CE: Bosca a podio a Sella Nevea, bene Franzoni
C'è il sorriso di Guglielmo Bosca sul podio di Sella Nevea: un podio dall'alto valore simbolico per il milanese di Courmayeur, che chiude così il cerchio con due anni problematici nella quale alcune difficoltà fisiche alla gamba gli avevano impedito di proseguire sui livelli espressi tra 2015 e 2017.
L'atleta dell'Esercito è infatti 3/o nel supergigante disputato giovedì: vince, in 1:13.14, quel Mathieu Faivre che sulla pista friulana si è riscoperto appassionato di discipline veloci. A 54 centesimi il vincitore di mercoledì Raphael Haaser, quindi il già citato Bosca precede l'altro austriaco Maximilian Lahnsteiner e il tedesco Stefan Luitz, sempre a proposito di gigantisti particolarmente a proprio agio qui a Sella Nevea.
Ma la soddisfazione dei tecnici azzurri guidati da Lorenzo Galli procede scorrendo la classifica: 6/o, infatti, il 2001 Giovanni Franzoni, di gran lunga lo squillo più importante della sua giovanissima carriera. Poco più indietro Alexander Prast 8/o e dunque costantemente tra i primi nelle prove continentali di velocità: troviamo poi Pietro Zazzi 18/o, Henri Battilani 19/o, Niccolò Molteni 20/o, Martino Rizzi 26/o e Pietro Canzio 29/o. Da sottolineare in particolare queste ultime due performance: Rizzi, poliziotto classe 2000 della Val di Non, si è inserito col pettorale 67; Canzio, anch'egli in forza alle Fiamme Oro, si è inserito invece col numero 59.
(giovedì 13 febbraio 2020)