Cortina 2021 e la verità su Cortina 2017
Il 5 giugno scorso, durante il congresso di Barcellona, la FIS ha scelto Are per ospitare i Mondiali 2019. Un duro colpo per Cortina e il suo Comitato Organizzatore, che al quarto tentativo sperava, e qualcosa di più, di ricevere l'assegnazione.
Sono passati quasi tre mesi e, smaltita la delusione (quei due voti 'spariti' negli ultimi minuti...) è tempo di prendere decisioni certe sulla quinta candidatura. Il consorzio SkiPass, cui presidente è Enrico Ghezze, è favorevole, ridando fiducia ad Enrico Valle. Il vicesindaco Pompanin ha dichiarato di aver sentito il presidente Flavio Roda e la Regione Veneto, come ben spiega al "Corriere delle Alpi": "La settimana prossima Roda sarà in Germania e lì ci sarà un incontro abbastanza decisivo. Roda incontrerà infatti i vertici della Federazione tedesca e chiederà le loro intenzioni. Se la Germania e i paesi del nord Europa appoggeranno l'eventuale nostra candidatura e continueranno nell'idea di candidarsi per i Mondiali di sci nordico, Cortina potrebbe essere a quel punto l'unica candidata per i Mondiali di alpino 2021; e allora ci presenteremmo di sicuro. Se la Germania invece dicesse che ci vuole provare con l'alpino, sarà da fare un'ulteriore valutazione. Tuttavia sembra che la Germania vada avanti con il nordico e lasci all'Italia l'alpino"
La storia della candidatura ampezzana comincia nell'agosto 2007 con il primo passo ufficiale per i Mondiali 2013. Ecco il riepilogo delle candidature e delle assegnazioni (in grassetto):
Mondiali 2013 - candidate: Schladming, Vail, St.Moritz, Cortina
Mondiali 2015 - candidate: Vail, St.Moritz, Cortina
Mondiali 2017 - candidate: St.Moritz, Are, Cortina (ritiratasi subito prima del voto)
Mondiali 2019 - candidate: Cortina, Are
E a proposito di quel famoso ritiro all'ultimo minuto del maggio 2012, durante il congresso FIS di Kangwonland, Corea, dalle pagine del "Corriere delle Alpi" Alessandra Segafreddo svela che lunedì sera scorso durante il consiglio comunale di Cortina, Pompanin ha letto una lettera del presidente Enrico Valle che ha svelato il vero motivo di quel ritiro: "Come più volte ribadito - scrive Valle - la responsabilità del ritiro della candidatura 2017 competeva alla Fisi. Il presidente Roda, appena eletto, informatosi della situazione e visto che l'Italia per motivi politico-sportivi era in quel momento priva di voto, ha deciso il ritiro in accordo con Comitato. La Fis aveva inoltre fatto notare che il dossier era incompleto, in quanto mancavano l'appoggio e le firme sia della Regione Veneto e sia del Governo italiano, due enti che sarebbero stati fondamentali in caso di ottenimento dei Mondiali".
Ecco quindi che Ghezze si è scagliato contro Martin Schnitzer, al tempo presidente della candidatura 2017: che senso aveva andare in Corea con tutti i relativi costi quando mancavano due firme fondamentali? E perchè Schnitzer ha sempre dichiarato che Cortina era pronta quando non lo era? "Il ritiro in Corea che ci è stato venduto per anni come un obiettivo raggiunto per ottenere i Mondiali 2019, puzzava di marcio - dichiara Ghezze al CdA - Nessuno aveva creduto alla mossa 'ritiriamo Cortina 2017 e vinciamo nel 2019'. Infatti così non è stato. Ma far rimanere in capo al team operativo un direttore che non è stato in grado di arrivare al congresso Fis con le carte in regola è inaudito, tanto più se in sostanza stipendiato dai contribuenti ampezzani. Schnitzer dovrebbe rimborsare di tasca sua i cittadini. Gli abbiamo 'perdonato' lo strafalcione delle montagne di Madonna di Campiglio sulle pubblicità, la stretta di mano sinistra: ma ora questa mancanza sinceramente è imperdonabile"
(venerdì 29 agosto 2014)