Anna Fenninger vola a Semmering,Maze sfiora i 1000
di Luca Perenzoni
Evidentemente l'aria delle festività fa bene ad Anna Fenninger: dodici mesi fa esatti la ventitreenne di Salisburgo colse il primo successo tra le porte larghe del gigante di Lienz ed oggi si è ripetuta a Semmering per agguantare la seconda vittoria personale in Coppa del Mondo e rilanciare ulteriormente le proprie quotazioni dopo una prima parte di stagione all'insegna della costanza ma senza grandi acuti. Ed invece l'acuto è arrivato in chiusura di 2012, pochi giorni dopo il già interessante secondo posto di Aare: a Semmering la vittoria della Fenninger non è mai parsa in dubbio, tanto palese era la superiorità di giornata della giovane austriaca che si è tolta il lusso di firmare il miglior tempo in entrambe le frazioni per rifilare oltre un secondo di margine ad una comunque superba Tina Maze. Ineccepibile sin qui il cammino della slovena in gigante: 6 gare le hanno regalato 4 successi e 2 podi, tanto che già sulle nevi amiche di Maribor a fine gennaio potrebbe chiudere il discorso riguardante la coppetta di specialità. Non che la diatriba sulla coppa generale invece resti tanto più aperta: la slovena continua ad ampliare il proprio margine e domani nello slalom serale potrebbe scavallare quota 1000 punti: oggi si è fermata a 999 con un margine di oltre 400 lunghezze su Maria Riesch, prima inseguitrice ed oggi ottima quarta in uno dei giganti meglio riusciti della sua carriera.
Così a completare il podio alle spalle di Fenninger e Maze è stata la francesina Tessa Worley che nella seconda manche ha ceduto strada alla slovena per soli 8 centesimi, con Viktoria Rebensburg che ha pagato caro un errore nella prima frazione senza andare al di là di un normalissimo quinto posto, davanti nell'ordine a Lindell Vikarby, Zettel e ad una Shiffrin sempre più a suo agio anche in gigante e naturale favorita per la prova di domani.
Migliore delle azzurre è invece Nadia Fanchini: 25ima a metà gara la bresciana di Montecampione ha pescato il quarto tempo assoluto della frazione decisiva per risalire oltre una dozzina di posizioni mentre un'Irene Curtoni rallentata dai problemi alla schiena si è arrestata in 16ima piazza; più indietro Denise Karbon (19ima) con Manuela Moelgg e Lisa Agerer che chiudono la lista delle top 30.
Insomma, il ritornello del gigante resta lo stesso: la Maze è sempre in prima fila e solo grandi prestazioni altrui riescono ad incrinarne il dominio. L'impressione è però che la Fenninger sia in costante crescita e a gennaio potrebbe rappresentare la vera minaccia per la slovena, magari non nel contesto classifica generale, quanto nei successi di tappa. Intanto domani tocca allo slalom: Tina vuole superare i 1000 e l'obiettivo sembra assolutamente alla portata. Magari non solo quello.