Lo sci arriva sulle Dolomiti, aspettando Campiglio
di Luca Perenzoni
Ora tocca all'Italia, all'Alto Adige, alle Dolomiti. Da domani il circo della Coppa del Mondo approda in una Val Gardena che sta ancora lavorando per preparare a puntino l'affascinante Saslong. "Lavoreremo ogni giorno in collaborazione con gli uomini Fis per sistemare ogni singolo dettaglio. La nevicata dello scorso week-end ha aiutato ma resta ancora molto da fare." dice la presidentessa del comitato organizzativo Stefania Demetz. Domani come detto arriveranno le squadre e da mercoledì gli atleti inizieranno a prendere confidenza con Ciaslat e Gobbe del Cammello nelle due prove cronometrate previste prima del super-g di venerdì (a proposito, la prima giornata di gare sarà ad ingresso libero) che, a partire dalle 12.15, riporterà la Coppa del Mondo nell'atmosfera dei Monti Pallidi. Poi in rapida successione la discesa di sabato, con l'esibizione/evento di Kristian Ghedina disposto a dare l'addio definitivo al "suo" mondo proprio sulla "sua" pista, quella che più di tante altre ha saputo elevarlo al rango di immortale nella storia dello sci alpino.
E domenica ci si trasferirà in Alta Badia, a La Villa per i restanti due giorni di gare, che concorreranno all'assegnazione del "Dolomiti SuperTrophy", speciale premio consegnato al miglior atleta della tappa sudtirolese tra quelli che avranno disputato almeno tre delle quattro gare. La Gran Risa ospiterà domenica mattina il solito grande spettacolo del gigante, gara che nelle ultime stagioni ha sempre colmato di soddisfazione la squadra azzurra per concedersi poi alla novità dello slalom del lunedì. Gli azzurri saranno in Badia già dalla giornata odierna anche se non potranno allenarsi sulla pista di gara che oggi attenderà l'ok definitivo da parte dei delegati Fis, un benestare che alla luce delle nevicate dei giorni scorsi dovrebbe essere poco più che una formalità.
Ma non sarà solo la Coppa del Mondo a portare i riflettori dello sci in Alto Adige. Nella stessa settimana tra Obereggen e San Vigilio di Marebbe si disputeranno uno slalom ed un gigante di Coppa Europa, quest'ultimo a soli due giorni di distanza dalla prova sulla Gran Risa e proprio per questo utile per saggiare la salute degli azzurri della squadra B che puntano ad ottenere un posto nella mitica gara badiota, Omar Longhi in testa.
E a concludere il giro c'è la questione Madonna di Campiglio. Senza scomodare l'assenza della 3-Tre, i delegati Fis hanno ieri visionato il Canalone Miramonti, riconoscendolo come principale candidato a sostituire lo slalom femminile di Megeve del prossimo 20 dicembre, nel sempre più probabile caso che gli organizzatori transalpini debbano alzare per la terza volta la bandiera bianca in questo avvio di stagione decisamente funesto. Un piccolo grande riconoscimento per la macchina organizzativa rendenese e per il responsabile Lorenzo Conci che nei giorni scorsi ha ricevuto dallo stesso presidente Coppi ampie garanzie su un reintegro della classicissima 3-Tre nel calendario maschile del 2008.
(lunedì 11 dicembre 2006)
E domenica ci si trasferirà in Alta Badia, a La Villa per i restanti due giorni di gare, che concorreranno all'assegnazione del "Dolomiti SuperTrophy", speciale premio consegnato al miglior atleta della tappa sudtirolese tra quelli che avranno disputato almeno tre delle quattro gare. La Gran Risa ospiterà domenica mattina il solito grande spettacolo del gigante, gara che nelle ultime stagioni ha sempre colmato di soddisfazione la squadra azzurra per concedersi poi alla novità dello slalom del lunedì. Gli azzurri saranno in Badia già dalla giornata odierna anche se non potranno allenarsi sulla pista di gara che oggi attenderà l'ok definitivo da parte dei delegati Fis, un benestare che alla luce delle nevicate dei giorni scorsi dovrebbe essere poco più che una formalità.
Ma non sarà solo la Coppa del Mondo a portare i riflettori dello sci in Alto Adige. Nella stessa settimana tra Obereggen e San Vigilio di Marebbe si disputeranno uno slalom ed un gigante di Coppa Europa, quest'ultimo a soli due giorni di distanza dalla prova sulla Gran Risa e proprio per questo utile per saggiare la salute degli azzurri della squadra B che puntano ad ottenere un posto nella mitica gara badiota, Omar Longhi in testa.
E a concludere il giro c'è la questione Madonna di Campiglio. Senza scomodare l'assenza della 3-Tre, i delegati Fis hanno ieri visionato il Canalone Miramonti, riconoscendolo come principale candidato a sostituire lo slalom femminile di Megeve del prossimo 20 dicembre, nel sempre più probabile caso che gli organizzatori transalpini debbano alzare per la terza volta la bandiera bianca in questo avvio di stagione decisamente funesto. Un piccolo grande riconoscimento per la macchina organizzativa rendenese e per il responsabile Lorenzo Conci che nei giorni scorsi ha ricevuto dallo stesso presidente Coppi ampie garanzie su un reintegro della classicissima 3-Tre nel calendario maschile del 2008.
(lunedì 11 dicembre 2006)