Innerhofer: "Ho fatto una cosa pazzesca"
di Luca Perenzoni
Una giornata che resterà nella memoria a lungo. Non capita tutti i giorni di firmare una delle discese mito del circuito bianco; soprattutto non capita tutti i giorni di imporsi in maniera così netta, perentoria, senza concedere appello agli avversari. Ed allora eccolo Christof Innerhofer al termine della giornata di Wengen: "Credo di avere fatto una cosa pazzesca - racconta il ventinovenne finanziere di Gais ai taccuini dell'ufficio stampa Fisi -. Disponevo di sci brutali nei passaggi cruciali della pista, ho potuto approfittare della situazione, sono stato superbravo ad approfittare della situazione e a portare a casa una vittoria veramente importante. E' un successo sognato a lungo su una delle piste più importanti del circuito, ho dato tutto. Più la stagione va avanti, più la mia condizione fisica cresce dopo tutti i problemi che continuo ad avere alla schiena. Settimana prossima a Kitzbuehel c'è un altro appuntamento importante verso i Mondiali, sarò ulteriormente motivato a migliorarmi. Sulla Streif ho sempre commesso degli errori, cercherò di eliminarli ma sin da oggi considero questa stagione ampiamente positiva, dopo tutti i problemi fisici che ho avuto da un anno a questa parte".
"Credo di non essere mai andato così forte - ha proseguito Inner - sono riuscito ad adattarmi alla pista in maniera perfetta. Sono riuscito sempre ad essere leggero e quando ho tagliato il traguardo mi sono reso conto subito di avere fatto una grande prova. Vincere con 30.000 persone che ti applaudono, sulla pista più veloce e più lunga della Coppa del mondo è un'emozione immensa. Visto che ho già dedicato vittorie ai miei genitori e ai miei tecnici, questa volta la dedica va alla mia fidanzata Martina". Martina è una giornalista altoatesina, fidanzata con Innerhofer dalla scorsa estate.
Soddisfazione anche per i piazzati di giornata, gli austriaci Kroell e Reichelt che di fronte ad un Winnerhofer così non possono certo lamentarsi, anzi. "Sono soddisfatto - ha confidato Kroell - ho seguito la gara di Innerhofer in alto e ho capito subito che per batterlo serviva un'impresa. In pista ho sbagliato alla Minschkante e nel finale ho un po' recuperato, ma credo che vada bene così, la condizione è quella giusta".
Ultima parola a Gianluca Rulfi, tecnico responsabile degli uomini-jet azzurri: "Bravo Innerhofer, anche troppo....Ha mantenuto le aspettative, non è andato nemmeno all'estrazione dei pettorali per il dolore alla schiena, ma aveva fatto vedere nella libera valevole per la supercombinata che aveva il talento per vincere. Peccato per Peter che ha viaggiato a strappi, sbagliando in mezzo le curve da supergigante, così come Paris ha sbagliato la S di una stradina e da lì in poi ha commesso una serie di imperfezioni, Heel ha sbagliato da subito e non ha più trovato la concentrazione. Con questa vittoria arriviamo a quattro in stagione, comincia a diventare un'annata importante".