Kasper da Modena bacchetta Cortina 2021
Se qualcuno pensava che la corsa all'assegnazione del mondiale 2021 a Cortina fosse una passeggiata di salute, essendo senza concorrenza, forse si è sbagliato. Ieri in occasione di Skipass, il salone degli sport invernali a Modena Fiere, il presidente della Fis Gianfranco Kasper, ospite della Fisi e del presidente Flavio Roda, ha bacchettato senza giri di parole la candidatura di Cortina 2021.
Lo ha fatto a tratti con parole dure, a tratti con un po' di sarcasmo come è nello stile del presidente della Fis. "Cortina non pensi di avere già il mondiale in tasca - ha dichiarato il presidente Kasper - nulla è scontato". Il riferimento è al fatto che Cortina sia l'unica candidata per ospitare l'edizione iridata e dunque si vada verso un'assegnazione d'ufficio quasi scontata.
Così non pare, e il presidente internazionale ha fatto intendere chiaramente che se non si procede con i lavori richiesti espressamente nei vari sopralluoghi, si potrebbe prospettare anche una bocciatura di Cortina e l'assegnazione d'ufficio ad altra località tra quelle che già hanno ospitato il mondiale recentemente. Non è un attacco diretto alla Fisi e al suo presidente Flavio Roda - altre sono le loro competenze - ma soprattutto alle amministrazioni pubbliche locali che stanno forse temporeggiando troppo per quanto riguarda le infrastrutture logistiche (ricettività alberghiera, viabilità e infrastrutture varie). "Anzi, proprio perchè Cortina è l'unica candidata per il Mondiale bisogna dimostrare di meritarla e non ci devono essere dubbi", ha dichiarato Roda.
Come avevamo già scritto in precedenza non mancano le criticità, emerse dopo il sopralluogo della Fis di settembre, per quanto riguarda la carente ricettività alberghiera, la situazione viaria da e per Cortina d'Ampezzo, i parcheggi e la realizzazione delle tribune sul tracciato di gara.
"Sono anni che discutiamo con Cortina. Nessuno sembra voler assumersi le responsabilità del caso - ha dichiarato Kasper - anzi quando avete qualcuno finisce in galera". Una battuta sarcastica, ma il riferimento in questo caso è ad Antonio Mastropasqua, nel ruolo attuale di coordinatore di questa prima parte di candidatura e recentemente costretto agli arresti domiciliari per vicende giudiziarie non legate a Cortina.
A metà novembre la località ampezzana dovrà presentare alla Fisi tutta la documentazione dei lavori previsti, per arrivare al congresso di Cancun in Messico del giugno prossimo con tutte le carte in regola per vedersi assegnare l'organizzazione del Mondiale 2021, dopo averlo visto sfumare per quattro volte consecutivamente. "Speriamo che per allora la Fisi e Cortina si presentino con un progetto serio e con tutte le autorizzazioni edilizie in regola. La candidatura è unica, ma questo non vuol dire che il Mondiale sia suo", ha sentenziato Kasper creando un po' di gelo in sala.
Ed intanto da più parti si è alla ricerca di una figura di spessore da mettere a capo dell'organizzazione. Diversi i nomi che in questi mesi sono stati fatti: da Luca Cordero di Montezemolo - però già impegnato con Roma 2024 - ad Alessandro Benetton. Proprio l'erede della famiglia di imprenditori trevigiana, tra l'altro grande conoscitore del settore, praticante attivo, maestro di sci e marito della ex campionessa Deborah Compagnoni, in un primo tempo sembrava intenzionato ad accettare questo impegnativo ruolo, ma poi ha inspiegabilmente declinato l'invito. Intanto la ricerca continua, vedremo quale sarà la risposta da Cortina a queste bacchettate dal palco di Modena. In terra ampezzana i giornali già danno risalto alla notizia e la gente si interroga.
(venerdì 30 ottobre 2015)