Sole pieno sulle Tofane... in attesa della libera di Luca Perenzoni
Aprire le finestre e trovarsi davanti questi colossi dolomitici incastonati in un cielo cobalto è quanto di più rigenerante possibile. Respirare l'aria frizzante di prima mattina in attesa di salire ai piedi delle Tofane risveglia fino all'ultima cellula.
E' così, oggi, a Cortina. Finalmente l'azzurro ha vinto, sconfiggendo le nubi che nei giorni precedenti avevano offuscato tale paradisiaca visuale. L'azzurro ha vinto, in cielo. L'azzurro fatica a vincere, in pista. Quest'inverno deve ancora regalare la prima gioia allo sci italiano: probabilmente è inutile illudersi che il digiuno possa interrompersi oggi sull'Olympia delle Tofane (possibile che succeda sulla Streif di Kitzbuhel), ma la vittoria in senso lato potrebbe assumere aspetti diversi.
Anche un podio, oggi, potrebbe essere una vittoria. Un podio di Dada, di Elena o perchè no, di Hanna. Sulla carta si parte con due posti occupati dalle due titaniche regine di Coppa. Sulla carta le azzurre ce la potrebbero fare a guadagnarsi un posto sotto i riflettori: la "veterana" manca dal podio dal 2002, l'altoatesina "solo" dal marzo scorso dopo aver mancato una medaglia olimpica di un nulla; la camuna ha già saputo vincere in passato.
Insomma, non è poi così impossibile. In fondo ieri a vincere è stata anche Elena Curtoni, 15ima in pista, leader nelle dichiarazioni ("Volevo e potevo fare di meglio) e con lei Lucia Recchia rientrata dopo tanti e travagliati problemi. Tra un paio di ore i riflettori di Coppa potrebbero tornare ad illuminare il volto carico di charme di Lindsey Vonn oppure quello teutonico dell'amica Maria Riesch; potrebbero essere loro le figure stagliate sui gradini più alti del podio, con Dolomia e azzurro a fare da sfondo.
Ma con un cielo così, è bello pensare che un posticino possano prenderselo anche le ragazze di Stauder. Un sogno? Forse sì, chi lo sa. Ma dopotutto, con una vista così, con delle montagne così, con un'aria così è facile sognare...
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