La Coppa del Gobbo - III - verso Beaver Creek
Prime gare di velocità della stagione nell'ormai classico freddo polare canadese e come sempre tecnici e skiman impazziscono per trovare giusti compromessi con le scioline. Ma c'è anche il tempo per guardarsi attorno ed ammirare questo spettacolare angolo del Canada, protetto dalle Rocky Mountains che innalzano nel cielo azzurro gli oltre tremila metri del Mount Temple mentre in basso, incastonato in una foresta immensa, si adagia il lago dedicato alla Principessa Luisa Carolina Alberta, quarta figlia della Regina Vittoria e moglie di John Campbell, il 9/o Duca di Argyll, Governatore del Canada dal 1878 al 1883. A Nakiska, purtroppo, Werner Hell cade e si fa male alla mano destra! Di corsa a Vail, in Colorado, operazione e piccolo tutore!Non ci voleva proprio perchè Werner aveva già "dato" nel dicembre del 2006, inforcando nello slalom della superk a Beaver Creek, con la rottura dell'ulna del braccio destro. Per non parlare dello schiaffo olimpico di Vancouver, con il quarto posto in supergigante, a due centesimi dal bronzo! Coraggio Werner. Dopo le prove pensavo che sul podio Fill e Innerhofer un piedino l'avrebbero messo ma i segnali sono stati forti e nelle gare europee, (forse già a Beaver Creek) sono sicuro che in telecronaca ci sarà da spaccare il microfono! Dicevo degli skimen: problemi ne avranno avuti davvero molti quest'anno, soprattutto nella parta bassa della pista. Guardavo le classifiche nel supergigante dello scorso anno: solo tre case nei primi dodici Rossignol (7), Atomic (4), Head (1), quest'anno ha vinto Stoeckli e dietro ci sono Atomic, Salomon, Head, Rossignol, un bel livellamento! Nella discesa è partito lo "spionaggio", perchè sembra che le tute degli austriaci abbiano "qualcosa" di speciale, oppure che (sulla schiena) i ragazzi del Wunderteam abbiano...!!?? Una gara non è sufficiente per creare allarmismi e quindi aspettiamo le prossime...i nostri ragazzi per la verità il giorno della gara avevano tute diverse da quelle delle prove...però è anche vero che ci sono stati, per quasi tutti, degli errori tali da appesantire le classifiche. Mi rifiuto di credere che Staudacher sia quello visto in gara e sono convinto, come tutti Voi, che Fill avesse bisogno proprio di queste discese per rendersi conto di essere uomo da podio su ogni tracciato. Inner è maturato tanto, bravo, di Werner c'è poco da dire, Paris sta facendo esperienza e con lui Klotz, Marsaglia, Patscheider...e mi piacerebbe vedere Thanei di nuovo in alto! Complimenti ad Augusto Giglio, il veterano degli skiman di Coppa, i Rossignol di Zurbriggen erano dei missili e Didier Defago ha già cominciato la riabilitazione! Che bello vedere le lacrime di Hudec all'arrivo mentre teneva stretto il suo bimbo. Il vice campione del mondo ad Are, nel 2007, pensava di non poter neppure partire in discesa poi ha raccolto quelle che pensava fossero le ultime forze ed è giunto 11/o con il n. 42. Bravo! Mi è piaciuta molto anche l'iniziativa di Guay ed Osborne che, d'estate, sono stati negli stabilimenti Spyder e si sono inventati un disegno speciale per ringraziare le Giubbe Rosse che, ogni anno, impreziosiscono con la loro presenza le varie cerimonie di Coppa a Lake Louise. Le tute da gara riprendevano il disegno della divisa, un gesto simpatico e carino, come quello che ha fatto Janka all'arrivo del superg. Si è rivolto con un gesto della mano verso il compagno e amico Tobias, sorridendogli. Grazie Carlo. Un bel momento, come fu quello dell'inchino di Svindall a Janka, lo scorso anno a Beaver Creek. Ma allora ci sono ancora dei valori nello sport? Bravi i ragazzi di Serra nelle prime gare di Coppa Europa. Sontuoso Giovanni Borsotti atteso sulla Face de Bellevarde, nel gigante francese di Coppa, bene Mattia Casse, Adam Peraudo, Antonio Fantino, Luca De Aliprandini, auguri per un pronto recupero a Riccardo Tonetti. (frattura alla mano)
(mercoledì 1 dicembre 2010)
(mercoledì 1 dicembre 2010)