St.Moritz live - Al termine del Mondiale elvetico il presidente della FISI Flavio Roda traccia il bilancio della spedizione azzurra: con il bronzo di Sofia Goggia in gigante facciamo meglio dello 'zero' di Vail 2015, ma non può esserci soddisfazione quando le aspettative erano decisamente maggiori, e lo stesso presidente aveva ipotizzato 4 medaglie.
St.Moritz: vince Huetter, Goggia terza, tanta Italia, torna Vonn
Tutt i commenti disponibili:
1 | didibi il 19/02/2017 17:08:17
Che si deve fare per vederla? Io manco riesco a vedere un icona o altro.
PS uso un Mac
2 | franz62 il 19/02/2017 17:09:34
idem con patate e Mac.
3 | renatino il 19/02/2017 17:54:43
Lo stesso per me con Windows, e anche il video bilancio del Mondiale maschile e femminile
4 | GRINGO il 19/02/2017 18:14:39
Il video non esiste e´ un pagliativo inventato dalla fisi[;)]
5 | eugenio il 19/02/2017 23:29:13
speriamo che non prenda fuoco... non durerebbe a lungo[:D]
6 | Admin il 19/02/2017 23:32:51
ho rifatto tutto, ora si vede?
forse dalla pagina del forum no, ma dalla notizia certamente sì:
http://www.fantaski.it/news/2017/02/19/flavio-roda-disattese-le-aspettative-video.asp
L'analisi di Roda può essere condivisibile, un po' meno -ma c'è forse da stupirsi?- l'assoluta mancanza di autocritica. Se le cose sono andate in un certo modo, specialmente dopo una stagione di Coppa che aveva autorizzato ben altre aspettative, può essere solo frutto del caso o della sfortuna?? O magari, in Fisi, andrebbero fatte altre riflessioni??
Ricordiamoci che venivamo da un Mondiale 2015 a quota zero e qui, alla fine, si evita il bis solo grazie all'unica disciplina (gigante femminile) dove la vera impresa (in negativo) sarebbe stata non portare a casa nulla. Niente può essere scontato in partenza, ci mancherebbe, però rimane la viva sensazione che i grandi appuntamenti non siano preparati nel modo dovuto...
Aggiungerei anche -lo dicevo giorni fa in un'altra discussione- che probabilmente andrebbero parzialmente rivisti pure i criteri di partecipazione. Non credo sia giusto, ad esempio, garantire un posto al Mondiale basandosi, magari, su un risultato estemporaneo nel mezzo di una stagione mediocre...
9 | GM1966 il 20/02/2017 14:05:11
Potrei anche essere d'accordo con questa tua ultima frase, però se si decide di non portare un atleta che ha ottenuto il risultato richiesto anche se in una sola occasione nel mezzo di una stagione mediocre si lamenterebbe lui per primo, poi si lamenterebbe chi dice che non riempiamo tutto il contingente.....
10 | Lucas il 20/02/2017 14:09:29
Certo GM, infatti se metti delle regole poi è giustissimo rispettarle. Io rivedrei proprio, anche parzialmente, il sistema![;)]
11 | renatino il 20/02/2017 14:33:30
Un criterio oggettivo di qualifica ci deve essere per evitare (troppe) polemiche, e secondo me è meglio premiare l'exploit che la regolarità di medio livello; comunque quest'anno esclusioni di atleti potenzialmente da medaglia non ce ne sono state: Curtoni in discesa o Sala in slalom non andavano certamente sul podio!
Piuttosto pensare a quattro medaglie mi sembra fosse abbastanza ottimistico, considerato che gli unici maschi da podio, Fill e Paris, non avevano gradito la pista in occasione delle finali 2016. In campo maschile la pista influisce moltissimo sui risultati, basta confrontare Gardena e Kitz.
Altra cosa: ho letto sul sito della Gazzetta (non so se sia vero) che le altre nazioni hanno già programmato allenamenti sulle piste olimpiche sudcoreane dopo le finali di coppa del Mondo, l’Italia no. Possibile? Le velociste ci andranno tra una decina di giorni, e quindi anche la maggior parte delle gigantiste; ma sicuramente qualcuno dei nostri vedrà le piste olimpiche solo tra un anno...
12 | mntr86 il 20/02/2017 17:41:03
Mah io sinceramente mi sento di difendere il buon Roda. La previsione di 4 medaglie era sicuramente ottimistica. Goggia a parte non abbiamo atleti in grado di assicurare una medaglia al 90%, calcolando che i risultati di super g e discesa maschili sono molto variabili e dipendenti dal tipo di pista negli ultimi anni.
Gross e Moelgg per esempio sono ottimi atleti ma non hanno la costanza di Hirscher o Kristoffersen (che non ha fatto neanche podio...).
nessuno ha sottolineato che le condizioni di neve e meteorologiche di saint Moritz sono decisamente diverse da quelle medie della coppa del mondo.
13 | Tommy il 20/02/2017 18:54:31
mntr86 ha scritto:
Mah io sinceramente mi sento di difendere il buon Roda. La previsione di 4 medaglie era sicuramente ottimistica. Goggia a parte non abbiamo atleti in grado di assicurare una medaglia al 90%, calcolando che i risultati di super g e discesa maschili sono molto variabili e dipendenti dal tipo di pista negli ultimi anni.
Gross e Moelgg per esempio sono ottimi atleti ma non hanno la costanza di Hirscher o Kristoffersen (che non ha fatto neanche podio...).
nessuno ha sottolineato che le condizioni di neve e meteorologiche di saint Moritz sono decisamente diverse da quelle medie della coppa del mondo.
14 | Tommy il 20/02/2017 19:06:15
mntr86 ha scritto:
Mah io sinceramente mi sento di difendere il buon Roda.
Io mi sento di attaccaro più per come fa le previsioni di medaglia che per il rendimento degli atleti.Bisogna lavorare più sulle aspettative che sui risultati.
Delle 30 medaglie per noi erano contendibili una dozzina al massimo (se leviamo le due di Shiffrin, le 3 di Hirscer, le due di Pinturicchio, quella di Worley e di Gut in super g che erano scontate se le cose andavano regolari e quelle di k uomini e gigante maschile dove oggettivamente non ne abbiamo). Queste cose vanno considerate quando si delineano i risultati attesi.
Goggia ha spigolato nei metri finali mentre si contendeva ua mdaglia pesantissima; in k ha fatto il suo (non si può pretendere che resiste un secondo alla Holdner in slalom, ci ha provato!) e nonostante tutto alla fine una medaglia l'ha portata a casa.
Brignone ha fatto un signor mondiale, battuta dalla sopra citata Sofia in gigante e da due campionesse che hanno qualcosa di più. Poi sempre piazzata ottimamente altoro che impreparata all'evento.
Sui vari Fill, PAris (ottimo quarto in k tra l'altro), Moelegg e Gross la medaglia se la beccano solo nel migliore dei mondi possibili, se moltiplichiamo le proobabilità di podio per i rendimenti espressi fanbno si e no una medaglia in quattro. Gli altri sono outsider o poco di più. Quattro medaglie alla vigilia le becchiamo solo se Goggia fa filotto, se Brignone batte Worley o se va tutto bene a più di uno di qyuelli che sul podio ci sono finiti una volta sola quest'anno, oppure ancora se qualcuno fa la gara della vita, cosa che a un mondiale può sempre capitare.
Se non si calibrano le aspettative si rimane sempre delusi..poi è normale stare qui a fare i processi sul nulla.....
15 | Lucas il 20/02/2017 20:25:38
Nella news postata altrove (http://www.fantaski.it/forum/topic.asp?topic_id=34745) l'analisi di Roda è senz'altro più completa. E lì si dice che, complessivamente, è mancata la competitività, aspetto su cui sono senz'altro d'accordo. Perchè se è vero, come si diceva, che nessuna medaglia è assicurata in partenza, è altrettanto vero che c'è modo e modo di non vincerla.
In campo maschile, ad esempio, non siamo mai stati della partita, con l'eccezione della combinata, dove Paris ha sfiorato il podio. E lì la fortuna indubbiamente non ci ha dato una mano -basta che Fill termini la discesa perchè Domme sia di bronzo, o magari lo stesso Peter- però, al tempo stesso, non si può negare che Paris la medaglia la perda nella porzione di gara a lui più congeniale, dove poteva indubbiamente far meglio.
Per il resto, lo ribadisco, è del tutto evidente che siamo stati sempre lontani dalla zona che conta, pur avendo atleti teoricamente in grado di avvicinarvisi. Tolto il gigante, infatti, non credo fosse esagerato aspettarsi risultati migliori.
In campo femminile, invece, si puntava soprattutto sulla Goggia, la quale è stata un po' al di sotto delle attese (le sue in primis); in ogni caso si porta a casa un bel bronzo in gigante e un doloroso "legno" in discesa, al termine di una gara dove si comporta ottimamente, quantomeno fino al discusso finale. Ha "cannato", invece, il superG iniziale; e anche lo slalom della combinata, a mio avviso, poteva essere gestito meglio (in termini di approccio e tattica).
A parte lei, Elena Curtoni sfiora il podio in superG e Fede Brignone fa lo stesso in gigante, gara nella quale, a livello generale, magari poteva arrivare qualcosa in più (Worley non ritengo fosse battibile, ma Shiffrin magari...). Per il resto, direi, alcuni risultati al di sotto delle previsioni/potenzialità, ma non è che si sperasse in chissà cosa.
Insomma, a ben vedere, se il presidente puntava almeno a quattro medaglie non trovo fosse così tanto azzardato. E, permettetemi, la questione piste la lascerei proprio perdere, visto che quelle sono ed era risaputo da tempo.
Comunque, come dicevo nel mio primo post, se le cose vanno piuttosto male anche quando le premesse sono più che buone qualche riflessione, da parte di chi di dovere, sarebbe d'obbligo.
16 | didibi il 20/02/2017 21:13:01
Mettiamola così. Specialmente nel settore maschile gli organizzatori la pista la hanno preparata secondo i loro voleri ed esigenze e solo dopo lo slalom della combinata sono stati costretti a indurirle. In Corea l'anno prossimo invece mi sa che si farà come vuole la FIS il che significa piste più dure, ghiacciate e questo dovrebbe dare una mano ai nostri. Però la discesa sarà cortina perciò sorprese ce ne possono essere comunque.
Poi hai voglia di sapere come sarà l'anno prossimo.
17 | franz62 il 21/02/2017 09:02:18
costretti forse...ma gli svizzeri avevano già raccolto quanto potevano, non è che vincevano altro lasciando il molle.
18 | Fairyking il 21/02/2017 09:42:03
si beh la pista della combinata per lo slalom era un disastro.... molle e piena di buche. Almeno domenica gara regolare sia pure con una pista Topolino come difficoltà e non degna di un Mondiale.