Un Gigantesco Davide Simoncelli saluta lo sci
La prima gara di Davide Simoncelli in Coppa del Mondo? Uno slalom! Lo speciale di Campiglio 1999: Davide non ha ancora 21anni, sul podio c'è un giovane ma già vincente Raich...è il primo dei 131 pettorali indossati in Coppa del Mondo, quasi esclusivamente in gigante.
Simoncelli, uno dei veterani della squadra azzurra con Thaler (1978) e Blardone (1979) ha annunciato oggi il ritiro dall'attività agonistica, poco dopo aver conquistato l'ennesimo trofeo, l'argento in gigante agli Assoluti 2015 di Tarvisio.
"Credo sia maturato il momento di mettermi da parte - commenta all'Ufficio Stampa FISI -. Era un po' di tempo che ci pensavo, già nella scorsa estate avevo considerato seriamente questa eventualità, poi il sesto posto nel gigante di apertura di Coppa del mondo a Soelden mi aveva convinto a continuare, ma non c'era più la passione di prima. Devo fare tanti ringraziamenti dopo tutti questi anni, a cominciare dalle Fiamme Oro che mi hanno accolto fra le proprie fila per continuare con la Federazione che mi ha consentito di gareggiare ai massimi livelli in Coppa del mondo. Voglio ricordare tutti gli allenatori e i compagni di squadra con i quali ho condiviso la mia carriera, la mia famiglia e la mia fidanzata. Ricorderò per sempre la prima vittoria sulla Gran Risa, pista di casa per noi italiani e fra le più difficili del circuito, e il podio di Beaver Creek del 2012 che arrivò dopo il grave incidente patito pochi mesi prima. Non credo di avere alcun rammarico, sicuramente non sono stato sempre al top della condizione ma ho dato tutto quello che potevo dare, mi manca forse una medaglia fra Mondiali e Olimpiadi ma non si può sempre avere tutto. Adesso penserò al mio futuro, sono istruttore nazionale e nei prossimi mesi farò il corso allenatori, spero di rimanere nel mondo dello sci che è la mia vita".
Torniamo indietro nel tempo di 15 stagioni, quando pochi giorni dopo aver festeggiato il nuovo millennio, l'allora 20enne Davide entra per la prima volta nei top10 di Coppa Europa, in slalom, disciplina in cui nei successivi due mesi continuerà a crescere fino a raggiungere il primo podio a Ofterschwang. Poi, dalla stagione 2001, Simo si butta tra le porte larghe del gigante, inanellando un risultato positivo dietro l'altro e nella stessa stagione i tecnici lo convocano stabilmente in CdM, dove a punti in Val d'Isere 17/o.
Due anni più tardi, nel dicembre 2002, il circuito fa tappa in Alta Badia: 26esimo dopo la prima manche, Davide fa segnare il miglior tempo nella seconda, iniziando una incredibile rimonta fino al secondo posto finale, alle spalle di Bode Miller per soli 6 centesimi. Un anno dopo Simoncelli torna sulla Gran Risa, dove si correrà due volte nell'arco di pochi giorni: nella prima si arrende solo a Palander, ma prepara il colpaccio, e così arriva la prima grande vittoria in Coppa del Mondo, e il titolo di Re della Val Badia, proprio davanti a Palander e Miller. I primi 4 podi del roveretano in Coppa sono tutti in Alta Badia.
La crescita di Simoncelli continua nella stagione 2004, 2005 e 2006, la sua migliore in Coppa insieme alla 2010, dove arriva a sfiorare il podio della disciplina. Proprio nel finale della stagione 2006, nella coreana Yongpyong, Davide trova il secondo (e ultimo) successo della carriera davanti a Max Blardone e Svindal.
L'ultimo podio, citato dallo stesso Davide, è a Beaver Creek nel dicembre 2012; 5 mesi prima era caduto in allenamento a Les 2 Alpes: perforazione dell'intestino e 3 ore di intervento per suturare tutto.
(mercoledì 25 marzo 2015)