LIVE - Non si scappa. La Gran Risa è ormai per denominazione e lo sarà per
parecchio la Riserva di caccia ufficiale della federsci italiana. Gli altri
appassionati dell'attività venatoria sono avvisati. Oltre un terzo delle
vittorie, sul totale delle gare disputate: 27 giganti maschili e 2 femminili,
portano la firma azzurra. Il record spetta naturalmente ad Alberto Tomba - 4
successi - seguito da Blardone con 3, Simoncelli con 2, quindi Pramotton 1 ed in campo femminile con Sabina Panzanini e Denise Karbon rispettivamente con una
vittoria. Ed ora c'è chi guarda con qualche speranza anche agli slalomisti
impegnati domani. Fino ad ora, quattro prove disputate, ma nemmeno un podio per
l'Italsci con successi che portano la firma rispettivamente di Larsson, Grange,
Kostelic e Herbst. Le condizioni neve non allarmano più di tanto i nostri visto
anche quello che hanno combinato oggi Blardone, Simoncelli e Borsotti. Una buona prova è attesa dal padrone di casa Manfred Moelgg, lo scorso ad un passo dal podio, quarto, ma apparso in ripresa dopo la tre giorni di forzato stop a causa di uno stato febbrile. La prova in gigante di oggi gli ha consentito di saggiare il fondo del tracciato: le sensazioni sono buone. Il clima euforico in Casa Italia pare aver contagiato tutti, anche il campione del mondo Giuliano Razzoli, ieri sera reduce, insieme ad Alberto Tomba dall'Hotel Perla di Corvara, dove hanno festeggiato rispettivamente con un giorno e due di anticipo, i rispettivi compleanni: l'uno il raggiunto traguardo dei 27 l'altro i 45 anni. Il campione emiliano però non si è fatto distrarre più di tanto e scalda i muscoli in vista del trenino di slalom sulle montagne europee: "Intanto cerchiamo di recuperare pienamente dagli infortuni e poi ci sono questi due slalom importanti - Alta Badia e Flachau - poi un pò di riposo per ricollegare quindi le batterie in vista di quelli importantissimi di gennaio". Intanto si va all'attacco con maggiore determinazione rispetto alla tappa in nordamerica conferma Razzoli, stesso decisionismo che avranno gli altri azzurri ad iniziare da Cristian Deville, reduce dal podio di Beaver Creek, arrivato quasi inatteso a ripagarlo di tutti quei piazzamenti che possono anche dare fastidio conoscendo le proprie potenzialità. Domani l'Italia schiera oltre a Moelgg (pettorale 5), Deville (7), Razzoli (9), anche Stefano Gross (27), Patrick Thaler (38) e infine Roberto Nani (50). Prima manche in programma alle ore 10.30; seconda manche ore 13.30. (domenica 18 dicembre 2011)