Mckennis regina di St. Anton; 2/a Merighetti
di Vittorio Savio
Sovvertendo i pronostici della vigilia vince, la quarta discesa libera stagionale a St. Anton, l'outsider Alice Mckennis, al primo centro della carriera e per la prima volta su un podio di coppa. L'albo d'oro rimane di matrice statunitense: l'ultima volta qui nel 2007 a vincere fu l'allora Lindsey Kildow, poi diventata signora Vonn. La 23enne statunitense precede di soli 7 centesimi la nostra Dada Merighetti. Brava la bresciana a crederci fino in fondo - ma peccato solo quella sbavatura alla “cascata di ghiacciooe - per trovare quel risultato tanto atteso (quarto podio in carriera) dopo il successo dello scorso anno a Cortina d'Ampezzo. Alle spalle dell'azzurra l'austriaca Anna Fenninger, a 16 centesimi dalla statunitense a precedere una Tina Maze, imbronciata per essere rimasta fuori dal podio odierno, ma ritornata in zona punti dopo il giro a vuoto di Zagabria.
Ma è stato ancora una volta il meteo il protagonista in negativo di questa discesa che alla vigilia molti indicavano come la più bella di questa stagione. Invece, il tutto si riassume nell'affermazione di Lara Gut (oggi solo 38/a) nella ricognizione odierna: “Un campo di patate". Se giovedì l'unica prova cronometrata aveva esaltato quasi tutte le atlete compresa l'elvetica che aveva fatto segnare il miglior tempo - pur saltando una porta - oggi le cose sono purtroppo cambiate, in peggio. Un peccato per una pista dalla quale il circo bianco mancava dal 2007 e che a detta di tutti – pur nella sua concezione un po' antiquata – rappresenta una delle piste più belle e difficili del circuito. La nevicata di venerdì, il vento e le temperature miti, hanno costretto gli organizzatori ad intervenire drasticamente (fresando) alterando in peggio il fondo del tracciato e azzerando così quanto accaduto nell'unica prova. In più è arrivata anche la decisione di abbassare la partenza a quella del super-g di domani, togliendo così un bel pezzo di pista che non ha certo giovato allo spettacolo. Tornando alla gara odierna l'osservata speciale era naturalmente Lindsey Vonn, al rientro alle competizioni dopo un mese di assenza. La campionessa statunitense senza strafare, ma con delle linee decisamente diverse dalle sue avversarie chiude ai piedi del podio – sesta a pari tempo con la svizzera Dominik Gisin. Più un allenamento forse che non una gara vera e propria per la Vonn, che deve trovare ancora le giuste sensazion. Nelle top10 di questa discesa spazio anche per Laurenne Ross (5/a a +0.34), Marion Rolland (8/a a +49), Tina Weirather (9/a a +0.61) e 10/a la sorprendente austriaca Comelia Huetter (pettorale 38).
In Casa Italia al femminile intanto è rotto finalmente il ghiaccio, e si festeggia questo primo podio stagionale con la Merighetti. Un'iniezione di fiducia anche per tutte le altre che oggi chiudono appena fuori dalle top15: Elena Fanchini e Francesca Marsaglia 17/e, a pari tempo, mentre Verena Stuffer, più attardata conclude 23/a. Nelle trenta anche Elena Curtoni (29/a) e Lisa Magdalena Agerer (30/a); fuori restano Nadia Fanchini (32/a), Camilla Borsotti e Enrica Cipriani.
Domani l'appuntamento è con il super-g (inizio ore 11.45).