Un mese al via dei Giochi a Vancouver di Vittorio Savio
Il conto alla rovescia è iniziato. Siamo entrati nell'ultimo mese prima del via dei Giochi Olimpici a Vancouver in Canada. Il 13 febbraio con la discesa libera maschile si apre l'Olimpiade invernale per le discipline dello sci alpino. Nella località canadese si sta lavorando a pieno regime per preparare gli impianti olimpici per affrontare ogni tipo di scenario meteo. In questo momento nell'area interessata dai Giochi le condizioni ambientali sono insolitamente calde e umide. L'obiettivo degli organizzatori canadesi è quello di garantire sui campi di gara le condizioni migliori. "Stiamo mettendo in pratica tutto quello che abbiamo imparato e pianificato per quanto riguarda l'emergenza meteo, al fine di essere pronti per i Giochi", ha dichiarato Tim Gayda, presidente VANOC. "Dal momento delle prime nevicate dello scorso autunno, abbiamo lavorato molto sui tracciati per preparare il fondo idoneo". Per sicurezza gli organizzatori hanno stoccato anche grandi quantità di neve in casoo di avverse condizioni climatiche che possono mettere a rischio il regolare svolgimento delle prove. "A Whistler, siamo stati molto fortunati - prosegue Tim Gayda - all'inizio della stagione sciistica abbiamo avuto abbondanti precipitazioni di neve naturale, che poi abbiamo miscelato con la nostra neve artificiale per rendere un solido fondo. Le piste a Whistler Creekside (sci alpino) e Whistler Olympic Park (sci di fondo, salto, combinata nordica) sono attualmente in ottime condizioni. A Cypress (snowboard e freestyle), abbiamo iniziato la stagione con temperature fredde e siamo stati in grado di fare notevoli quantità di neve. Recentemente, il caldo e la pioggia, stanno creando qualche problema, ma stiamo lavorando ancora di più per proteggere la neve. Nelle prossime settimane, sposteremo la neve giù per la montagna per completare i tracciati di gara. Stiamo dunque facendo tutto il possibile per assicurare un Olimpiade regolare", ha concluso Gayda. A Whistler Creekside, per quanto riguarda lo sci alpino, i volontari stanno ultimando i preparativi sui siti di gara di discesa libera, super-G, gigante e slalom. Grazie ad abbondanti nevicate e temperature sotto lo zero nel mese di novembre e dicembre l'innevamento sulle piste è attualmente buono. Le temperature sono rimaste fino ad oggi nella media stagionale e attualmente si sta effettuando una normale manutenzione, mescolando neve fresca con quella prodotta artificialemnte. Il sistema di innevamento artificiale a Wisthler ha una capacità di produrre 25.424 litri di neve al minuto, l'equivalente di un camion di ghiaia pieno di neve prodotta ogni minuto. Il comprensorio sciistico sede dell'Olimpiade è stato però chiuso al pubblico con un leggero anticipo a causa delle forti piogge previste nei prossimi giorni. La decisione di chiudere la montagna, due settimane prima di quanto previsto fino a dopo i Giochi, è giunto a seguito delle condizioni meteo di questi giorni, insolitamente calde e umide per queste latitudini. In questo momento il VANOC sta attuando un progetto per la conservazione della neve, tra cui lo stoccaggio di neve ad altitudini più elevate, per un eventuale utilizzo di emergenza in caso del perdurare di questo insolito clima.
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