Max Blardone va alla caccia della coppa
a cura della redazione
Ultimo giorno di allenamento oggi per Max Blardone sulle piste della Val di Fassa. Ieri è oggi ha effettuato due giornate di preparazione intensa sulla pista Piavac all’Alpe di Lusia con il tecnico Matteo Guadagnini, esclusivamente in slalom gigante per cercare di arrivare nella migliore condizione possibile per l’ultima gara della stagione, quella in programma sabato 17 marzo a Lenzerheide. Gara che potrebbe permettergli di conquistare la Coppa di specialità, visti i distacchi ridotti fra Benjamin Raich, primo con 319 punti, fra Aksel Lund Svindal con 316 punti ed appunto Blardone che di punti ne ha invece 300 e domani darà il suo contributo nel super-g del Team Event.
«Ho fatto un ottimo allenamento – spiega Max Blardone -, ho trovato una neve e delle piste eccellenti, l’ideale per affinare la preparazione in vista del gigante di sabato. Fisicamente tutto ok e sto sciando bene, dovrò cercare di arrivare al cancelletto con la testa giusta. Io ce la metterò tutta come sempre, anche se Raich e Svindal stanno andando come i treni».
Soddisfatto anche il tecnico Guadagnini: «L’ho visto bene anche se un tantino nervoso, spero che quest’ultimo aspetto in queste ore riesca a trasformalo in determinazione, come spesso lui sa fare. Cerco che non sarà facile, anche perché Raich è in grande forma e, soprattutto, non sbaglia mai».
Mercoledì hanno invece terminato la loro preparazione gli altri due gigantisti Alessandro Roberto ed Alberto Schieppati, quest’ultimo alle prese con un problema ad una mano: «Sento molto male – ci spiega il carabiniere di Sirolo – e in allenamento non sono riuscito ad affrontare il tracciato senza fare una pausa. Ho il legamento del pollice sinistro rotto, ma è il polso a darmi fastidio. Metterò un tutore e prenderò degli antidolorifici, però non è la migliore condizione per affrontare una gara. Mi dispiace perché avevo garantito a Blardo che sarei salito sul podio assieme a lui per rubare punti agli avversari».
Lunedì e martedì si sono allenati sempre in Val di Fassa anche la medaglia di Aare Manfred Moelgg, Cristian Deville, Mirko Deflorian e Karen Putzer. «Non nascondo che dentro di me – si sbilancia il finanziere di San Vigilio di Marebbe – vorrei tanto chiudere questa fantastica stagione con una vittoria nell’ultimo slalom di domenica. Qui in Val di Fassa non ho sentito nessun dolore alla schiena e questo è già un punto a mio favore». Questi stage di allenamento fannoparte del progetto “Piste Azzurre”, che coinvolge appunto l’Azienda per il Turismo della Val di Fassa, la Trentino Spa e il Consorzio Dolomiti Superski. Un progetto che permette ai 66 componenti delle squadre azzurre di sci alpino di potersi allenare, usufruendo di alloggi skipass gratuiti, sulle otto piste scelte dai tecnici della nazionale e dai dirigenti trentini.
(giovedì 15 marzo 2007)
«Ho fatto un ottimo allenamento – spiega Max Blardone -, ho trovato una neve e delle piste eccellenti, l’ideale per affinare la preparazione in vista del gigante di sabato. Fisicamente tutto ok e sto sciando bene, dovrò cercare di arrivare al cancelletto con la testa giusta. Io ce la metterò tutta come sempre, anche se Raich e Svindal stanno andando come i treni».
Soddisfatto anche il tecnico Guadagnini: «L’ho visto bene anche se un tantino nervoso, spero che quest’ultimo aspetto in queste ore riesca a trasformalo in determinazione, come spesso lui sa fare. Cerco che non sarà facile, anche perché Raich è in grande forma e, soprattutto, non sbaglia mai».
Mercoledì hanno invece terminato la loro preparazione gli altri due gigantisti Alessandro Roberto ed Alberto Schieppati, quest’ultimo alle prese con un problema ad una mano: «Sento molto male – ci spiega il carabiniere di Sirolo – e in allenamento non sono riuscito ad affrontare il tracciato senza fare una pausa. Ho il legamento del pollice sinistro rotto, ma è il polso a darmi fastidio. Metterò un tutore e prenderò degli antidolorifici, però non è la migliore condizione per affrontare una gara. Mi dispiace perché avevo garantito a Blardo che sarei salito sul podio assieme a lui per rubare punti agli avversari».
Lunedì e martedì si sono allenati sempre in Val di Fassa anche la medaglia di Aare Manfred Moelgg, Cristian Deville, Mirko Deflorian e Karen Putzer. «Non nascondo che dentro di me – si sbilancia il finanziere di San Vigilio di Marebbe – vorrei tanto chiudere questa fantastica stagione con una vittoria nell’ultimo slalom di domenica. Qui in Val di Fassa non ho sentito nessun dolore alla schiena e questo è già un punto a mio favore». Questi stage di allenamento fannoparte del progetto “Piste Azzurre”, che coinvolge appunto l’Azienda per il Turismo della Val di Fassa, la Trentino Spa e il Consorzio Dolomiti Superski. Un progetto che permette ai 66 componenti delle squadre azzurre di sci alpino di potersi allenare, usufruendo di alloggi skipass gratuiti, sulle otto piste scelte dai tecnici della nazionale e dai dirigenti trentini.
(giovedì 15 marzo 2007)