Dainese spiega l'incidente di Mayer in Gardena
La FIS ha pubblicato un comunicato stampa redatto da Dainese, che ha progettato e sviluppato il D-AIR, l'airbag usato da alcuni velocisti in Coppa del Mondo e apertosi durante l'incidente di Matthias Mayer, nella discesa della Val Gardena.
"...dopo la caduta di Mayer un gruppo di esperti si è incontrato nel quartier generale della OESV per analizzare con attenzione l'incidente.
Alla riunione era presente anche lo staff medico, il Dr.Christian Haid, Professore della Clinica Universitaria Ortopedica di Innsbruck e il dott.Michael Gabl, Direttore Sanitario del Centro per la cura della spina dorsale dell'Ospedale Kettenbruecke di Innsbruck, alcuni rappresenti di OESV e i tecnici di Dainese.
I dati della telemetria raccolti da Dainese sono stati messi in relazione con le immagini e le analisi del dott.Haid e del dott.Gabl, i neurochirughi che hanno operato Mayer. Sia la dinamica della caduta che il comportamento dell'airbag sono stati analizzati insieme con i tecnici Dainese esaminando i dati collezionati dal D-AIR (accellerometri e giroscopi) e le circostanze e le conseguenze dell'incidente.
Gli esperti hanno convenuto che l'infortunio di Mayer sia il risultato della combinazione di differenti forze (compressione e rotazione), considerando che la caduta è avvenuto ad alta velocità. Il dispositivo di protezione era completamente intatto.
Il dott.Gabl ha confermato che il D-AIR ha molto probabilmente prevenuto ulteriori lesioni toraciche. Dainese ha presentato i dati collezionati durante la caduta, sottolineando che l'impatto con il terreno è avvenuto a 109 km/h, generando una accelerazione di 13G e conseguenti durissimi impatti sul fondo della pista.
Guenther Hujara, FIS Technical Expert che per primo ha assistito l'atleta dopo l'impatto ha dichiarato:"Dainese,la federsci austriaca con l'Università di Innsbruck hanno condotto una analisi molto serie delle cause e conseguenze della caduta di Mayer. Gli esperti medici e biomeccanici hanno dimostrato che il D-AIR ha funzionato correttamente e che nessuna parte di esso e nello specifico il proteggi-schiena ha causato alcun infortunio. Come in passato, la FIS continuerà a sostenere lo sviluppo del D-AIR per migliorare la sicurezza degli atleti."
Dopo numerose discussioni tra gli esperti, la OESV ha concluso che al momento non ci sono ragioni per limitare l'utilizzo del D-AIR per i suoi atleti nelle discipline veloci e concordano con Dainese nella volontà di continuare a sviluppare questo innovativo sistema protettivo."
Nel video che segue, dal canale ufficiale di DAINESE, ecco in slow motion la caduta di Matthias Mayer
(giovedì 24 dicembre 2015)