Max Blardone va all'attacco di Benni Raich
di Luca Perenzoni
Domani Massimiliano Blardone avrà la possibilità di giocarsi tutte le sue carte per tentare di recuperare quei diciannove punti che al momento lo separano da Benni Raich per la conquista della coppetta di gigante. Diciannove punti al termine di una stagione complessa, priva di un autentico dominatore ma capace di regalare gare spesso entusiasmanti: su sette gare ci sono stati ben sette vincitori diversi col solo ventottenne della Piztal capace di ripetersi in occasioni delle prove di Kraniska Gora ed Adelboden. Ecco così spiegato il sostanziale equilibrio che presenta la classifica di specialità con ben cinque atleti che, almeno matematicamente, potrebbero ancora ambire alla vittoria finale. Degli altri tre però, il solo "nonno" Nyberg pare avere qualche concreta possibilità di mettere il bastone tra le ruote al duo Raich-Blardone. Il trentasettenne svedese viaggia a soli 8 punti di distanza dall'ossolano e proprio sulle nevi di casa potrebbe sferrare la zampata, sfruttando a pieno i quintali di esperienza maturati in tutti questi anni.
Da un punto di vista prettamente psicologico, quello che sta meglio pare essere proprio Benamin Raich, rassicurato dai due ori olimpici che porta al collo e rinvigorito dalla sfera di cristallo già ampiamente al sicuro dopo il week-end giapponese. Dal canto suo Blardone potrebbe risentire della troppa voglia di mettere in bacheca qualcosa di importante dopo la delusione del Sestriere che ha seguito di dodici mesi quella degli scorsi mondiali di Bormio. Per Nyberg non resta quindi che il ruolo dell'outsider di turno: ad inizio stagione era pressochè impossibile ipotizzare questa sua posizione e tutto ciò potrebbe giocare a suo vantaggio, mettendolo nella condizione di non aver niente da perdere proprio davanti al suo pubblico. Domani tutti gli altri faranno da terzi , o meglio quarti, incomodi, a partire da Davide Simoncelli, tornato dalla corea con la consapevolezza di una forma fisica più che disreta e con la convinzione di poter giocare le sue carte anche al di fuori della Gran Risa. Per non parlare poi di un ritrovato Bode Miller: dopo esser tornato oggi alla vittoria l'americano potrebbe essere la vera mina vagante del week-end, la mina capace di far saltare il banco nelle due coppette ancora da assegnare. Gli stessi Palander, Ligety e Rahlves potrebbero trasformarsi in alleati di circostanza per uno dei tre contendenti la vittoria nella classifica. Insomma, ce n'è per tutti i gusti, la gara si preannnuncia quanto meno interessante: domani potrebbe arrivare la prima perla per i colori azzurri in una stagione che ha saputo regalare grandi, grandissimi momenti alternati a giornate grige, per non dire oscure.
(giovedì 16 marzo 2006)
Da un punto di vista prettamente psicologico, quello che sta meglio pare essere proprio Benamin Raich, rassicurato dai due ori olimpici che porta al collo e rinvigorito dalla sfera di cristallo già ampiamente al sicuro dopo il week-end giapponese. Dal canto suo Blardone potrebbe risentire della troppa voglia di mettere in bacheca qualcosa di importante dopo la delusione del Sestriere che ha seguito di dodici mesi quella degli scorsi mondiali di Bormio. Per Nyberg non resta quindi che il ruolo dell'outsider di turno: ad inizio stagione era pressochè impossibile ipotizzare questa sua posizione e tutto ciò potrebbe giocare a suo vantaggio, mettendolo nella condizione di non aver niente da perdere proprio davanti al suo pubblico. Domani tutti gli altri faranno da terzi , o meglio quarti, incomodi, a partire da Davide Simoncelli, tornato dalla corea con la consapevolezza di una forma fisica più che disreta e con la convinzione di poter giocare le sue carte anche al di fuori della Gran Risa. Per non parlare poi di un ritrovato Bode Miller: dopo esser tornato oggi alla vittoria l'americano potrebbe essere la vera mina vagante del week-end, la mina capace di far saltare il banco nelle due coppette ancora da assegnare. Gli stessi Palander, Ligety e Rahlves potrebbero trasformarsi in alleati di circostanza per uno dei tre contendenti la vittoria nella classifica. Insomma, ce n'è per tutti i gusti, la gara si preannnuncia quanto meno interessante: domani potrebbe arrivare la prima perla per i colori azzurri in una stagione che ha saputo regalare grandi, grandissimi momenti alternati a giornate grige, per non dire oscure.
(giovedì 16 marzo 2006)