Aamodt Kilde:" Svindal è il mio idolo"
di Matteo Pavesi
Ha compiuto 21 anni una settimana fa, è molto giovane ma può già dire di aver esordito in Coppa del Mondo, di aver vinto il circuito di Coppa Europa 2013 (con tre vittorie) e porta al collo l'oro Mondiale Juniores in gigante.
Parliamo del norvegese Aleksander Aamodt Kilde, intervistato da fisalpine.com, per il quale il connazionale Aksel Lund Svindal ha più volte speso parole al miele.
Aleksander, Aamodt è il cognome della mamma (come Lund per Aksel) o è perchè i tuoi genitori erano fans di Kjetil Andre?
Aamodt è il cognome di mia madre, per cui ha lo stesso significato di Lund nel nome di Svindal
Sei imparentato con Kjetil Andre Aamodt? Cosa ne pensi di lui? Eri un suo fan da piccolo?
No, non siamo parenti e io sono ancora un suo grande fan! Sono troppo giovane per ricordare i suoi primi successi, ma alcuni li ricordo e so tanto di lui e della sua carriera.
Il suo nome non mi mette pressione, anzi, direi che è figo portare il cognome di una grande dello sci
Kjetil Andre era il mio idolo quando ero più piccolo, poi crescendo è diventato Aksel che è ancora il mio idolo.
Quando hai corso per la prima volta contro Aksel? Eri nervoso?
E' stato qualche anno fa ai Nazionali, non ero nervoso perchè ero ancora giovani ed ero eccitatissimo. Ma certamente è qualcosa di speciale gareggiare con il tuo idolo
Ai Nazionali norvegesi. qualche mese fa, hai chiuso al secondo posto in superg, 11 centesimi alle spalle di Aksel? Come è stato?
E' stato davvero incoraggiante per me vedere che potevo competere con Aksel, mi ha dato tante motivazioni per lavorare duramente.
Sei un polivalente, nel futuro ti vedi impegnato in tutte le discipline in CdM come Aamodt o Svindal?
E' il mio obiettivo, e credo che un giorno ci riuscirò.
Hai vinto la Coppa Europa 2013: era questo il tuo obiettivo a inizio stagione?
Era di far bene, e di stare nei top30; poi dopo Natale ho vinto per la prima volta e dunque ho puntato in alto.
Aksel ha detto che hai il fisico tra i migliori che abbia mai visto nello sci. C'è un segreto?
E' fantastico sentire quelle parole da lui, perchè sa cosa dice. Segreti? Lavorare è importante, ma anche la dieta, quello che mangi influisce sulle tue performance.
Fare lo sciatore è un bel lavoro. Cosa ti piace di più? E cosa meno?
La cosa più bella è poter viaggiare e vedere il mondo mentre faccio ciò che amo di più. Al contrario la parte meno bella è quando le gare vengono annullate per le cattive condizioni o il maltempo.
E' vero che sei un ottimo calciatore? Che squadra tifi? Chi è il tuo giocatore preferito? A cena con lui cosa gli chiederesti?
Mi piace molto giocare a calcio, forse avrei potuto avere una carriera ma poi ho scelto lo sci. Tifo l'Arsenal. Mi piacerebbe incontrare Zinedine Zidan, gli chiederei quale è stato il segreto del suo successo e come gestiva tutta quella pressione.