Brignone:"Nella seconda ho attaccato".Casse: "ho sbagliato alla Konta"
Quinta dopo la prima manche, miglior tempo nella seconda e secondo posto finale, con enorme sorriso annesso: questa la cronaca della mattinata di Federica Brignone, che si affaccia al 2024 con il pettorale rosso del leader di specialità, grazie al secondo posto odierno nel gigante di Lienz, alle spalle di Mikaela Shiffrin.
E' il podio n.62 in Coppa del Mondo: "Sono molto felice, dopo la prima manche il podio mi sembrava irraggiungibile. Nella prima discesa mi sono fatta condizionare troppo dalle cadute delle apripista e di Marta Bassino. Così non sono riuscita a trovare il giusto feeling e ho fatto un erroraccio che ancora mi chiedo come abbia fatto a non uscire. Nella seconda ho cercato di attaccare e di trovare il miglior ritmo ed è andata bene, anche se confesso che al termine della manche non pensavo di poter risalire così tanto. Pettorale rosso? E' importante, ma siamo solo a dicembre e conta chi lo indossa alla fine dell’ultima gara."
E' una delle migliori stagioni di sempre per Federica: "Non credo che ci sia un vero segreto dietro a questo mio stato di forma, penso sia un lavoro che prosegue negli anni, un lavoro di tanta gente che mi sta attorno. Un percorso di crescita anche mio personale, mentale: ogni anno è uno step in più. Ogni volta che esco da un periodo difficile imparo qualcosa e divento più forte."
L'ottavo posto di Sofia Goggia certifica la sua continua crescita in gigante, tanto che a Soelden partiva con il #32, oggi con il #17 ed è vicinissima ad entrare nelle top15, quindi con possibilità di partire addirittura con l'8: "Penso di aver disputato una buona prima manche ed una seconda solida. Mi manca ancora un po’ di continuità in gigante, ma la costanza di piazzamento nelle prime dieci è importante. Nel 2023 abbiamo regalato emozioni importanti, cercheremo di fare altrettanto anche nel 2024."
Intanto a Bormio è andata in scena la discesa libera maschile, con la splendida vittoria del francese Cyprien Sarrazin, con il miglior azzurro Mattia Casse che ha chiuso al sesto posto: "Sono a due secondi dal vincitore, un distacco importante. Pensavo di aver fatto meglio nella parte finale, ma il tempo non ha pagato, evidentemente ho sbagliato qualcosina lì alla Konta a livello di linea in una curva in particolare. Nella parte centrale, sempre ostica per me, ho cercato di far scorrere gli sci ma evidentemente ho tenuto ancora un po’ troppo. Ho sciato bene ma chiaramente non così veloce per fare quel saltino di qualità necessario per rimanere coi migliori in assoluto. Sto crescendo ma ovviamente non sono ancora lì con quelli che mi stanno davanti."
Giornata no per Dominik Paris che perde aderenza su un dosso e praticamente si ferma: "Nella prima parte sono andato bene, poi mi sono 'fermato'...Sono entrato prima della Carcentina per fare velocità e per fare la differenza sotto perché sapevo del gran tempo di Sarrazin. E mi sono detto che se avessi voluto essere ancora in grado di battere tutti, avrei dovuto percorrere la Carcentina al massimo. Ci ho provato ma nella curva, la lamina esterna mi ha preso una gobbetta e mi sono ritrovato per terra...Peccato."
Infine le parole del vincitore di oggi: "Questa vittoria significa molto per me, dopo tutti gli infortuni, i momenti belli e quelli più brutti della mia carriera oggi mi sento benissimo, davvero bene - spiega Cyprien Sarrazin - Mi sentivo tranquillo, non ero nervoso, sapevo di dover sciare al meglio e vedere cosa sarebbe successo. Questo è un grande passo rispetto alla Val Gardena, dove sono uscito. Ho imparato molto dal mio infortunio e quest’anno mi sento più fiducioso".
(giovedì 28 dicembre 2023)