Staudi: "mi sembra un sogno.." di Gabriele Pezzaglia Non ci crede ancora Patrick Staudacher. Questa stagione aveva collezionato un ottavo posto ed un quinto nelle discese di Bormio, e a Hinterstoder chiuse ottavo. Niente podio in carriera in Coppa del Mondo, ma subito sul gradino più alto. E nemmeno in una tappa del Circo bianco, ma qui in Svezia, ai campionati del mondo di Aare. Non ci crede ancora Staudi. "E' un sogno, non ci credo assolutamente...mi sentivo bene durante la ricognizione. Potevo fare una gran bella gara, ma sinceramente alla medaglia non ci pensavo. O sciato con grande fluidità, ed eccomi in cima alla classifica, addirittura in un Mondiale". Ventisette anni il prossimo ventinove aprile, Patrick è nato a Colle Isarco, Alto Adige, ad una manciata di chilometri dal Brennero. Staudacher solo due anni fa ha subito un'operazione delicata: "due estati fa ho deciso di fare un trapianto alla cornea per un problema legato ad una malattia ederditaria. Tornato da Val d'Isere due settimane fa, ho perso i punti. Sono dovuto correre a Bologna da uno specialista che mi ha ripulito l'occhio". Ma la strada verso l'oro iridato ha avuto un altro contrattempo. Ancora Staudi: "solo otto giorni fa mi sono procurato una lesione da un legamento del ginocchio in seguito ad una caduta in Val di Fassa. In seguito a questo incidente mi sono sottoposto a tecarterpia, esercizi in piscina e laser. Per fortuna tutto è passato e adesso sono qua a giore, anche se il ginocchio mi fa ancora un pò male". Vai Patrick, campine del mondo!
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