Shiffrin arrabbiata con Jasna: "interruzione troppo lunga"
Agli appassionati più attenti non sarà sfuggito quando accaduto nelle battute conclusive del gigante di Jasna di domenica mattina: Petra Vlhova, dopo una splendida seconda manche, attende al traguardo la discesa di Mikaela Shiffrin, poi dopo averla vista arrivare al traguardo con il terzo tempo crolla a terra per l'emozione e lo gioia, perchè trionfare sulle nevi di casa e nel tuo paese ha un sapore speciale e anche perchè si rende conto che i 100 punti odierni potrebbero essere determinanti per la lotta con Lara Gut.
Mentre Petra si gode la vittoria davanti al pubblico di casa, Robinson si congratula con Mikaela, mentre Petra e Mikaela non si cercano e non si congratulano reciprocamente, se non proprio all'ultimo momento davanti al podio, allungando reciprocamente con il pugno.
Shiffrin era visibilmente arrabbiata. Perchè?
Perchè pochi minuti, quando era pronta al cancelletto per scendere e cercare la seconda vittoria in due giorni, la gara è stata interrotta: infatti proprio Vlhova aveva scardinato un palo, ma in pista ci sono voluti alcuni minuti per sistemarlo, e il pista libera è arrivato con un po' di ritardo.
Al parterre Mikaela, che cercava la vittoria n.70, non ha mancato di far notare il fatto: "per sistemare un palo normalmente ci vogliono 30 secondi. - ha dichiarato Mikaela - penso che Petra sia forte abbastanza per vincere da sola senza aiuti e non ha bisogno di gesti poco professionali per qualcosa di cui ne io ne lei abbiamo controllo, ma è come se qualcuno avesse detto 'Petra è in testa vediamo se possiamo fare qualcosa'. Mi sono innervosita in partenza. E' vero, certe cose possono capitare e devo imparare a gestire queste situazioni, e bloccare la rabbia e focalizzare le energia sul momento in cui dovrai partire. Ma penso che oggi sia stato fatto apposta, ed è frustrante perchè sarei probabilmente comunque arrivata terza e lei avrebbe vinto."
E in una intervista alla ORF ha aggiunto: "sono davvero arrabbiata. Certo meglio oggi che a Cortina o alle Olimpiadi. Comunque voglio essere chiara: Petra ha meritato di vincere."
Il sito slovacco SportNet ha raccolto lo sfogo dell'americana e ha contattato gli organizzatori che hanno respinto le accuse: "In nessun caso faremmo qualcosa del genere apposta. E' solo parte dello sport. Anche Petra ha avuto uno stop, in entrambi i casi per circa due minuti e mezzo."
In effetti anche Petra ha dovuto aspettare per la caduta di Maryna Gasienica a tre porte dal traguardo, dove ha inforcato un palo con il braccio, e la slovacca ha aspettato nella casetta di partenza.
Vlhova invece non ha inforcato ma ha spezzato un palo a metà manche e Shiffrin ha dovuto aspettare circa 3 minuti, ma era già pronta al cancelletto.
(lunedì 8 marzo 2021)