Come dicono nell'ambiente, la gara di Sölden é atipica: si corre molto presto (ultimo finesettimana di ottobre) e ad altitudini piuttosto elevate.
Diversi atleti non hanno ancora completato la preparazione o affinato il feeling con gli attrezzi, complice anche un meteo bizzarro che ha condizionato alcune squadre in alcune località. Penso solo alla squadra italiana che si é beccata una tre giorni di brutto tempo a Saas-Fee: quando é andata in riposo (perché i ritmi di allenamento impongono anche questo), Max é rimasto su ed ha provato diversi sci allenandosi con Mauro Pini per due giornate baciate dal sole...
Quindi non stressiamo la vita agli atleti: il vero inizio é tra un mese scarso sulle nevi nordamericane e canadesi. La stagione quest'anno sarà lunga, Coppa del Mondo e Mondiali.
Anche perchè basta prendere il calendario per vedere quando è Solden....discorso materiali delle nostre due punte in gigante invece mi incuriosirà penso un pò più a lungo delle trasferte americane.
Io credo che sia giusto avere qualche preoccupazione (nascondere la testa sotto la sabbia certamente non serve), ma è bene trasformare tutto ciò in un'intensificazione del lavoro in vista del vero inizio della stagione. Ovvero essere positivi -e senz'altro i nostri tecnici lo sono- e non catastrofici (come diceva Bruno altrove). Soelden ci ha detto a che punto siamo (ovvero indietro)?? Bene, da lì si deve ripartire con il giusto impegno e il giusto spirito!