Austria e Hermann Maier: è divorzio
di Vittorio Savio
Anche i miti a volte possono possono crollare. Questa volta è toccato ad Hermann Maier, forse il più grande campione che lo sci austriaco abbia avuto. A travolgerlo il business esasperato. Chi lo avrebbe mai detto, l'Austria sportiva e Hermann Maier sono arrivati così ad un divorzio che nessuno avrebbe mai immaginato. Eh, si perché il campione di Flachau non sarà presente alla cerimonia di apertura del Mondiale casalingo di Schladming, accanto a tutti i grandi del passato dello sci austriaco e mondiale, ma non per scelta degli organizzatori stiriani, ma per una richiesta troppo esosa da parte del suo management. Il campione di Flachau per partecipare in qualità di ospite accanto ad altri grandi dello come Karl Schranz, Petra Kroenberger, Franz Klammer, Alberto Tomba, Stefan Eberharter, per citarne alcuni, ha chiesto come cachet la ragguardevole cifra di 100mila euro. Tutti i suoi ex colleghi che saranno presenti alla rassegna iridata lo faranno quasi a titolo gratuito, ricevendo in cambio solo l'ospitalità dell'organizzazione. Una linea seguita anche da altri ospiti Vip come gli attori Arnold Schwarzenegger e Kevin Kostner, presenti anche loro alla cerimonia di apertura a titolo gratuito. Ma il divorzio tra l'Austria Ski Team del presidente Peter Schroecksnadel e Herminator Maier ha avuto un altro siparietto, sempre di matrice economica. Maier non è stato inserito in un album di figurine commemorativo della storia dello sci austriaco. Si, perché la federsci austriaca e il principale quotidiano austriaco "Kronen Zeitung" avevano deciso a pochi mesi dal via della rassegna iridata di dare alle stampe un album - sullo stile di quelli calcistici della Panini - con le figurine di tutti gli sciatori della storia del Wunder Team, dalle origini ad oggi. In quell'album l'unica figurina mancante era...quella di Hermann Maier! Anche in questo caso il campione austriaco aveva richiesto - unico tra tutti i suoi colleghi - un cachet per lo sfruttamento della sua immagine che si aggirava sulle decine di migliaia di euro. Richiesta anche in questo caso respinta. A quel punto l'album è stato pubblicato senza la sua immagine. Il giorno dell'uscita in edicola in molti si sono accorti di questa assenza, ritenuta forse un errore di stampa. Tra i primi a telefonare alla redazione del quotidiano viennese per segnalare la cosa, guarda caso, c'è stato anche il padre di Herminator, Hermann senior, che forse era all'oscuro della questione. In Austria la cosa non è passata di certo inosservata - un po' quello che accadrebbe se in un album italiano si tralasciasse il nome di Alberto Tomba - ed è stata fonte di dibattito dal quale però Herminator è uscito sconfitto su tutti i fronti, tanto che forse quasi nessuno sentirà la sua mancanza in quel di Schaldming il prossimo 4 febbraio, giorno della cerimonia di apertura della rassegna iridata.