Benjamin Raich vince slalom e ipoteca la Coppa
Non ha perso tempo Benni Raich, e ha voluto chiudere alla prima occasione i conti con la Coppa del Mondo vincendo il primo dei due slalom giapponesi di Shigakogen. L'austriaco ha preceduto il padrone di casa Akira Sasaki e l'italo canadese Thomas Grandi; primo degli italiani è stato Patrick Thaler tredicesimo mentre Giorgio Rocca non è andato oltre la sedicesima posizione dopo esser stato nono a metà gara; venticinquesimo Cristian Deville. Raich guida ora in classsifica con 476 punti sul norvegese Svindal, oggi incredibile sesto, quando mancano 5 gare al termine della stagione, solo la pura matematica lascia viva qualche speranza. Sul pendio Giapponese si ripete quindi la legge di Raich, capace nella mattinata europea di cogliere il sesto successo stagionale, il ventiduesimo in carriera, a cui vanno ad aggiungersi i vari ori olimpici e mondiali delle ultime annate. Anche sulle nevi asiatiche, rovinate dal sole e dai precedenti passaggi, il ragazzo della Pitztal non ha voluto saperne di cedere il primo posto provvisorio all'arrembaggio dell'idolo di casa Akira Sasaki, sceso letteralmente con il coltello tra i denti nella seconda manche dopo il sesto posto raccolto a metà gara. Dietro di lui Thomas Grandi che lo seguiva pure nell'ordine d'arrivo della prima manche e raccoglie oggi il suo terzo podio stagionale, proprio quello mancato di pochi centesimi da un altro canadese, Michael Janyk, autore di una seconda manche in grande rimonta in cui ha guadagnato ben 14 posizioni conquistadosi così il miglior risultato nella sua ancor giovane carriera in coppa del Mondo. Il quinto posto finale di Ted Ligety gioca un po' a favore di Rocca, visto che il talentuoso americano è forse il pericolo maggiore in ottica coppetta di specialità ed il livignasco può trarre un sospiro di sollievo anche per il nono posto di Palander che va quindi a guadagnare pochi punti. Ora al termine delle ostilità mancano solo due slalom, il secondo di Shigakogen e quello conclusivo di Aare e, nel caso in cui Palander o Ligety dovessero vincere entrambe le prove, a Giorgione basterà cportare a casa un'ottantina di punti per garantirsi la sfera di cristallo. Tornando alla prova odierna va detta della buona prova di Thaler, migliore degli azzurri con un tredicesimo posto in linea con il suo rendimento stagionale. Unico altro italiano a punti è stato il fassano di Moena Cristian Deville che nonostante i pochi punti racimolati oggi può ancora sperare di entrare nei 25 che si giocheranno la gara svedese: l'obiettivo è ad una manciata di punti, probabilmente servirà una gara decisamente migliore rispetto a quella di oggi ma il trentino potrebbe ancora farcela. Più complicata invece la situazione di Manfred Mölgg, staccato in classifica di una dozzina di punti dal compagno di squadra ma fortemente condizionato in questo finale di stagione dai soliti problemi alla schiena. Oggi non è riuscito ad entrare nei primi 30, la speranza è che in queste ore il dolore possa trovare il sollievo necessario per permettergli di sciare come sa. Fuori nella prima manche Peter Fill. Questa notte (1 e 4 ore italiane) si replica con uno slalom che potrebbe fornire i primi responsi ufficiali, Raich e Rocca potrebbero già festeggiare in terra nipponica.
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