"Meet the Legends" by FIS: Janica Kostelic
di Matteo Pavesi
Dopo Pernilla Wiberg e Kristian Ghedina prosegue con Janica Kostelic la serie di interviste "Meet the Legends" realizzate dalla FIS.
La croata Janica Kostelic è diventata una leggenda dello sci grazie alle numerosissime vittorie, su tutte vanno ricordate le sei medaglie olimpiche con il record di 4 ori (tre nel 2002, uno nel 2006) e i 5 ori Mondiali.
In Coppa del Mondo ha vinto tre volte la Sfera di Cristallo (2001, 2003, 2006) e tre titoli in slalom. Nel 2006 è diventata la terza donna nella storia (dopo la svedese Pernilla Wiberg e l'austriaca Petra Kronberg) a vincere almeno una gara in ogni disciplina. Si è ritirata nell'aprile 2007, a causa del continuo dolore alla schiena e al ginocchio.
Com'è la tua vita dopo il ritiro?
Alla grande! Son sempre impegnata, ma ho anche trovato il tempo per divertirmi e fare le cose che mi piacciono, e stare con gli amici e la famiglia. Passo ancora molto tempo sulla neve perchè per la maggior parte dell'anno seguo la nazionale maschile croata nel circuito di Coppa, con un ruolo di supporto e consulenza.
Dopo il ritiro quali sono stati i cambiamenti più difficili da affrontare?
Adattarsi alla routine di una vita "normale"
Come hai capito che era il momento di fermarsi?
Forse perchè ho percepito di aver avuto abbastanza successo. Ero contenta per i risultati raggiunti e non ero abbastanza affamata di nuove medaglie o record da battere.
Quanto c'era di vero nella rivalità con Anja Paerson?
Sapevo che l'avreste chiesto! Non penso che quella rivalità avesse il peso che in molti volevano dare. Era mia rivale sulle piste come tutte le altre contro cui gareggiavo. Fuori dalle piste era una persona normale con cui potevi facilmente parlare e scherzare. Penso che tutti gli sportivi siano appassionati di quel che fanno e a volte si creano sane rivalità che ti spingono a dare di più e migliorarti.
Quale atleta del tuo periodo vorresti veder gareggiare a Sochi?
Ci sono un paio di ragazze della mia generazione che gareggeranno a Sochi. Sono ragazze che stimo davvero e rispetto come persone; auguro a Marlies Schild e Tanja Poutiainen di vincere qualche bella medaglia!