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Siegmund
Agonista
Abruzzo
2725 Messaggi |
Inserito il - 02 gen 2006 : 15:10:57
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Si, ok, queste domande le farò al maestro quanto prima, ma dato che farò la mia prossima lezione solo tra qualche settimana, vi sarei grato se intanto potreste darmi alcuni chiarimenti, Avendo sciato per anni da pseudo-autodidatta, mi porto dietro dei difetti duri a morire. In particolare sul corretto movimento piegamento/distensione. Ultimamente mi sto concentrando sul cercare di "ottimizzarlo", e ho notato che provo sempre più spesso le seguenti sensazioni:
Distensione: quando "sento" che la distensione verso l'avanti-interno mi viene bene, noto che lo sci interno gira meglio: più facilmente e velocemente e inoltre prende meglio di spigolo. La sensazione che accompagna questo gesto, è quella del peso quasi esclusivamente sull'avampiede. Inoltre, pur essendo in fase di distensione, la tibia aderisce e in parte spinge sul gambaletto, più precisamente la parte interna della gamba interna e viceversa. Il risultato è una sensazione di maggiore fluidità del movimento e di maggior precisione nell'indirizzare gli sci ad inizio curva.
Piegamento: prima tendevo più o meno a metà curva a "partire" un po' bruscamente con la distensione, quasi per "paura" del delicato momento dell'inversione e dell'aumento della velocità dovuto al momentaneo passaggio dello sci verso valle. Adesso sto cercando di concentrarmi sul portare sempre a termine la fase di "chiusura della curva", facendo bene attenzione a concludere fino alla fine il movimento di piegamento e sentendo bene il lavoro delle caviglie. Quando mi sento di farlo bene, la sensazione che accompagna il gesto è quella dello spostamento del peso un po' più indietro, sulla pianta del piede se non addirittura del tallone. Il risultato è una sensazione di maggior presa di spigolo, maggiore possibilità di stringere l'arco di curva a piacimento e soprattutto una maggiore "predisposizione" alla successiva distensione: in pratica una migliore fluidità e naturalezza nel momento del raccordo tra il piegamento e la distensione.
Sono sensazioni tutto sommato "giuste" o sto sbagliando tutto?
Posso, cioè, continuare a lavorare in questa direzione o è meglio fare un passo indietro prima di creare degli automatisti che poi, si sa, sono difficili da "estirpare"?
Grazie anticipatamente
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Campione del torneo "Mercato" maschile fase 2 2005/06 Campione del torneo "Abruzzo" maschile e femminile 2005/06
FANTASKI.IT: where amazing happens "W-w-w-w-w dannato www Se sapevo prima che facevi questi danni Non nascevo proprio adesso" da 'Gargaroz', Elio e le Storie Tese - 2008 |
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Siegmund
Agonista
Abruzzo
2725 Messaggi |
Inserito il - 03 gen 2006 : 16:42:30
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Oddio....
comincio a temere di aver detto talmente tante sciocchezze che non sapete da dove cominciare!!!
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Teozena
Moderatore
Liguria
7832 Messaggi |
Inserito il - 03 gen 2006 : 16:55:50
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Citazione: Quando mi sento di farlo bene, la sensazione che accompagna il gesto è quella dello spostamento del peso un po' più indietro, sulla pianta del piede se non addirittura del tallone
questo a mio avviso può essere un errore......il momento di chiusura curva è il momento di massima pressione che si esegue mediante ginocchia e chiusura caviglia......
se senti il peso che va indietro e pressione sui talloni vuol dire che stai arretrando perdendo la centralità.......ciò ti porta a un serie di errori concatenati nel senso che immediatamente dopo la fase di chiusura curva avviene il momento del cambio e se se arretrato sciando in conduzione rischi di fare un bel volo......
sei stato molto particolaraggiato nella tua spiegazione, bisogna un po interpretarla..... |
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Siegmund
Agonista
Abruzzo
2725 Messaggi |
Inserito il - 04 gen 2006 : 15:39:45
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Uhmmmm.... a naso ti do ragione, però la sensazione era invece proprio quella di riuscire a "raccordare" più facilmente la successiva distensione e non mi sentivo affatto arretrato...
Vedrò poi di approfondire successivamente col maestro allora
Grazie mille per la risposta Teo |
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Teozena
Moderatore
Liguria
7832 Messaggi |
Inserito il - 04 gen 2006 : 15:51:21
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forse non è che intendevi che in fase di chiusura curva rimanevi più alto col busto evitando di schiacciarti per chiudere???
a me succede spesso, il fatto di non stare avanzato come si deve tendo a schiacciarmi in fase di chiusura per dare più carico, con conseguente perdita di pressione sull'esterno e inclinazione.....
quando invece bisogna rimanere più alti di busto ma avanzati, dare pressione con le ginocchia verso interno curva e con la chiusra caviglia senza schiacciarsi, spezzando il busto in modo da rimanere centrali e direzionare la spalla interna verso la punta dello sci esterno in modo da dare pressione allo sci esterno e non perdere pressione sullo sci....
spero di essere stato chiaro e non aver fatto casino |
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Siegmund
Agonista
Abruzzo
2725 Messaggi |
Inserito il - 05 gen 2006 : 16:58:59
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Si, si ho capito benissimo
La sensazione di "accortocciamento" la conosco bene, essendo un mio difetto "ancestrale"
Però ripeto che le sensazioni che avevo descritto sono quelle che sento quando mi sembra di "fare tutto per bene"....
vediamo come mi vede il maestro, grazie ancora Teo, ti faccio sapere (probabilmente riesco ad anticipare una lezione all'11) |
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Atomic
Pronto per il Comitato
3148 Messaggi |
Inserito il - 05 gen 2006 : 17:28:08
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Allora mi aggancio ai quesiti di Siegmund per farvi qualche domanda fresca fresca dalla sciata di oggi! Prima (purtroppo) sciata della stagione, percui gambe non al 100% e scarponi nuovi con i quali prendere la confidenza giusta, cmq, visto che stavo da solo mi sono fatto un paio d'ore di maestro che non fanno mai male e devo dire che la lezione è stata come al solito utile! Però poi sciando dopo la lezione ho avuto qualche problema: 1) Spesso mi trovo a stare troppo sull'interno e devo fare i numeri per restare in piedi, però sull'interno ci vado di proposito per quella famosa distribuzione dei pesi 60esterno/40interno! Codsa sbaglio???? (E' difficile lo so senza vedere...) 2) Il lavoro delle caviglie: finisco la curva, distensione avanti esterno, cambio di spigolo, tibie a schiacciare sullo scarpone per cercare di rimanere centrale....allo stesso tempo dovrei lavorare con caviglie e ginocchio sulla nuova traiettoria, ma se spingo troppo con le caviglie di nuovo mi ritrovo quasi tutto il peso sull'interno e penso che sappiate come ci si sente
Anche se mi rendo conto (rileggendo quello che ho scritto) che non è proprio facile capire quello che vorrei dire, voi cosa dite? Prima stavo solo sull'esterno e ogni tanto alzavo anche lo sci interno, ora cercando questa benedetta conduzione mi ritrovo invece troppo sull'interno......arghhhhhhh! |
Sono Wolf...risolvo problemi!
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casnas
Moderatore
FantaOrganizzatore
Lombardia
7946 Messaggi |
Inserito il - 05 gen 2006 : 17:40:50
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Giustissimo l'ultimo messaggio del neocollega Teozena. Qualche appunto ancora... per prima cosa, secondo me devi ancora lavorarci su con qualcuno che ti corregga discesa per discesa, perchè qualche sensazione mi sebra sbagliata... Per prima cosa non è più tanto corretto dire piegamento-distensione, perchè fa venire in mente qualcosa di verticale, invece ora si lavora in diagonale, con avanzamento e alleggerimento. Come dice Teo, la tua sensazione di schiacciare col tallone e la parte posteriore del piede nella fase di compressione della curva non è corretta. Nel punto di massimo piegamento infatti è la parte esterna della tibia dello sci interno e la parte interna dello sci esterno che devono premere sullo scarpone, premere in avanti. Un movimento concatenato di bacino-ginocchia-caviglie a cui seguirà un alleggerimento che parte dalle caviglie e segue con ginocchia e bacino. Importantissimo è non avanzare l'interno, così facendo infatti si ha una finta sensazione di centralità, ma il peso non è assolutamente distribuito, non si riesce a dare pressione e lo sci traballa. Quello che devi sentire è il non lavorare in verticale e la gradualità su tutto l'arco della curva. Continuare a spingere su quell'esterno in uscita di curva e non mollarlo bruscamente proprio dopo la metà curva. Stare su quell'esterno per condurre la curva, alleggerendo la pressione e indirizzando le punte verso la porta/curva dopo, senza sfruttare l'effetto carving e andare in salita.
Poi ovviamente c'è tutto il discorso busto, spalle e braccia... |
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Dal 26 novembre 2010 i miei interventi come moderatore sono scritti in colore verde. |
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casnas
Moderatore
FantaOrganizzatore
Lombardia
7946 Messaggi |
Inserito il - 05 gen 2006 : 17:47:12
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'Azz scrivendo scrivendo mi sono perso l'intervento di Atomic. Tutto il mio discroso era rivolto a Siegmund...
PEr Atomic... Sul punto due il problema è secondo me il bacino, ti consiglio quindi di curarti l'impostazione del busto/spalle. Abbassare la spalla esterna e portare il braccio interno quasi sulla punta dello sci interno, così facendo spingi tutta la tua parte interna in avanti facendo posizinare il bacino nel modo corretto, senza rotazioni dannose che ti fanno stare aggrappato all'interno. Sul punto uno... vedi sopra, e soprattutto cerca di pensare all'alleggerimento del peso, senza voler fare tutto di scatto. Lascia scendere lo sci per caricarlo gradualmente e non bruscamente (le prime volte farai raggi di curva molto superiori a quelli di gigante, serve a trovare la sensibilità) forse le cose verranno meglio. |
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Atomic
Pronto per il Comitato
3148 Messaggi |
Inserito il - 05 gen 2006 : 18:30:13
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Bella Fede, grazie come sempre Quindi il fatto di avere troppa presa sullop spigolo interno potrebbe essere causato da un posizionamento non corretto! Comunque anche il maestro oggi mi ha detto di essere il più fluido possibile e di non andare a forzare la curva! Ci lavorerò su........ |
Sono Wolf...risolvo problemi!
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Modificato da - Atomic in data 05 gen 2006 18:34:26 |
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casnas
Moderatore
FantaOrganizzatore
Lombardia
7946 Messaggi |
Inserito il - 05 gen 2006 : 21:43:47
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Insomma, prova a fare un po' così...
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Siegmund
Agonista
Abruzzo
2725 Messaggi |
Inserito il - 06 gen 2006 : 17:11:54
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Ok ok, cerco di fare un punto per chiarezza.
Ah, prima specifico che ho parlato di piegamento/distensione perchè è la terminologia che usa con me il mio maestro (forse per "semplificarmi" le cose ) ma ho ben in mente la differenza che passa ad esempio tra la distensione "di una volta", ossia verso l'alto, in verticale, e quella "di oggi", come si suol dire in diagonale verso l'avanti-interno (e infatti mi pare che anche le mie sensazioni in proposito non fossero scorrette)
Ora mi sembra evidente che il problema principale sta nel "sentire" il peso sulla parte posteriore del piede durante il piegamento in fase di chiusura della curva, che ho capito bene che è invece una sensazione che deriva da un qualche tipo di errore.
Io avevo però scritto che questa sensazione si accompagna alla maggiore possibilità di stringere l'arco di curva a piacimento. Allora mi chiedo: è possibile che mentre credevo di riuscire a stringere l'arco di curva in conduzione, in realtà non facevo altro che una leggera frenata verso monte grazie all'azione "sterzante" del piede e non conducendo affatto?
E se si, eventualmente esercizi specifici per evitare? (oltre ovviamente a fare bene attenzione a sentire la giusta pressione delle tibie sul gambaletto come descritto perfettamente da Casnas)
Grazie ancora |
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berry
Virata elementare
Abruzzo
114 Messaggi |
Inserito il - 06 gen 2006 : 22:08:15
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Caro Siegmund Io come descrivo nel topic "come impostare il piede" sto facendo esercizi prorprio per rendere tutta l'azione meno brusca (visto anche che in neve polverosa con fondo non compatto non riesco a chiudere in modo armonico). Ho trovato molto utile l'esercizio di completo rilassamento del polpaccio che permette di sentire in modo molto più evidente il peso sulla tibia e soprattutto la sua variazione durante le diverse fasi di curva. Quando cioè si rilassa il polpaccio l'incremento di pressione fino a metà curva si percepisce molto bene così anche la sua riduzione quando lo sci ha superato la linea di massima pendenza. In questa fase io per chiudere più rapidamente (cortoraggio) e evitare gli effetti catapulta quando si è un pò in ritardo o arretrati, più che la distensione avanti-interno alleggerisco come per passare su una gobba, in modo da ritrovarmi naturalmente proiettato oltre gli sci che nel frattempo sono passati dall'altra parte. in questo modo i tempi di inversione sono molto più brevi e adatti alle piste affollate. Per riassumere è più lo sci che mi passa sotto piuttosto che io sopra di lui; la difficoltà è ovviamwente quella di rimanere sempre centrali per cui la dinamicità è fondamentale (se arretri si sa cosa accade ma anche se sei troppo avanti perchè ti infossi e rischi di addentarti le ginocchia ). |
Modificato da - berry in data 06 gen 2006 22:20:12 |
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simski
Moderatore
Liguria
5651 Messaggi |
Inserito il - 06 gen 2006 : 22:29:52
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Citazione: Messaggio inserito da Siegmund Ah, prima specifico che ho parlato di piegamento/distensione perchè è la terminologia che usa con me il mio maestro (forse per "semplificarmi" le cose ) ma ho ben in mente la differenza che passa ad esempio tra la distensione "di una volta", ossia verso l'alto, in verticale, e quella "di oggi", come si suol dire in diagonale verso l'avanti-interno (e infatti mi pare che anche le mie sensazioni in proposito non fossero scorrette)
Ora si parla di piegamento ed estensione quindi non è che dal punto di vista della terminologia sia cambiato molto. In termini di tecnica invece le cose sono cambiate in conseguenza dell'evoluzione dei materiali, tuttavia non è del tutto corretto dire che non si parla più di distensione in senso verticale. Dciamo che più si va verso livelli alti prevale un'estensione verso l'avanti-interno ma non va totalmente esclusa l'estensione verso l'alto specialmente nei livelli argento ed oro base. |
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Atomic
Pronto per il Comitato
3148 Messaggi |
Inserito il - 07 gen 2006 : 12:33:27
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Non capisco la distensione avanti - interno della quale parlate..... In chiusura curva a detta di tutti i maestri che ho avuto fin ora, prima dell'inversione di spigolo bisogna effettuare una distensione avanti-esterno e non interno....??????? (Spiegandomi meglio...distensione allegerendo la pressione sugli sci e portando il peso avanti verso la punta dello sci a valle e quindi il quel momento ancora esterno- e che sarà poi a monte e quindi interno una volta effettuata la curva) C'è qualcosa che mi sfugge, state parlando di altro o cosa????? Sono abbastanza cotto dal lavoro percui perdonatemi! |
Sono Wolf...risolvo problemi!
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tommi87
Conduzione
Marche
1385 Messaggi |
Inserito il - 08 gen 2006 : 17:15:56
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prima sciata stagionale e ho fatto tre orette con un istruttore che mi ha corretto la sciata: come prima cosa invece di avenzare(distendermi)in impostazione di curva mi alzavo e basta, con conseguente aumento di velocità e perdità di centralità; poi ho lavorato sulla presa di spigolo in curva, prima infatti inserivo lo spigolo a curva iniziata, mentre adesso inserisco lo spigolo dello sci esterno già prima di iniziare la curva, lavorando con l'anca. con queste correzzioni e un maggior lavoro di ginocchia si son visti i riultati!! |
La vita umana non dura che un istante, si dovrebbe trascorrerla a fare ciò che piace. in questo mondo fugace come un sogno viver nell’affanno è follia, ma non rivelerò questo segreto del mestiere ai giovani; visto come vanno le cose oggi potrebbero fraintendermi. Giovanni Lindo Ferretti |
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