Vabbè ma che ci vuole ad abolire anche la fis? questione di soldi, lascia che finiscano anche quelli che tengono in piedi la fis |
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Lucas
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
9567 Messaggi |
Inserito il - 28 ott 2013 : 14:06:29
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| franz62 ha scritto:
Il concetto è che potrebbero esserci gli stessi atleti senza le nazionali...
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Ecco, questo è uno dei punti su cui non concordo! Infatti non solo non penso che ci sarebbe lo stesso numero di partecipanti, ma ritengo pure che aumenterebbe il gap tra i big e tutti quelli, nelle retrovie, che riuscissero a farcela. Perchè -lo sai meglio di me- stiamo comunque parlando di sport professionistico e immaginati la differenza che potrebbe esserci, sotto tutti i punti di vista, tra il team di un Ligety o un Hirscher e quello di uno sciatore intorno al 40 o 50. Diverso il discorso per le squadre private non personali, idea che ritengo certamente realizzabile su vasta scala, anche se, come ho già spiegato, non mi piace molto e trovo controproducente in alcuni aspetti. |
"Chi mi conosce lo sa!" Alberto Tomba |
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paradise
Lombardia
37 Messaggi |
Inserito il - 29 ott 2013 : 22:29:16
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io non la vedo molto percorribile la via del team privato. Sarebbe uno stravolgere le regole per poi magari fare la fine delle regole sui raggi (35) ecc... meravigliose vero? D' accordo sul dare maggior importanza alle coppette, ma la cdm deve rimanere piu o meno cosi come è. Team come in f1, girano troppo pochi soldi. A me personalmente non dispiace cosi come è. Le nazionali servono a far crescere i giovani campioni di domani. Se non ci fossero, avremmo 5 atleti in tutto in cdm.
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mauro |
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Hatfjell
Cristiania
635 Messaggi |
Inserito il - 30 ott 2013 : 18:27:54
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| Katunga ha scritto:
@Lucas: non so cosa avvenisse (o non avvenisse) con Tomba, ma so della Compagnoni. La sua fu una scelta costretta, se avesse potuto avrebbe continuato nel gruppo: le piaceva. Purtroppo però le sue ginocchia non glielo permettevano, le sedute in pista dovevano essere mirate, poche discese, colloquio con il tecnico al termine di ognuna e poi video. Lo stesso valeva per la preparazione a secco. Non poteva reggere il carico di lavoro delle altre nei ritiri collegiale, lei lavorava in palestra per potenziare la parte superiore del corpo e molto in piscina per potenziare le gambe, con l'acqua a sorreggerla per non affaticare le ginocchia. Ovvio che era un lavoro particolare, mirato e non condivisibile con il gruppo. Comunque lei ha sempre lavorato con il gruppo nelle trasferte in Sudamerica in estate e nelle località delle gare quando c'era il tempo per farlo, specialmente ina Usa, Canada e Paesi Nordici, ovviamente sempre a modo suo: poche discese.
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Deborah...non oso pensare a cosa avrebbe fatto se non avesse avuto tutti quei guai alle ginocchia...con Tino ha iniziato a vincere alla grande, binomio perfetto. Non sono d'accordo con Massi, snaturare la coppa in quel modo toglierebbe fascino e interesse allo Sci. Secondo il mio modesto parere, lo sci senza coppa del mondo e senza i team nazionali non avrebbe futuro. |
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