Niki Hosp padrona di Cortina, bene le azzurre.
L'austriaca Nicole Hosp ha scelto il fascinoso gigante di Cortina d'Ampezzo per tornare a riassaporare il gusto della vittoria in Coppa del Mondo. La talentuosa ventiduenne di Bichlbach mancava dal gradino più alto del podio dal dicembre 2003: come oggi, anche allora il successo era arrivato tra le porte larghe del gigante di Lienz. Nel mezzo, un serio infortunio alla caviglia sinistra seguito da un lento processo di recupero i cui frutti hanno iniziato a maturare nel finale della scorsa stagione. Nell'annata in corso Nicole è sempre stata lì davanti, i tre podi dell'ultimo mese le hanno finalmente aperto la strada a questa vittoria. Un successo ottenuto in piena autorità, nel gigante più lungo del circus, grazie ad un'ottima seconda manche che le ha permesso di recuperare dal quarto posto registrato nella prima discesa. A darle una mano ci ha pensato la spagnola Maria Rienda Contreras, davanti a metà gara, ed uscita malamente nel corso della manche finale: in tutta sincerità, l'impressione resta comunque che la stessa spagnola non sarebbe stata in grado di difendere la sua dote di 44 centesimi di vantaggio sulla ragazza d'oltre Brennero. A completare il podio ci pensa la canadese Genevieve Simard, staccata di soli 31 centesimi, e la sempre più polivalente Lizi Görgl, capace di bissare così il terzo posto conquistato a sorpresa nella discesa di ieri. A seguire un'altra canadese, Allison Forsyth, che ha dimostrato ancora una volta di trovarsi sempre a suo agio sull'Olympia delle Tofane. Due canadesi ai vertici dunque, a testimoniare ancora una volta il buon lavoro intrapreso da Heinz Peter Platter, tecnico venostano da questa stagione al servizio della federazione nordamericana. Quinto posto per Julia Mancuso davanti alle due regine di coppa Anja Pärson e Janica Kostelic. Dopo l'ottima giornata di ieri la tappa ampezzana conferma la fase di crescita delle ragazze azzurre. Tre di loro sono riuscite ad entrare nelle quindici per quella che risulta essere la miglior prova di squadra stagionale. Delle tre la migliore è stata la venticinquenne di Castelrotto Denise Karbon che, soprattutto per quanto messo in mostra nella seconda manche, ha ricordato molto da vicino la fuoriclasse capace di dominare la Gran Risa e di fregiarsi dell'argento mondiale. Per lei un decimo posto di ottimo auspicio a meno di un mese dall'appuntamento a cinque cerchi; un decimo posto arrivato grazie ad un'estemporanea rimonta nella seconda manche che le ha permesso di recuperare ben sei posizioni. Alle sue spalle, con la sola Tina Maze a dividerla dalla Karbon, la marebbana Manuela Mölgg, dodicesima e capace di confermarsi la più costante tra le porte larghe in questa prima parte di stagione. Anche per lei una super-seconda manche: quarto miglior tempo e scalata di ben nove posizini. A chiudere il terzetto azzurro ci ha pensato la rientrante Karen Putzer con un quindicesimo posto finale che conferma il responso della prima discesa. La ventisettenne di Nova Levante ha dato i segnali che i tecnici si aspettavano dopo il lungo stop forzato che l'ha vista lontano dalle piste per tutto il mese di dicembre. Fuori dalle trenta invece le altre ragazze impegnate: Nicole Gius, Daniela Merighetti, Karoline Trojer, Camilla Alfieri e Giulia Gianesini mentre Nadia Fanchini non ha completato la prima manche. Un risultato che permette di guardare con maggior fiducia all'appuntemento di Torino; ma prima per le ragazze delle discipline tecniche c'è ancora il week-end tedesco di Ofterschwang con due giganti e uno slalom.
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