Defago critica federazione e il tecnico Ingling
di Vittorio Savio
E' crisi in Casa Svizzera. Alla carenza di risultati a livello maschile, ora si aggiungono le polemiche. A lanciare il sasso nello stagno è stato Didier Defago, il leader attuale di questa squadra che naviga un po' a vista in questo avvio di stagione. Il campione olimpico di discesa non ha avuto peli sulla lingua nel criticare la sua federazione e la direzione tecnica di Osi Ingling. Defago domenica al termine della sua prova di gigante a Val d'isere - conclusa al 22/o posto - aveva esclamato ironicamente: "Ora andiamo a vincere tutto", riguardo all'annuncio dato giovedì dalla sua federazione dell'ingaggio del suo ex compagno di squadra Didier Cuche come consulente tecnico. Incalzato dai media svizzeri il 35enne vallese aveva anche aggiunto: "Il modo in cui è stata preparata la squadra è una catastrofe e la situazione attuale non è quindi delle migliori. Anche come Osi Inglin gestisce il lavoro, non va assolutamente bene". Per quanto riguarda l'utilizzo di Cuche, la federazione svizzera ha fatto sapere che già in Val Gardena l'ex campione sarà presente come consulente, e sarà con la squadra anche alle classiche come Kitzbuehel e Wengen e alle finali di Lenzerheide. Defago, campione olimpico in discesa, e vissuto un po' nell'ombra di Cuche, ha sottolineato di non avere nulla contro l'ex compagno di squadra, che con la sua esperienza può portare qualcosa in più. Quello che non capisce Defago è perchè si sia scelto di privilegiare le discipline veloci dove la squadra non sta certo andando poi così male, invece di pensare a gigante e slalom dove invece i problemi non mancano. "Ora però voglio pensare alle prossime mie gare - ha poi tagliato corto Defago, smorzando un po' la polemica - devo cercare di fare bene per onorare il mio ruolo di leader di questa squadra". Naturalmente non è tardata molto la risposta da parte del tecnico Osi Inglin alle affermazioni del suo atleta. "La scelta di Didier Cuche come consulente è stata chiesta da me solo per un certo periodo di tempo - ha dichiarato il tecnico elvetico - e non ha nulla a che vedere con la mancanza di risultati. Cuche si dovrà occupare soprattutto dei giovani velocisti, quindi non vedo problemi per Defago. Mi sorprendono queste sue dichiarazioni. Resto convinto che per i nostri ragazzi sia stata una buona scelta". Ora la parola torna alla pista e ai risultati, ma siamo convinti che le polemiche non si smorzeranno così facilmente.