Renate Götschl brucia tutte ad Altenmarkt di Luca Perenzoni La "Speed-Queen" è tornata, anche in discesa. Dopo il doppio successo nei super-g di inizio stagione, Renate Götschl ha voluto togliersi la soddisfazione della quarantunesima vittoria in carriera proprio sulle nevi di casa, sulla tecnica pista di Altenmarkt-Zauchensee. La trentunene stiriana è stata l'unica capace di scalzare dal gradino più alto del podio la giovane svizzera Dominique Gisin, partita con il pettorale uno e risultata inavvicinabile per tutte le altre ragazze, ad eccezione della californiana di Squaw Valley Julia Mancuso, alle sue spalle per soli 7 centesimi. Ma l'esperienza della Götschl si è rivelata l'arma in più, oggi, su una pista sferzata nella parte alta da forti folate di vento che hanno finito col penalizzare alcune ragazze. Ma non Renate, capace di condurre da far suo gli sci, disegnando traiettorie probabilmente ideali che le hanno permesso di precedere di soli 23 centesimi la sorpresa di giornata. A dir la verità, è amncata la controprova di Lindsey Kildow, la ragazza del Minnesota dominatrice delle prime uscite veloci. Oggi l'americana stava per ripetersi ma dopo aver letteralmente strapazzato l'intermedio del primo settore, è finita con l'inclinarsi i una curva verso sinistra, scivolando senza conseguenze contro le reti di protezione. Un errore che, presumibilmente, le è costato la terza vittoria in stagione ma che allo stesso tempo consente ai colori austriaci di festeggiare il primo trionfo in discesa, unica disciplina in cui le ragazze del Wunderteam non erano ancora riuscite ad imporsi.
Ma la voce grossa oggi la fa la Gisin: ventuno anni senza mai salire sui podi di Coppa del Mondo e di Coppa Europa per poi trovare la giornata memorabile sulle fredde nevi austriache. Reduce dal duplice nono posto nelle discese di Val d'Isere, la Gisin oggi si è reinventata leader dello squadrone svizzero, capace di piazzare cinque atlete nelle prime dieci, con una Nadia Styger, in ripresa, sesta e Tamara Wolf, Franzi Aufdenblatten e Sylviane Berthod piazzate rispettivamente in ottava, nona e decima piazza a trestimonianza della bontà del lavoro svolto in terra elvetica durante le ultime stagioni avare di grandi risultati.
Ed ai piedi del podio ancora un volto nuovo, quello della diciottenne Maria Hollaus, austriaca del salisburghese e capace di inserirsi giusto alle spalle della Mancuso, sfiorando a sua volta il bersaglio grosso. Quinta piazza per la transalpina di Val d'Isere Ingrid Jacquemod che ripete quindi i risultati ottenuti sulla pista di casa a metà del mese scorso. Da segnalare poi il settimo posto di Anja Paerson, protagonista di un'ottima metà gara, e l'undicesimo di Marlies Schild che riesce così ad allungare di qualche lunghezza in vetta alla classifica generale su Nicole Hosp, soltanto ventitreesima.
E proprio alle spalle della Hosp, ecco Alexandra Coletti con i colori del principato di Monaco a precedere la prima azzurra, la bresciana Dada Merighetti, miglior acuto in una giornata non certo brillantissima per le nostre ragazze. Due posizioni più indietro, con Maria Riesch nel mezzo, Elena Fanchini, capace di regalare, nonostante il distacco pesante, qualche segnale di ripresa, mentre la sorella Nadia, rientrata in gara con un tutore semi rigido a proteggere il polso destro fratturato il mese scorso, resta comunque di poco al di fuori dalla zona punti. Rientro post-maternità invece per Daniela Ceccarelli: il risultato non era sicuramente il principale obiettivo della bionda laziale, che cercherà ora di ritrovare la brillantezza di un tempo. Poche soddisfazioni sono arrivate anche per Lucia Recchia (42ima), con le più giovani Wendy Siorpaes, Lucia Mazzotti, Johanna Schnarf e Camilla Borsotti che hanno chiuso rispettivamente al 36imo, 40imo, 44imo e 46imo posto.
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