Tina Weirather vince il superg.Male le azzurre
di Matteo Pavesi
Tina batte Tina: questo l'esito del superg odierno corso sotto un bel sole a Garmisch-Partenkirchen, in una giornata indimenticabile per Tina Weirather, 23 enne del Liechtenstein, figlia d'arte, applaudita al parterre proprio da papà Harti Weirather e mamma Hanni Wenzel.
Scesa con il pettorale n.3 la Weirather ha sciato dosando al meglio leggerezza e aggressività, trovando buone linee nella parte tecnica centrale e soprattutto portando molta velocità nel tratto finale, dove ha fatto la differenza e vinto la gara.
E' il primo successo in carriera per l'atleta del Liechtenstein, indicata come campionessa del futuro già dai Mondiali Juniores del 2006 e 2007 e poi persa in tre infortuni molto gravi (ginocchia distrutte nel 2007, lesionate nel 2008, infortunate nuovamente nel gennaio 2010). Tornata in Coppa nella scorsa stagione aveva finalmente mostrato tutto il suo talento conquistando 5 podi e 674 punti, ma senza l'acuto della vittoria.
Vittoria che è arrivata oggi, in una stagione che era ben cominciata con il podio di Lake Louise ma poi proseguita sottotono rispetto alle aspettative; ma Tina deve avere con la Kandahar2 un feeling particolare, visto che l'anno scorso conquistò qui due podi e con il successo di oggi arriva a 3 podi su 3 gare.
Non solo: è la prima vittoria in superg per il Liechtenstein al femminile, unica specialità mancante al principato tra uomini e donne (ai tempi di mamma Hanni, 33 vittorie in Coppa, il superg non c'era ancora)
Tina batte Tina dicevamo in apertura, perchè alle spalle della Weirather troviamo a pari merito Tina Maze e Julia Mancuso, con Anna Fenninger le uniche ad aver impensierito seriamente la leader.
Probabilmente la slovena è quella che può rammaricarsi di più: grazie alle sue doti tecniche era uscita dalla parte centrale in vantaggio, perdendo poi 4 decimi nel tratto finale, 17 secondi dove era necessario portare velocità fino al traguardo. E' il diciannovesimo podio della stagione, un record, e per Tina un buon viatico per domani, dove cercherà la vittoria in tutti i modi.
Ottima gara anche per la Mancuso, più vicina alla Weirather in tutti i settori, e ora seconda in classifica di specialità con due prove ancora da disputare, anche se rimangono immutati i 65 punti di ritardo dalla slovena.
Rimane ai piedi del podio Anna Fenninger, un centesimo in più di ritardo per Nicole Hosp, poi conferma il suo buon momento Carloina Ruiz Castillo, Marion Rolland, Nicole Schmidhofer, Laurenne Ross e Viktoria Rebensburg a completare le migliori 10.
Giornata decisamente negativa per le azzurre: la migliore, nonchè unica nota lieta, è Lisa Agerer il cui 18/o posto è il miglior risultato della carriera nella specialità, seguono Verena Stuffer 22/a, Elena Curtoni 25/a, Nadia Fanchini 28/a. Fuori dalla zona punti Camilla Borsotti 31/a e Francesca Marsaglia 34/a.
Anna Hofer, Elena Fanchini e Dada Merighetti non ha hanno chiuso la prova: per la bresciana un grave errore a metà tracciato che l'ha costretta ad allungare le linee e poi uscire
Fuori anche Lara Gut e Lotte Sejersted, che è caduta riportando una forte contusione alla spalla sinistra.