Saalbach 2025: storica tripletta elvetica in combinata
di Matteo Pavesi
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L'immagine simbolo di questa gara è quella della cerimonia di premiazione nel parterre: sei atleti elvetici, divisi in tre coppie, che hanno conquistato oro, argento e bronzo, dominando la combinata a squadre maschile che per la prima volta va in scena da un Mondiale.
La coppia Von Allmen/Meillard (Svizzera1), tra le favoritissime della vigilia, si mette al collo la medaglia d'oro: nella manche di discesa l'oro della specialità Von Allmen fa il secondo tempo per soli due centesimi alle spalle del connazionale Monney, in quella di slalom un sontuoso Meillard è solido nel gestire il vantaggio e chiudere davanti a tutti.
Ultimo a partire Tanguy Nef (in coppia con Monney in Svizzera2) che non riesce a ripetere la manche di Meillard e chiude al secondo posto con 27 centesimi di ritardo, conquistando un argento nel primo podio della carriera.
La festa elvetica è completata da Svizzera4 di Rogentin e Rochat: il primo aveva chiuso la discesa con l'ottavo tempo e +1.08 da Monney, mentre Rochat con il terzo tempo di manche trascina la coppia fino al podio, e quando si rende conto di aver vinto la medaglia si commuove, anche lui al primo podio in carriera (vanta due quarti posti in CdM).
ITALIA - Purtroppo è stata proprio l'Italia a "liberare" un posto nella corsa alle medaglie, perchè Italia1, formata dalla coppia Paris/Vinatzer, era perfettamente in corsa per una medaglia, con Dominik capace di chiudere la discesa al terzo posto con 46 centesimi di ritardo da Monney, e Vinatzer chiamato ad arrivare in luce verde al traguardo, dove lo aspettavano i tecnici azzurri, i suoi parenti e ovviamente lo stesso Dominik.
Purtroppo il gardenese, che aveva 62 centesimi in partenza nei confronti di Rogentin/Rochat, non trova il ritmo nella parte alta e a metà manche si trova praticamente a pari, ma poi inforca.
Così la prima coppia azzurra è Italia2 di Schieder/Kastlunger 6/a a +0.93, subito davanti a Casse/Gross che chiudendo a +1.07.
Infine anche Italia4 non si classifica per l'inforcata di Della Vite.
Ecco le parole degli Azzurri raccolte dall'ufficio stampa FISI.
Le parole dei protagonisti:
Dominik Paris: "E’ stata gara diversa, la si affronta con un peso diverso rispetto alla classica discesa, ho cercato di dare il massimo possibile, così Vinatzer potrà fare il suo. Sono contento di non dovere fare lo slalom, ho avuto tanta sfortuna in passato con lo slalom dopo avere fato una bella discesa. Questo nuovo format alimenta sicuramente il senso di squadra, lo trovo come un miglioramento. Peccato, Vinni ci ha provato. Ci abbiamo provato, abbiamo dato il massimo ma è andata così".
Alex Vinatzer: "Mi dispiace per Domme che ha fatto un grande lavoro, ma l’ho buttata via. In una tracciatura così ho fatto fatica a prendere il ritmo e non mi sono mai sentito a mio agio. Ho provato a recuperare nel tratto più filante ma è arrivata l’inforcata."
Mattia Casse: "Parlavo con Gross prima della gara e gli ho promesso che avrei cercato di rimanere a 1" dal miglior tempo e ci sono riuscito. Ho sciato meglio rispetto ai giorni precedenti, il mio compito l’ho svolto, durante la manche di Stefano sembravo il padre che dava suggerimenti al figlio dal parterre. E' stato bravo, ma le gare sono così: contano i primi tre posti ma è stato bello."
Gross: "Certamente non possiamo essere contenti del settimo posto. Mattia ed io ci abbiamo creduto, fino a tre quarti ho fatto bene poi l'errore in basso ha compromesso tutto."
Florian Schieder: "Già dalla prima curva avevo sensazioni buone, mi ha dato fiducia per tutto il resto del percorso, il fatto di stare vicino a Paris come tempo mi rende felice. Dopo la discesa ho sognato un po' e sapevo che su questo tracciato Tobias avrebbe potuto fare bene, come ha fatto. Esco da questo Mondiale con una ritrovata fiducia e mi sento carico per le prossime sfide di Crans Montana".
Tobias Kastlunger: "Sicuramente è stato un evento particolare, bello, diverso. I nostri discesisti han dato del gas e abbiamo provato a fare altrettanto. Ho dato il mio meglio, ho fatto una buona manche e credo che il piazzamento non sia male. Un buon presupposto in vista dello slalom."
Christof Innerhofer: "Ho fatto due errori gravi in alto e appena prima dell’intermedio, ho sofferto un po' il caldo in partenza, la scarpa non era morbida. Poi siamo rimasti fermi per tanto tempo in partenza e le condizioni sono ulteriormente cambiate."
Ai piedi del podio rimane USA1 formato da Cochran-Siegle e Ritchie, bravo quest'ultimo a recuperare 8 posizioni e chiudere a 26 centesimi dal bronzo.
Tante uscite eccellenti in slalom nel tentativo di recuperare posizioni e attaccare le medaglie: oltre al nostro Vinatzer escono tre austriaci su quattro Schwarz, Raschner e Feller (che cercava di recuperare una manche deludente di Kriechmayr), escono anche Noel, Yule e McGrath.
Da notare la spettacolare manche di slalom di Jakobsen che permette alla coppia svedese di recuperare 16 posizioni, il più vicino è Strasser che accusa +1.63 da Jakobsen.
37 le coppie iscritte al mattino, 27 al traguardo con gli ucraini Mariichyn/Soldatenko che chiudono con 19 secondi di ritardo.