Coppi - Fisi, altre dimissioni
di Luca Perenzoni
"Constatata l'impossibilità di riunire il Consiglio federale previsto per il 23 gennaio prossimo, ho deciso di rimettere definitivamente nelle mani del Coni il mandato, sperando che l'Ente riesca a trovare una soluzione che consenta quanto prima di effettuare l'Assemblea Federale per dare alla Fisi un nuovo governo", così ha dichiarato il Presidente Gaetano Coppi.
"Recrimino - ha detto Coppi - sul fatto che i consiglieri dissidenti non abbiano tenuto conto delle esigenze dei tecnici e del personale che in questo momento vivono una situazione precaria. Questo solo era il mio interesse. Poi, come avevo sempre dichiarato, mi sarei ritirato".
"Alla vigilia degli appuntamenti con i Mondiali - ha concluso Coppi - l'augurio mio, da appassionato, è che si raccolgano i frutti di tutto quello che si è seminato per anni. L'Italia ha grandi squadre e atleti di primissimo livello che sono convinto porteranno importanti risultati. In bocca lupo agli Azzurri".
E' questo quanto riportato qualche ora fa da un comunicato stampa della Fisi. Il presidente Coppi, rieletto nel corso dell'estate passato al termine del precedente mandato, aveva rassegnato le sue prime dimissioni a metà dicembre, pochi giorni prima della tappa di Coppa del Mondo della Val Gardena, per poi accettare di restare al timone di comando della federazione in attesa della prossima assemblea elettiva, in programma ad aprile, al termine della stagione agonistica. Qualcosa però nei piani del manager dell'Abetone non deve aver funzionato: il clima all'interno del consiglio non era più così sereno, tanto che lo stesso consiglio ha visto slittare ripetutamente la data di riunione, definitivamente caduta dopo l'ultima dimissione di Coppi. Ora la parola passa al Coni: nel prossimo consiglio direttivo, a calendario per la prossima settimana, il comitato olimpico italiano ha all'ordine del giorno la questione Fisi. Il commissariamento sembra ormai inevitabile; nuovi sviluppi sono all'orizzonte.
(giovedì 18 gennaio 2007)
"Recrimino - ha detto Coppi - sul fatto che i consiglieri dissidenti non abbiano tenuto conto delle esigenze dei tecnici e del personale che in questo momento vivono una situazione precaria. Questo solo era il mio interesse. Poi, come avevo sempre dichiarato, mi sarei ritirato".
"Alla vigilia degli appuntamenti con i Mondiali - ha concluso Coppi - l'augurio mio, da appassionato, è che si raccolgano i frutti di tutto quello che si è seminato per anni. L'Italia ha grandi squadre e atleti di primissimo livello che sono convinto porteranno importanti risultati. In bocca lupo agli Azzurri".
E' questo quanto riportato qualche ora fa da un comunicato stampa della Fisi. Il presidente Coppi, rieletto nel corso dell'estate passato al termine del precedente mandato, aveva rassegnato le sue prime dimissioni a metà dicembre, pochi giorni prima della tappa di Coppa del Mondo della Val Gardena, per poi accettare di restare al timone di comando della federazione in attesa della prossima assemblea elettiva, in programma ad aprile, al termine della stagione agonistica. Qualcosa però nei piani del manager dell'Abetone non deve aver funzionato: il clima all'interno del consiglio non era più così sereno, tanto che lo stesso consiglio ha visto slittare ripetutamente la data di riunione, definitivamente caduta dopo l'ultima dimissione di Coppi. Ora la parola passa al Coni: nel prossimo consiglio direttivo, a calendario per la prossima settimana, il comitato olimpico italiano ha all'ordine del giorno la questione Fisi. Il commissariamento sembra ormai inevitabile; nuovi sviluppi sono all'orizzonte.
(giovedì 18 gennaio 2007)