La Coppa del Gobbo - X - Kitz: vincere The Race di Carlo Gobbo
Bode Miller lo ripete da sempre: "se non vinci la discesa di Kitz...sei nessuno!" Lo ripete ormai con tenace insistenza e tutti noi che amiamo questo eroe a stelle e strisce ci auguriamo che ancora una volta, come lo scorso anno, sia lui a regalarci i brividi più profondi, senza vincere però, perché sappiamo e ne abbiamo un gran timore che questo sarebbe il suo saluto, l'addio glorioso al Circo Bianco del più grande sciatore mai approdato in Europa dagli States! Nel 1959 il 22enne Wallace Buddy Werner, di Steamboat Spring (Colorado), era stato il primo ed unico statunitense (sinora) ad imporsi sul tracciato completo della Streif...Bode Miller vuole chiudere il cerchio e dedicare la vittoria ad una leggenda dello sport, suo amico ed estimatore, Muhammad Alì (Cassius Clay), che celebra in questi giorni il suo 70/o compleanno. Il "Più Grande" era stato a Kitz nel 2006 ed era stato festeggiato in modo particolare da Bode e da Fritz Strobl. La grandezza di Alì è consegnata alla storia..quella della Streif inizia negli Anni 30 quasi per contrastare i Concorsi del Lauberhorn e del Arlberg Kandahar. Nacque così una tra le più affascinanti tradizioni agonistiche che lo sci alpino abbia saputo tramandare: l'Hahnenkam, la cresta del gallo!! Nessun altro appuntamento ha lo stesso fascino, nessun altra gara raduna attorno alla pista una folla simile a Kitz, una autentica identificazione culturale di un popolo con uno sport e con le proprie radici. Qualche ritocco cosmetico nel tempo si è reso necessario ma gli ingredienti principali sono gli stessi della prima edizione, quella del febbraio 1930. Precipizi con salti e atterraggi in curve a gomito, stradine in mezza costa, falsopiani, curvoni, diagonali e...quello schuss d'arrivo unico al mondo, larghissimo, lunghissimo, tagliato in due da un pianerottolo sul quale l'atleta effettua l'ultimo salto...come Ghedina...che spicca il volo portando con sè, verso il cielo, tutti i nostri sogni...oppure come McCartney e Albrecht che schiacciati dal peso della fatica e respinti dal cielo...stramazzano sulla neve non più amica...non più madre... Quanti ragazzi hanno versato tributi di dolore per la grandezza della Streif?! Brian Stemmle, Pietro Vitalini, Patrick Ortlieb, Klaus Gatterman, Andreas Schifferer, Bill Hudson, Kristian Ghedina, Franz Heinzer, Mikio Katagiri, Thomas Graggaber, Todd Brooker, Lasse Kiuss, Hans Knauss, Alessandro Fattori...sino all'ultimo...tra i più sofferti...Hans Grugger, la cui immagine dopo la spaventosa caduta sul salto della Mausefalle è ancora troppo viva! Eppure la Streif resta sempre la Streif, con il suo volo da vertigine della Mausefalle, con la "esse" terrificante della Steilang, con la stradina...dove si concentrano coraggio, linea, scorrevolezza, tecnica che mettono tutti alla frusta, premiando solo un atleta, il migliore, quello che alla fine, dopo aver concluso la sua folle corsa a 140 kmh, in un attimo è in fondo alla pista e ridiventa uomo. I segni dei ricordi azzurri sono inconfondibili...la discesa di Thoeni che nel 1975 spaventò kaiser Klammer, i guizzi tra le porte dello slalom di Thoeni, Gros e Tomba, su di un percorso antico e vero, con cambi continui, diagonali in contropendenza, canalini, situazioni diversissime le une dalle altre. Nell'epopea della Coppa del Mondo ha un carattere unico la vittoria di Alberto Tomba nel gennaio del 1995, un successo che fu svolta decisiva per la conquista della grande sfera di cristallo! L'ultima vittoria italiana risale al 24 gennaio 1998 con Kristian Ghedina che si impose nella discesa! Forza ragazzi!
non ha neanche senso commentare dopo quello che hai scritto, stupendi pensieri, come sempre.... una cosa solo, anche se significa no vederlo più spero tanto che bode possa vincerla kitz quest'anno, e portare a casa anche la coppetta di specialità, per potersi ritirare da campionissimo
La storia insegna — anche se l'uomo raramente impara — che se Atene piange Sparta non ride.
in caso di mezzo metro di neve si potrebbe non toccare niente e farla con i fat...Bode potrebbe non essere messo male. ho solo paura che il suo treno sia passato il giorno di quella passeggiata sulla rete, spero di sbagliare
Bode merita quel successo...e quest'anno è la sua grande occasione...la sua preparazione e condizione sono davvero ottime...e nessuno più di lui sa come domare la Streif...è il suo anno...me lo sento! Grande Carlo!
leo85 VINCITORE CLASSIFICA GENERALE MASCHILE 2022-2023 SQUADRA TeamOneMan1 VINCITORE CLASSIFICA GENERALE MASCHILE 2020-2021 SQUADRA TeamOneMan4 VINCITORE CLASSIFICA GENERALE FEMMINILE 2014-2015 SQUADRA TeamOneGirl1!!! VITTORIA 1° SUPERCOPPA LEGAMISTA 2014-15 (con la grande socia Blo!) VINCITORE CLASSIFICA GENERALE FEMMINILE 2010-2011 SQUADRA TeamOneGirl2!!! Vincitore Lega Forum Maschile 2012-2013! Vincitore Lega Forum Femminile 2010-2011 e 2012-2013! Vincitore Lega Under150 Femminile 2010-2011! Vincitore Lega '80-'90 2010-2011! Vincitore Torneo Bisex 2010-2011 e 2012-2013! Vincitore Torneo Finali femminile 2010-2011 e 2011-2012! Vincitore del Torneo Grande Slam Maschile 2010-2011!!
BodeMobile
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Inserito il - 17 gen 2012 : 18:06:13
L' ultimo americano a vincere l' Hahnenkam Alfbart fu Rahlves, ma quella fu una mini-discesa nel 2003, te la ricordi Carlo ?
Modificato da - BodeMobile in data 17 gen 2012 18:06:50
[b]Quanti ragazzi hanno versato tributi di dolore per la grandezza della Streif?! Brian Stemmle, Pietro Vitalini, Patrick Ortlieb, Klaus Gatterman, Andreas Schifferer, Bill Hudson, Kristian Ghedina, Franz Heinzer, Mikio Katagiri, Thomas Graggaber, Todd Brooker, Lasse Kiuss, Hans Knauss, Alessandro Fattori...sino all'ultimo...tra i più sofferti...Hans Grugger
tolgono il fiato
Voglio il Siberian Polar Express Livigno miglior posto al mondo....per fare il pieno di benzina.
Ciao a tutti, mai come in questo caso,Carlo, dipinge e descrive la Streif in modo esemplare. Sono stato a Kitzbuhel per sei anni consecutivi (2001-2006),in tempi non sospetti,ora,non potrei piu' permettermelo....a livello economico...purtroppo. Guardare la gara dell'Hahnemkamm dal televisore di casa è sicuramente spettacolare,ma essere di fianco al pianerottolo e sentire gli atleti sfrecciare a 140 all'ora,è un brivido che bisogna provare assolutamente,almeno per quelli che la passione per lo sci è solo secondo alla famiglia.Provare per credere!!!!!!!!!!!!!!!!
skitzato
i dettagli fanno la perfezione,e la perfezione non è un dettaglio
..caro Bodemobile..come potrei non ricordare la bella vittoria di un ragazzo fantastico come Daron,..un caro amico soprattutto ,..ma come tu hai già sottolineato non vinse sul percorso integrale ( come il nostro Ghedo peraltro ..),..cosa riuscita solo ( in casa Usa ..) a Buddy. Sono sfumature statistiche..perchè quella di Rahlves e di Ghedina sono state e lo saranno sempre " vittorie maestose.."
BodeMobile
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Inserito il - 17 gen 2012 : 22:31:31
Carlo, la discesa libera del 1998 dove vinse Ghedina partì dalla Mousefalle, mentre quella del 2003 vinta Rahlves partì più in basso, vero ?
....Ghedo non fece la Hausbergkante...,non c'era neve...!!
BodeMobile
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Inserito il - 18 gen 2012 : 00:16:46
Carcentina ha scritto:
FantaskiNews ha scritto:
[b]Quanti ragazzi hanno versato tributi di dolore per la grandezza della Streif?! Brian Stemmle, Pietro Vitalini, Patrick Ortlieb, Klaus Gatterman, Andreas Schifferer, Bill Hudson, Kristian Ghedina, Franz Heinzer, Mikio Katagiri, Thomas Graggaber, Todd Brooker, Lasse Kiuss, Hans Knauss, Alessandro Fattori...sino all'ultimo...tra i più sofferti...Hans Grugger
tolgono il fiato
Chi era lo sciatore dello spaventoso volo sulla mousefalle che chiude il video ?
....Ghedo non fece la Hausbergkante...,non c'era neve...!!
aspetta, ma la hausbergkante qual è? perchè io credevo fosse quella giu in fondo prima dello schuss, la gara è arrivata più in alto o partita più sotto (cosa che mi sembra molto strana)?
La storia insegna — anche se l'uomo raramente impara — che se Atene piange Sparta non ride.