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FantaskiNews
0 Messaggi |
Inserito il - 05 dic 2007 : 14:47:38
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Rocca: no a Bad e Badia, torna ad Adelboden di Matteo Pavesi
Secondo alcune fonti è molto probabile che Giorgio Rocca non prenda parte ai due slalom previsti per il mese di dicembre, domenica a Bad Kleinkirchheim e il 17 in Alta Baida. Giorgio dovrebbe tornare in pista nel 2008, per lo slalom di Adelboden il 6 gennaio. Alla base di questa scelta c'è la volontà di Giorgio di allenarsi maggiormente prima di affrontare una gara di Coppa; il carabiniere di Livigno pur essendo sempre più veloce si sente ancora un po' insicuro e in ritardo di preparazione.
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Mirkovic
Conduzione
Emilia Romagna
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perlu
Moderatore
Trentino
4923 Messaggi |
Inserito il - 05 dic 2007 : 15:55:21
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Sarò ripetitivo, ma tutti i problemi di Rocca sono iniziati un anno fa, quando non si fermò a curare il ginocchio... un paio di mesi di stop (anche 3 se servivano) l'anno scorso ed oggi sarebbe come nuovo. Ed ora mi sa che sarà dura...non sono per nulla ottimista.
Vedremo...
...spero ovviamente di sbagliarmi. |
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Carcentina
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
17601 Messaggi |
Inserito il - 05 dic 2007 : 16:09:10
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ahi hai non è che siamo in presenza di un caso Denieraz 2?
forza Giorgione |
Voglio il Siberian Polar Express Livigno miglior posto al mondo....per fare il pieno di benzina. |
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skiman90
Cristiania
Lombardia
792 Messaggi |
Inserito il - 05 dic 2007 : 16:16:59
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purtroppo anche io non sono molto ottimista,la cosa si sta trscinando troppo a lungo....però speriamo che non prenda la stessa decisione di Deneriaz |
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fgerry
Agonista
Lombardia
2286 Messaggi |
Inserito il - 05 dic 2007 : 16:44:20
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..i problemi sono iniziati quando ha cominciato a fare DH!!!!!
Gerry |
VINCITORE COPPA DEL MONDO MASTER 2015
MEDAGLIA D'ARGENTO GS & SL, OLIMPIADI MASTER 2015 - QUEBEC CITY -
MEDAGLIA BRONZO SUPER G, MONDIALI MASTER 2015 - ABETONE - |
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Lovecraft
Sono Azzurro di Sci
12820 Messaggi |
Inserito il - 05 dic 2007 : 16:52:42
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Brutto colpo |
“Di tutti i sentimenti il più antico e più vero è la paura, e la paura più grande è quella dell’ignoto.” (H.P.Lovecraft)
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perlu
Moderatore
Trentino
4923 Messaggi |
Inserito il - 05 dic 2007 : 16:53:37
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Secondo me quella è stata solo una coincidenza. In realtà di gare veloci ne ha fatte 2 in tutto, 2 supercombinate nel '06, quella di Reiteralm e quella di Wengen della stagione precedente.
E non penso che in estate abbia lavorato tantissimo in discesa, visto che a conti fatti non ce la fanno nemmeno i discesisti azzurri.
Gli allenamenti veloci dell'estate '06 magari hanno catalizzato il problema al ginocchio (cmq non una novità che fossero deboli, visti i precedenti) ma resto convinto che sarebbero emersi comunque, magari un paio di settimane dopo, forse un mese. Ovviamente manca la riprova, ma più passa il tempo, più mi convinco che la sbandierata polivalenza fosse più una mossa "pubblicitaria" di facciata e non un progetto (su un atleta di 31 anni mi pare all'epoca) vero e proprio. Le ginocchia di Rocca ne hanno passate tante e temo che ormai siano piuttosto logore...ma di certo non solo per le prove di discesa di un'estate...
...anzi, non sono un tecnico, ma mi piacerebbe sapere se sono più traumatizzanti per le articolazioni qualche centinaio (volevo dire migliaia, ma non mi va di esagerera) di pali da slalom o qualche seduta di allenamento in discesa... |
Modificato da - perlu in data 05 dic 2007 16:57:12 |
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franz62
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
37290 Messaggi |
Inserito il - 05 dic 2007 : 17:01:21
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Ehm...l'ha detto Gerry per cui sono innocente,solo per dire che forse del tutto fesso non ero quando pensavo che forse le condizioni del suo ginocchio non erano adatte a intraprendere una carriera futura di polivalente puntando alla coppa generale negli anni a venire.Sembra quasi strana letta ora come dichiarazione,sempre che qualcuno non pensi ancora, dopo che hanno dato il referto post operatorio, che si sia pizzicato un menisco l'anno scorso. Comunque sia per lo slalom non si è mai finiti,forza Rocca. |
Modificato da - franz62 in data 05 dic 2007 19:11:53 |
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eugenio
Sono Azzurro di Sci
Trentino
8581 Messaggi |
Inserito il - 05 dic 2007 : 17:21:55
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premesso che stiamo parlando di microtraumi, perchè i traumi veri e propri sono quelli alla Svindal, credo che si possano fare alcune distinzioni. Lo sci, a lungo andare, è traumatico per definizione e chi più chi meno tutti devono fare i conti con qualche problema che generalmente si riflette in quella parte dell'organismo che soggettivamente è più debole. Vero è che, statisticamente, la schiena e le ginocchia sono quelle più soggette a usura. Lo slalom massacra certamente la schiena quando trovi le buche, ma attualmente il carico maggiore è dato dalle fortissime sollecitazione laterali sulla colonna determinate dai repentini cambiamenti di assetto degli arti inferiori con il busto alla continua ricerca della compensazione. In discesa secondo me, più che le forze centrifughe, prevalgono i carichi sulle articolazioni. La schiena comincia a lavorare in maniera diciamo anomala quando l'atleta è stanco e lavora meno di gambe, allora può essere più a rischio la colonna, particolarmente all'atterraggio dai salti o nelle compressioni... ma qui chiedo conferma a franz |
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franz62
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
37290 Messaggi |
Inserito il - 05 dic 2007 : 17:45:03
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Perlù il tuo messaggio non c'era ancora e offre spunti interessanti su cui si possono avere idee diverse. Aldilà del fatto che nessuno potrà avere la controprova certa di quando sarebbe venuta fuori la rogna insormontabile(si fà per dire) al ginocchio ci sono aspetti oggettivi. Non è la discesa,non è lo slalom di per sè,sono i tempi di lavoro e di recupero se ti dedichi a una o cinque specialità. Quando un atleta è sulla via del tramonto fisico o ha qualche problema,meglio si applichi in quello che gli comporta meno fatica, discesa se è un discesista, slalom se è uno slalomista. Rocca al livello in cui era non è che dovesse fare un milione di pali per correggere e migliorare la sua sciata,tutto quello che gli fai fare in più è carico in più, poco o tanto che sia. Con l'esperienza uno sportivo facendo il movimento che gli è automatico e abituale riesce a cavarsela con mezza gamba,se vari qualcosa salta tutto,molto prima.
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Modificato da - franz62 in data 05 dic 2007 18:23:58 |
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eli
7 Messaggi |
Inserito il - 05 dic 2007 : 17:52:39
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Solo per completezza di informazioni e per evitare che discutiate su dati e referti medici inesatti, mi permetto di mettervi a disposizione il bollettino medico del 21/02/2007 distribuito alla stampa dopo l'operazione subita da Giorgio. L'infortunio è avvenuto il 18 novembre 2006 durante un allenamento in SuperG, allenamento che con molta probabilità avrebbe fatto comunque, indipendentemente dalla scelta della polivalenza. Buona continuazione e grazie (anche da parte di Giorgio) per la passione che ci mettete.
Elisa Guarnieri Ufficio Stampa Giorgio Rocca
(dal comunicato stampa emesso il 21 febbraio 2007)
Bilancio articolare artroscopico: - menisco mediale rotto in maniera complessa con parte di esso insinuato in articolazione - vari frammenti mobili osteo-condrali - legamento crociato anteriore leso parzialmente con grossolana calcificazione prossimale che impegnava la gola intercondiloidea in modo sostanzioso - membrana sinoviale diffusamente ipertrofica e reattiva - lesione cartilaginea importante di entrambi i piani articolari del comparto esterno dove residua una modesta porzione di muro meniscale
L’intervento: - meniscectomia selettiva mediale artroscopica - rimozione frammenti mobili osteo-condrali - asportazione della porzione lesa del legamento crociato anteriore - ampliamento anatomico della gola intercondiloidea - trattamento della condropatia per mezzo di microperforazioni dell’osso subcondrale, dove esposto, sia a livello del condilo femorale esterno che del corrispondente tibiale - toelette artroscopica
Prognosi: - tra 10 giorni primo controllo post operatorio e rimozione dei punti di sutura - fino ai 40 giorni post operatori è concesso un carico articolare sfiorato In questa fase si lavorerà soprattutto per il mantenimento del tono muscolare e in piscina - dal 40° al 60° giorno post-operatorio si riproporrà progressivamente un fisiologico carico articolare. - il terzo mese post-operatorio vedrà Giorgio impegnato in un progressivo recupero del suo status di atleta. Successivamente si prevede un possibile utilizzo dello sci, inizialmente come mezzo di allenamento terapeutico. ---------------------------
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franz62
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
37290 Messaggi |
Inserito il - 05 dic 2007 : 17:53:08
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Scusa Eugenio rispondevo a Perlù e si è accavallato il tuo. Il mio post precedente risponde in parte, secondo quello che è il mio punto di vista generale, anche al tuo. Per me i carichi sulle articolazioni sono superiori in discesa da sempre,anche da quando c'è lo sci sciancrato in slalom,se non altro perchè si tira tutto sullo spigolo anche in discesa al giorno d'oggi, per cui vedi le forze. Sulla schiena da sempre l'insaccata in discesa te la puoi prendere in qualunque momento nei salti o compressioni,se non è la tua specialità aumenti la probabilità di prenderla,tutto lì. |
Modificato da - franz62 in data 05 dic 2007 19:11:02 |
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perlu
Moderatore
Trentino
4923 Messaggi |
Inserito il - 05 dic 2007 : 17:58:50
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Grazie Elisa del contributo
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franz62
Sono Azzurro di Sci
Lombardia
37290 Messaggi |
Inserito il - 05 dic 2007 : 18:10:31
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Eli,giusto per chiarire del tutto il mio punto di vista,ho sempre detto l'anno scorso che Giorgio prima di tutto doveva fare quel cz.. che gli pare e questo per me vale per tutti nella vita,per cui sia chiaro che giochiamo sulla teoria e non sul personale. |
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