Domani mattina tocca a Blardone: Raich favorito?
di Luca Perenzoni
A dodici ore e poco più di distanza dal gigante femminile, toccherà agli uomini salire alla ribalta: diversa pista e diversa atmosfera con il sole a baciare e riscaldare la frigida aria svedese. Un gigante, quello di domani, che potrebbe regalare molte sorprese, magari scompaginando un po' l'elenco dei favoriti come già successo in super-g e combinata. Un elenco che altrimenti prevederebbe i soliti noti, a cominciare dal campione olimpico in carica, Benjamin Raich, più dell'attuale Hermann Maier capofila del Wunderteam alla disperata ricerca di un titolo mondiale. E chissà che approfittando della concomitanza con San Valentino il ventinovenne della Pitztal non decida di regalare una vittoria alla fidanzata Marlies Schild, per rincuorarla dopo lo scivolone odierno. Si scherza, ovviamente. Ma il principale favorito della gara di domani sembra proprio essere il detentore della Coppa del Mondo, anche se saranno in molti a tentare di mettergli il bastone tra le ruote. I nomi in fondo sono i soliti noti, ma val la pena ricordarli: Kalle Palander, Bode Miller, Massimiliano Blardone, lo stesso Aksel Lund Svindal senza dimenticare la grinta e la voglia di riscatto di Didier Cuche. Ma c'è un altro personaggio che sta vivendo nella bufera questi giorni, ed è il campione mondiale uscente, Hermann Maier. La sua fama gli ha concesso un posto in discesa a discapito di Cristoph Gruber, una deroga che il campionissimo di Flachau non ha fatto fruttare come i tecnici si aspettavano, attirandosi così le critiche di molti, in patria e non. Attorno ad Herminator si è creato un clima piuttosto teso e non è escluso che domani Maier possa ritrovare la grinta e la volontà di sorprendere il mondo per l'ennesima volta. Probabilmente è solo fanta-sci, ma con molto fascino. Ed in fondo le motivazioni sono simili a quelle che potrebbe trovare lo stesso Gruber: il tirolese ha spesso dato sfoggio della sua imprevedibilità e visto che lo stato di forma che versa è più che eccellente...magari un pensierino lo sta facendo!
Ma torniamo ai big assodati. Raich è sicuramente per classe e costanza l'indiziato numero uno, ma il terzetto alle sue spalle lo marcherà stretto. Bode Miller perchè non vorrà chiudere la seconda rassegna consecutiva senza medaglie, Kalle Palander perchè in fondo è vicino a casa e dopo il recupero lampo dalla rottura dei legamenti crociati ha già dimostrato di saper andare alla grande, ancor di più su una neve più "sua" rispetto alla concorrenza. Max Blardone perchè... perchè anche per il ventottenne di Pallanzeno è giunta l'ora di concretizzare i risultati e gli elogi fin qui ottenuti. Ad oggi nei grandi appuntamenti il finanziere piemontese ha sempre fatto fatica ad esprimersi. Ne è cosciente e dopo la delusione olimpica ha voluto fare le cose con puntiglio, optando per una trasferta più lunga che gli permettesse di prendere confidenza con la neve svedese e con la pista, grazie ad un super-g che l'ha confermato in ottima forma. Domani Max morderà il freno ma al pari delle azzurre di oggi dovrà stare attento a non scaricare troppo bruscamente i suoi cavalli. Blardone è sicuramente la punta della squadra azzurra, ma in una gara spesso indecifrabile come un mondiale potrebbero sorprendere anche Alberto Schieppati e Manfred Moelgg: non tra i favoriti, ma tra gli outsider sicuramente. A completare il quartetto ci sarà poi Peter Fill: per il Carabiniere di Castelrotto arriva una gara in cui non avrà nulla da dimostrare e magari questo lo aiuterà a trovare la fluidità smarrita nella prima settimana di mondiale.
E per provare a trovare outsider di lusso, si potrebbero fare due nomi: Francois Bourque e Ted Ligety ma staremo a vedere. Appuntamento quindi domani mattina, tra le 10 e le 13...
(martedì 13 febbraio 2007)
Ma torniamo ai big assodati. Raich è sicuramente per classe e costanza l'indiziato numero uno, ma il terzetto alle sue spalle lo marcherà stretto. Bode Miller perchè non vorrà chiudere la seconda rassegna consecutiva senza medaglie, Kalle Palander perchè in fondo è vicino a casa e dopo il recupero lampo dalla rottura dei legamenti crociati ha già dimostrato di saper andare alla grande, ancor di più su una neve più "sua" rispetto alla concorrenza. Max Blardone perchè... perchè anche per il ventottenne di Pallanzeno è giunta l'ora di concretizzare i risultati e gli elogi fin qui ottenuti. Ad oggi nei grandi appuntamenti il finanziere piemontese ha sempre fatto fatica ad esprimersi. Ne è cosciente e dopo la delusione olimpica ha voluto fare le cose con puntiglio, optando per una trasferta più lunga che gli permettesse di prendere confidenza con la neve svedese e con la pista, grazie ad un super-g che l'ha confermato in ottima forma. Domani Max morderà il freno ma al pari delle azzurre di oggi dovrà stare attento a non scaricare troppo bruscamente i suoi cavalli. Blardone è sicuramente la punta della squadra azzurra, ma in una gara spesso indecifrabile come un mondiale potrebbero sorprendere anche Alberto Schieppati e Manfred Moelgg: non tra i favoriti, ma tra gli outsider sicuramente. A completare il quartetto ci sarà poi Peter Fill: per il Carabiniere di Castelrotto arriva una gara in cui non avrà nulla da dimostrare e magari questo lo aiuterà a trovare la fluidità smarrita nella prima settimana di mondiale.
E per provare a trovare outsider di lusso, si potrebbero fare due nomi: Francois Bourque e Ted Ligety ma staremo a vedere. Appuntamento quindi domani mattina, tra le 10 e le 13...
(martedì 13 febbraio 2007)