Raich e Schild approvano le nuove regole
Il dibattito sulla sicurezza nello sci e sulle nuove misure proposte della FIS si è spostato ieri sera dal web alla tv, grazie al programma sportivo sul canale satellitare ServusTV. Ospiti della serata Benni Raich, Marcel Hirsher, Kilian Albrecht, Guenther Hujara e Toni Giger (ex Head Coach per l'Austria ora Head of Research).
Il dibattito è stato lungo ed interessante: Albrecht ha fatto sentire la voce degli oltre 200 atleti che hanno firmato una petizione contro le nuove regole e tra i firmatari, non è un caso, non c'è Benni Raich. Il campione austriaco, da poche settimane tornato ad allenarsi sulla neve, ha un'opinione differente: "non penso proprio che così si torni indietro di 20 anni. Per gli spettatori cambierà poco, gli atleti potrebbero invece avere qualche problema ad adattarsi. Penso che però che non siano regole sbagliate, gli sci devono essere meno aggressivi, e quindi è giusto che siano più lunghi, stretti e con maggior raggio. Bisogna lavorare sui tracciati, sulle piste, sul calendario, sulle tute e sui caschi." Raich, Hirsher e ovviamente Albrecht hanno puntato il dito contro la mancanza di comunicazione della FIS e Hirsher ha sottolineato che per quanto siano importanti gli studi condotti all'Università un coinvolgimento dei migliori 15 in ogni disciplina è fondamentale. Albrecht ha poi citato Svindal, come esempio di atleta che probabilmente potrebbe trarre giovamento dalle nuove regole ma che ha firmato la protesta perchè non condivide il processo che ha portato a queste regole. E sempre Albrecht ha sottolineato che questi famosi studi commissionati dalla FIS non sono ancora stati mostrati.
Gli ospiti hanno discusso per lo più delle regole del gigante, tralasciando le discipline veloci, dove però gli infortuni sono forse più frequenti. Su almeno un punto c'era accordo: sci più stretti sono più maneggevoli e sicuri.
Il dibattito si è poi spostato sulla preparazione dei tracciati, tema sentito in particolare da Toni Giger: sopratutto nelle prove veloci le condizioni della neve non sono uniformi e questo causa problemi agli atleti.
Nel corso del programma sono andate in onda alcune interviste: al prof.Erich Mueller dell'Università di Salisburgo che ha studiato la questione materiali per conto della FIS e a Rainer Salzgeber, Racing Team Manager di Head Rainer, oltre ad un video comparativo di una breve discesa con sci raggio >35 e gli sci attualmente utilizzati. Lo stesso Giger ha poi mostrato in studio due sci, uno attuale e un prototipo, spiegandone le differenze.
Infine oggi nel corso di una conferenza stampa tenuta a Vienna e organizzata dal loro sponsor Uniqa, Benni Raich e la fidanzata Marlies Schild hanno ribadito di approvare sostanzialmente le nuove regole, puntando il dito contro sci troppo aggressivi.
(martedì 13 settembre 2011)
Il dibattito è stato lungo ed interessante: Albrecht ha fatto sentire la voce degli oltre 200 atleti che hanno firmato una petizione contro le nuove regole e tra i firmatari, non è un caso, non c'è Benni Raich. Il campione austriaco, da poche settimane tornato ad allenarsi sulla neve, ha un'opinione differente: "non penso proprio che così si torni indietro di 20 anni. Per gli spettatori cambierà poco, gli atleti potrebbero invece avere qualche problema ad adattarsi. Penso che però che non siano regole sbagliate, gli sci devono essere meno aggressivi, e quindi è giusto che siano più lunghi, stretti e con maggior raggio. Bisogna lavorare sui tracciati, sulle piste, sul calendario, sulle tute e sui caschi." Raich, Hirsher e ovviamente Albrecht hanno puntato il dito contro la mancanza di comunicazione della FIS e Hirsher ha sottolineato che per quanto siano importanti gli studi condotti all'Università un coinvolgimento dei migliori 15 in ogni disciplina è fondamentale. Albrecht ha poi citato Svindal, come esempio di atleta che probabilmente potrebbe trarre giovamento dalle nuove regole ma che ha firmato la protesta perchè non condivide il processo che ha portato a queste regole. E sempre Albrecht ha sottolineato che questi famosi studi commissionati dalla FIS non sono ancora stati mostrati.
Gli ospiti hanno discusso per lo più delle regole del gigante, tralasciando le discipline veloci, dove però gli infortuni sono forse più frequenti. Su almeno un punto c'era accordo: sci più stretti sono più maneggevoli e sicuri.
Il dibattito si è poi spostato sulla preparazione dei tracciati, tema sentito in particolare da Toni Giger: sopratutto nelle prove veloci le condizioni della neve non sono uniformi e questo causa problemi agli atleti.
Nel corso del programma sono andate in onda alcune interviste: al prof.Erich Mueller dell'Università di Salisburgo che ha studiato la questione materiali per conto della FIS e a Rainer Salzgeber, Racing Team Manager di Head Rainer, oltre ad un video comparativo di una breve discesa con sci raggio >35 e gli sci attualmente utilizzati. Lo stesso Giger ha poi mostrato in studio due sci, uno attuale e un prototipo, spiegandone le differenze.
Infine oggi nel corso di una conferenza stampa tenuta a Vienna e organizzata dal loro sponsor Uniqa, Benni Raich e la fidanzata Marlies Schild hanno ribadito di approvare sostanzialmente le nuove regole, puntando il dito contro sci troppo aggressivi.
(martedì 13 settembre 2011)