Benni Raich parla di Coppa, Mondiali e FIS a cura della redazione
In una intervista al Kurier, il campione austriaco Benni Raich, 383 pettorali in Coppa, 7 volte sul podio della classifica finale, parla della stagione che sta per iniziare, la 15/a per lui, non senza risparmiare un attacco a Ted Ligety e Kilian Albrecht, ex-slalomista e ora responsabile della Commissione Atleti, divisi sulla scelta FIS dei nuovi materiali. E si parte parlando proprio di questi nuovi sci, più lunghi, che vedremo all'opera per la prima volta a Soelden, località vicinissima a Pitztal, dove è nato Benni. Raich, uomo Atomic, ha sempre sostenuto, o quantomeno non ha criticato, la scelta di cambiare sci, e secondo lui gli equilibri in campo non cambieranno: "mi stupirei se davanti a tutti non ci fossero Ted Ligety o Marcel Hirscher. In slalom poi non cambierà quasi nulla. L'infortunio è ormai alle spalle: guardo il lato positivo, ho potuto prendermi una pausa da tutto lo stress e la pressione della Coppa, ho potuto fermarmi e riflettere e guardare un po' le cose dall'esterno". Benni non hai mai nascosto le sue idee riguardo ai nuovi materiali o riguardo alla FIS, che per Schladming ha deciso di far correre la superk in notturna: "non sono d'accordo con le critiche di Ted Ligety. Certo è lecito avere obiezioni ma non approvo quell'atteggiamento. Così come non mi sento rappresentato da Kilian Albrecht. Non ha mai chiesto la mia opinione, e se uno parla per conto degli atleti dovrebbe anche proporre e non solo criticare tutto via facebook." Benni ha anche parlato del prossimo Mondiale, in casa, come a St.Anton 2001: "la pressione c'è, si sente, ma ora è diverso, sono cresciuto, conosco i miei limiti, so come gestirla meglio. Poi per gli atleti che "devono vincere" è ancora più pesante..."
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