Giorgione operato. Fra tre mesi già sugli sci
di Gabriele Pezzaglia
Questa Giorgio Rocca si è sottoposto ad un’artroscopia del
ginocchio destro presso la Clinica Fornaca di Sessant di Torino.
L’intervento, eseguito dal Professor Flavio Quaglia, è iniziato alle
9.45 ed è terminato alle 11.05.
Si è trattato sostanzialmente di una pulizia all’arto. Giorgio è uscito dalla sala operatoria sereno e ottimista. Eccolo il carabiniere valtellinese:
“Ho assistito attentamente a tutte le fasi dell’intervento. A vedere
come era ridotto il ginocchio mi sembra incredibile di essere
riuscito a sciare e stare lì tra i primi 5 in slalom in questa
stagione”. Per Quaglia, “Il ginocchio di Giorgio è abbastanza problematico. Una pulizia era davvero necessaria. Grazie alla
sua muscolatura e alla forza di volontà, fino ad ora ha davvero fatto
miracoli. L’intervento di oggi ha reso la situazione migliore, quindi
se continuerà a lavorare come ha fatto fino ad ora potrà riprenderà a
sciare sui livelli a cui ci ha abituato in questi anni”. Giorgio verrà dimesso dalla clinica domani in mattinata.
Domani sera sarà già alla Triennale di Milano per partecipare al
cocktail di presentazione del nuovo Marchio Italia organizzato dalla
Presidenza del Consiglio. Di segito il bilancio articolare artroscopico:
- menisco mediale rotto in maniera complessa con parte di esso
insinuato in articolazione
- vari frammenti mobili osteo-condrali
- legamento crociato anteriore leso parzialmente con grossolana
calcificazione prossimale che impegnava la gola intercondiloidea in
modo sostanzioso
- membrana sinoviale diffusamente ipertrofica e reattiva
- lesione cartilaginea importante di entrambi i piani articolari del
comparto esterno dove residua una modesta porzione di muro meniscale. L’intervento:
- meniscectomia selettiva mediale artroscopica
- rimozione frammenti mobili osteo-condrali
- asportazione della porzione lesa del legamento crociato anteriore
- ampliamento anatomico della gola intercondiloidea
- trattamento della condropatia per mezzo di microperforazioni
dell’osso subcondrale, dove esposto, sia a livello del condilo
femorale esterno che del corrispondente tibiale
- toelette artroscopica
Prognosi:
- tra 10 giorni primo controllo post operatorio e rimozione dei punti
di sutura
- fino ai 40 giorni post operatori è concesso un carico articolare
sfiorato
In questa fase si lavorerà soprattutto per il mantenimento del tono
muscolare e in piscina
- dal 40° al 60° giorno post-operatorio si riproporrà
progressivamente un fisiologico carico articolare.
- il terzo mese post-operatorio vedrà Giorgio impegnato in un
progressivo recupero del suo status di atleta.
Successivamente si prevede un possibile utilizzo dello sci,
inizialmente come mezzo di allenamento terapeutico.
(mercoledì 21 febbraio 2007)
(mercoledì 21 febbraio 2007)