V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
FantaskiNews |
Inviato - 20 gen 2008 : 17:47:27 Scott Macartney risvegliato dal coma: "Sto meglio" di Luca Perenzoni
Ventiquattro ore dopo la tremenda caduta sul salto finale della Streif, Scott Macartney è stato risvegliato dal coma farmacologico in cui l'avevano lasciato i medici del centro ospedaliero di Innsbruck al fine di valutare le prime conseguenze del trauma cranico rimediato a Kitzbuhel. Una commozione cerebrale piuttosto forte, ma che non lascerà strascichi sul fisico del trentenne statunitense che è riuscito anche a rispondere alle prime domande dei giornalisti austriaci della Orf. "Sto sempre meglio; sono ancora ammaccato ma ogni ora che passa sento che le forze stanno tornando. I miei ricordi si fermano a poco prima della caduta: ricordo tutta la discesa, poi...bianco. Credo che mi toccherà stare in ospedale ancora per qualche giorno, poi dovrei riuscire a tornare a casa." Nelle prossime ore lo stesso Macartney verrà sottoposto ad ulteriori esami mentre nei prossimi giorni potrebbe essere oggetto di qualche intervento di chirurgia per ridurre le notevoli abrasioni presenti sul suo volto.
A posteriori si può esclamare a gran voce che è andata bene, anche se il week-end di Kitzbuhel ha dovuto immolare le solite offerte ad una Streif davvero crudele, soprattutto nelle giornate di prova, disputate su un tracciato davvero duro e difficile da interpretare: Buder, Bank, lo stesso Macartney sono stati i più sfortunati, ma le prime polemiche erano sorte già nella giornata dedicata all'ispezione del tracciato, sollevate soprattutto da Bode Miller che si era reso conto a prima vista della pericolosità del tracciato tirolese. "La Streif è difficilissima di suo, se volutamente ghiacciata può diventare terribile; a volte credo che non ci si renda conto che si gioca sulla vita degli atleti. Ma che prezzo ha lo spettacolo?" |
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matt |
Inviato - 17 mar 2008 : 15:27:57 come gli osbe....... bah... non mi sembra una idea geniale.....
@bennyundmariles i caschi così li usavano negli anni 90 (e mi pare anche prima) nelle veloci di coppa del mondo, ma si diceva che fossero molto pericolosi in caso di caduta, perchè la mentoniera agganciava e causava traumi alle vertebre cervicali.. |
BenniUndMarlies |
Inviato - 16 mar 2008 : 22:37:18 ma un casco integrale e leggero come qll x le bici...tipo questo? ovviamente più areodimnamico e adatto alla diciplna...
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StracchinoPolentoso |
Inviato - 16 mar 2008 : 20:11:22 Recupero questa discussione per segnalare che in un articolo su repubblica di venerdì dedicato a Bode Miller si accennava ad un nuovo casco che lo sciatore americano avrebbe testato e che potrebbe usare giù a partire dalla prossima stagione. Si tratterebbe di un casco simile a quello usato dai piloti d'elicottero dell'esercito USA con una mono-visiera o qualcosa del genere. |
ciulina |
Inviato - 11 feb 2008 : 13:57:02 qualcuno sa come sta ora scott? |
brunodalla |
Inviato - 29 gen 2008 : 23:56:59 credo che per almeno un altro mesetto gli conviene starsene in pantofole. |
Mike Von Gruenigen |
Inviato - 29 gen 2008 : 23:02:58 Citazione: Messaggio inserito da lbrtg
Bella notizia Perlu.
e già, è sempre un piacere leggere di queste notizie positive.............però che purga! |
lbrtg |
Inviato - 29 gen 2008 : 14:24:26 Bella notizia Perlu. |
perlu |
Inviato - 29 gen 2008 : 11:42:17 Intanto Macartney sta aspettando di riprendersi totalmente dalla capocciata. "Fisicamente ho recuperato il 99% delle forze. Mi resta ancora un senso generale di annebbiamento e mi capita di perdere il filo del discorso ogni tanto, di non ricordare quello che dicevo. Invece ricordo benissimo la mia gara, il salto, lo sbilanciamento ed il tentativo di rimanere in piedi; poi ovviamente più nulla..." I medici parlano di normale decorso post-commozione ed ovviamente aspettano che tutto sia passato prima di dargli l'ok per tornare ad allenarsi. |
brunodalla |
Inviato - 29 gen 2008 : 11:07:43 franz, posso essere d'accordo, io riporto solo quello che ho sentito da de chiesa, che riporta quanto dettogli da uno che li progetta. |
franz62 |
Inviato - 29 gen 2008 : 09:57:31 Su questo non c'è dubbio non vorrei mai gli ripiazzassero in testa l'integrale come trent'anni fà però c'è un limite,non deve aprirsi in due sulla neve e nemmeno saltare l'allacciatura. |
StracchinoPolentoso |
Inviato - 29 gen 2008 : 09:53:05 Però il casco delle moto dovrebbe essere diverso nel senso che ad uno sciatore devi comunque dare qualcosa di più leggero e maneggevole altrimenti ti capotti al primo salto. |
franz62 |
Inviato - 29 gen 2008 : 09:38:56 Scusa Bruno allora ad esempio nel motomondiale dovrebbero morire tutti alla prima capocciata perchè il casco non si apre in due, oppure alla seconda perchè il casco si è aperto e rimbalzano sull'asfalto.Mi prendono per il c...?? fino ad ora è andata bene, ma se perdi il casco a 120 all'ora alla prima botta, nulla vieta che la seconda possa essere su uno sci o contro un palo delle reti o qualcos'altro passando sotto le reti. |
brunodalla |
Inviato - 29 gen 2008 : 09:26:44 però in telecronaca sabato de chiesa ha detto che parlando con un progettista di caschi gli ha riferito che sono progettati in questo modo, così non viene trasferita alla testa l'energia di "rimbalzo". boh, non so cosa dire, anche ammesso che si riesca a "progettare" una rottura del genere...a me mi sembra soltanto un gran c**o e basta. |
franz62 |
Inviato - 29 gen 2008 : 07:38:34 Parlando sempre di caschi di m...ho letto, mi pare sul Corriere di due giorni fà,che in allenamento a un Americano in gigante si è aperto come una cozza un'altro casco e che si siano inczz..con la ditta fornitrice. |
otto piedi |
Inviato - 24 gen 2008 : 10:13:53 .. .Il casco era una grandissima rottura di  , ma già nei primissimi anni 80, quando io e i miei amici motociclisti facevamo i nostri "viaggetti" a largo raggio, in vespa come in moto, il casco si usava eccome. ... Poi magari in città non lo mettevamo , anche se sapevamo che non c'era differenza fra sbatter la testa in centro a Trieste piuttosto che sul passo Gavia ... Poi è arrivata la legge e... Tutto sommato ci siamo abituati velocemente . |