Erik Guay: "sarò papà per la terza volta!"
di Matteo Pavesi
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Una nuova operazione al ginocchio, a fine luglio, sta bloccando l'estate del canadese Erik Guay, che si era fermato dopo la seconda prova cronometrata a Kvitfjell, a metà marzo, per un problema al ginocchio.
Ecco che in questo post lo stesso Erik ci aggiorna sulla situazione...dovrebbe tornare sulla neve il primo novembre in Colorado e nel frattempo annuncia che sarà nuovamente padre.
"L'artroscopia al ginocchio sinistro di luglio ha significativamente compromesso la preparazione estiva in vista di questa importante stagione olimpica.
Nonostante la rabbia, la frustazione e la delusione, si deve affrontare la realtà, ed è più facile farlo a 32 anni che a 22. Dopo 3/4 giorni ho ritrovato le motivazioni per affrontare questa nuova sfida, a differenza delle 3/4 settimane che ci ho messo nel 2003, quando mi sono rotto il crociato anteriore.
Non è la fine del mondo anche se può essere compromessa la mia carriera. Ho una compagna, due figle in salute e presto saranno tre, perchè sarò di nuovo papà a fine marzo.
Tutte è stato ben pianificato: la cicogna dovrebbe passare intorno al 25 marzo, e io finirò la stagione il 18. speriamo solo che il bambino non decida di presentarsi in anticipo!
Non vogliamo sapere il sesso prima della nascita, a Karen e a me piace avere la sorpresa. Tuttavia devo ammettre che mi piacerebbe avere un maschietto per equilibrare un po' le cose. Perchè altrimenti mi ritroverò in minoranza con quattro femmine in casa!
La gravidanza non cambia i piani per le Olimpiadi: Karen non aveva previsto di venire a Sochi. Non è semplice andare in Russia ed è anche molto costoso. Anche mia madre non è più così sicura di fare il viaggio. Mio padre ha già decisto che guarderà i Giochi da Mont-Trembland. Almeno potrò contare sulla presenza di mio fratello Stefan!
Da parte mia, ho ripreso ad allenarmi in palestra da questa settimana. Dopo due mesi di nuoto e lavoro sulla parte alta del corpo, ho bisogno di ritrovare quell'intensità che cercano gli atleti.
Il mio chirurgo Robert Lichtfield mi ha dato via libera venerdì scorso per riprendere gli allenamenti. Nessun limite a quel che posso fare fino a quando non sento dolore: se accadesse dovrò fare un passo indietro"