Fantaski Forum - 4-5/01/2025 Kranjska Gora GS + SL F

Katunga ha scritto:

Sarò lunghino

Colturi:
dico il mio pensiero che avevo espresso al tempo del cambio di nazionalità.
Premesse varie che ci permettono di capire meglio l'intera faccenda:
1) a quel tempo la mamma disse che non escludeva un possibile rientro futuro
2) la Fisi, come altre nazioni, da regolamento non prevede di poter fare gare Fis all'estero al primo anno
3) le iscrizioni a gare Fis devono passare tramite le federazioni nazionali
4) la mamma voleva gestirla con team privato

Mie considerazioni sui punti sopra:
1) per me c'è un accordo tra Team Colturi, Fisi e federazione albanese e non ci sarà alcun veto per il rientro. Ovviamente Fis firmerà senza problemi perchè una volta che c'è l'accordo tra le federazioni se ne lava le mani.
2) ovvio che Fisi non poteva concedere l'autorizzazione a partecipare alla coppa Sudamericana. Per poterlo fare avrebbe dovuto cambiare i regolamenti federali e per farlo i tempi burocratici sono lunghi e la Colturi ne sarebbe comunque rimasta esclusa (e sarebbe anche ora di modificarli dopo questo caso, Cosa cambia poter gareggiare all'estero un anno prima? Tanto non pagano loro!)
3) senza cambio di regolamento Fisi non può fare iscrizioni Fis ai primini
4) un team privato avrebbe scatenato le ire di tutte le altre che hanno dovuto sottostare al regolamento vigente e così è stata trovata la scappatoia Albania: ci vai, ti fai una posizione e poi rientri con un team privato che nessuno può contestare perchè sei una big e siamo tutti felici e contenti

NB: Franz, Gut è svizzera quindi non teniamone conto. Brignone all'inizio (fino a dopo il caso Magoni) dipendeva in toto dalla federazione (le primavera dell'esonero -aprile a Santa Sciare per la Vita- mi disse che non sapeva ancora nulla circa il nuovo staff tecnico e che agli atleti non erano ancora stati comunicati i programmi). Il team col fratello è arrivato successivamente

Concordo con Franz sulla situazione generale:
1) i ragazzi non sono più seguiti come una volta
2) i costi sono altissimi e quindi c'è una selezione innaturale
3) gli sciclub, specie i più blasonati, per stare in piedi necessitano di sponsors che solo i risultati dei bambini e ragazzini possono portare, e allora avanti con pali e pali
4) vedo troppi sciclub che fanno fare sempre e solo pali (anche sotto la pressione dei genitori) trascurando la parte tecnica. A metà dicembre parlavo di questo con il padre di una ex campionissima e mi confermava che si stava trascurando la tecnica. Ai tempi centellinava la gare della figlia ed anzi per un anno lui smise di fare il maestro per dedicarsi completamente alla tecnica della figlia, ed i risultati si sono visti! (questo maestro un'estate allo Stelvio fece abbassare i tempi a Franz di un secondo correggendogli semplicemente la posizione delle spalle. Giusto Capo? A conferma che senza tecnica non si va da nessuna parte.)
5) se ad una certa età non sei arrivato in squadra non interessi più a nessuno e lo sciclub praticamente ti abbandona. Se vuoi giocarti le ultime carte devi girare per Fis in Italia ed Europa a tue spese cercando di fare risultati per metterti in luce e qui i 30k menzionati da Franz non sono più sufficienti. Al riguardo i regolamenti federali sono anche assurdi. Il figlio di un'amica è stato in testa per tutto l'anno al Grand Prix (alla fine il vincitore sarebbe entrato in squadra. Non so se è ancora così) ha sbagliato l'ultima gara ed è arrivato secondo rimanendo quindi escluso. Ha tentato l'ultima chances girando per Fis, cambiando sciclub perchè questo gli passava qualche aiuto, ma è andata male. Quell'anno il padre aveva praticamente lavorato per le sue gare.
6) mi piacerebbe vedere squadre private (case, sponsors ecc ecc) tipo ciclismo, mettendo l'obbligo di avere un movimento giovanile, con la federazione che interviene per i soli campionati mondiali ed Olimpiadi.

Insomma, senza una grande revisione mi sa che in Italia non ci sarà un grande futuro. Non intendo tipo la Valanga Azzurra, ma almeno come ai tempi di Tomba con lui, Edalini, Totsch, Camozzi, Pramotton, Erlacher, Gerosa ed altri, tutti con il potenziale della vittoria e non di arrivare tra i primi quindici.

PS: ho avuto la fortuna di vivere gli anni migliori dello sci italiano, sia maschile che femminile, partendo da Thoeni fino ad arrivare al magnifico trio femminile attuale. Grandi anni, grandi vittorie. Purtroppo dietro il vuoto, a meno di un "possibile" ritorno che comunque sarà singolo e non di un gruppo perchè di giovani/e non se ne intravedono.

Scusate la lunghezza ma ho voluto esprimere in toto mil mio pensiero, che magari non è condiviso da tutti.